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CAPITOLO QUINDICI
«Niente di tutto questo è sleale»


Con un ultimo sguardo rapido alla foto di squadra sicuramente contenuta nel portatrofei nello spogliatoio, Jungwon si alzò le ginocchiere blu dalle caviglie alle rotule e camminò verso il campo dove tutti gli altri lo stavano aspettando, chi facendo stretching, come Sunoo e Jake, chi provando le schiacciate al muro, come Heeseung e Sunghoon.

Erano già passati quattro giorni dalla cena e Jungwon aveva terribilmente ritardato l'inizio degli allenamenti, portandoli ad avere meno di due settimane di tempo prima della partita di inizio stagione. Il mercoledì sera, dopo ore di lezioni noiose, non era il giorno perfetto per cominciare altre quattro strazianti ore di corsa e salti, ma non avrebbe perso un altro giorno di più.

Con sei fogli fra le mani, camminò con sicurezza attirando l'attenzione dei ragazzi. "Venite qua" disse, attendendo che ognuno di loro si avvicinasse a lui in centro campo.

"Quei fogli?" domandò Riki, il primo ad approcciarlo con sguardo perplesso. Jungwon attese qualche secondo a rispondere, in attesa che tutti gli altri fossero riuniti vicino a lui.

"Dunque" parlò. "La stagione comincerà ufficialmente fra dieci giorni. E' tutto quello che abbiamo per perfezionare attacco e difesa. Non possiamo permettere che ci battano ad inizio campionato. Comunque"

Non lasciò a nessuno il tempo di controbattere o parlare perché si inginocchiò e dispose i sei fogli sul pavimento, uno accanto all'altro. Tutti gli altri si avvicinarono maggiormente, piegandosi, inginocchiandosi o sedendosi, non appena riconobbero il volto di Yeji nella foto del primo foglio.

"La squadra di mia sorella è stata ufficializzata stamattina, perciò quello che voglio fare con voi è analizzare le loro posizioni" disse mentre continuava a sistemare tutti i sei fogli.

"Giocano senza riserve?" domandò Sunoo non appena il capitano terminò i fogli.

"Ci arriveremo fra poco" Jungwon lo interruppe prontamente, senza mai perdere di vista l'obbiettivo di quell'analisi. "Dunque, Minji ha mantenuto le posizioni della sua squadra identiche alla nostra, il che è stata una mossa più che astuta da parte sua considerando che l'altezza delle ragazze è uno svantaggio contro di noi"

"Yuna è la più alta, ma conta venti centimetri in meno al metro e novanta di Riki. Perché accettare di giocare con la rete ad altezza maschile di due metri e quaranta? E' un grosso svantaggio" domandò Jake con pura perplessità. "Dov'è l'astuzia?"

"Minji punta alla loro elasticità" il capitano ghignò. "Yeji salta in alto e mura facilmente, perfetta per il ruolo di laterale; Yuna conta sulle alzate di Minji, ma schiaccia con potenza ed agilità, mentre mia sorella non ha bisogno dell'altezza per passarle la palla. Neanche le due centrali, Ryujin e Chaeryeong, hanno bisogno di essere alte perché non staranno sotto rete, bensì necessiteranno di molta agilità per ricevere ed attaccare dalla seconda linea. Jisu, il libero, non attaccherà mai, proprio come Minji, e tutto quello che le servirà è molto fiato e rapidità"

"E' geniale" Riki parlò con le braccia conserte.

"Ed è anche questo che mi spaventa" Jungwon picchiettò le dita sul pavimento con ansia.

"Anche?" domandò Heeseung. "Che altro c'è?"

Jungwon sospirò. "Come Sunoo ha detto, mia sorella giocherà senza riserva"

Sunghoon inarcò un sopracciglio. "E' contro il regolamento non avere riserve"

"Non se Minji la trova entro quaranta giorni" Riki si irrigidì, capendo cosa Jungwon intendesse. "Ma a quanto pare sembra che non la stia nemmeno cercando, giusto?"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 10 ⏰

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HUNDRED BROKEN HEARTS [The ᏓᎥᏰᎥᏧσ Project]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora