6.00 di mattina:
Mi è appena suonata la sveglia con ovviamente la canzone Schrei.
Ho da fare un sacco di cose come:
Preparare i libri per oggi, scegliere come vestirmi, truccarmi e fare la doccia.
15 min dopo
Devo essere una strafiga per Tom, devo essere la più bella.
Il mio outift:
Questo è il trucco:
I capelli penso che li lascerò sciolti ma farò una piastra veloce.
Ho tantissima ansia perché io in quella scuola non conosco nessuno eccetto i Tokio Hotel.
Devo fare una corsa velocissima, non voglio assolutamente arrivare in ritardo il primo giorno.
*Entri in classe*
O cavoli sono già tutti arrivati che imbarazzo mi sento così osservata...
Intravidi Bill ma di Tom nessuna traccia.
Ma quella chi è?! Non sarà quella puttana di Heidi Klum, già modella a 16 anni ma almeno si è vista allo specchio?
Prof: "Ciao! Lei è Adele Schmidt, dai su presentati alla classe."
"Mi chiamo Adele e mi sono trasferita da poco qua a Lipsia dopo aver vissuto un po' di anni a Milano, ma in verità sono nata qui"
Prof: "Perfetto cara, ora vai a sederti vicino a Tom Kaulitz, in ultima fila"
Ed eccolo lì, il ragazzo più bello che avessi mai visto, penso di starmi innamorando follemente.
Tom: Ehi Addi contenta di essere in ultima fila? Che culo vero?
"Infatti che fortuna, ma non ho voglia di ascoltare ho troppo sonno"
Ti prego Tom inventati qualcosa per farmi uscire a qui.
Tom: Facciamo così, dico alla prof che non mi sento tanto bene e che mi fa male la testa, a quel punto tu chiederai sei puoi accompagnarmi in infermeria e dopo usciremo.
Che genietto.
Tom alza la mano:
Prof: "Tom dimmi tutto"
Tom: Prof non credo di sentirmi tanto bene, mi gira la testa potrei fare un salto in infermeria?
Prof: "Certo esci pure"
"Prof posso accompagnarlo? Non vorrei che svenisse e si facesse male ulteriormente"
Prof: "In effetti hai ragione, Adele accompagna Tom e fate attenzione"
Bill mi guardò con faccia stranita per poi notare Heidi che sembrava scioccata e persino gelosa, le lanciai uno sguardo di sfida.
"Dove mi porti di bello?"
Tom: "Nel giardino della scuola a cui tutti possono avere accesso"
Il giardino era bellissimo, si stava davvero bene.
Mi sedetti su una sedia con davanti un tavolo con scritto "TOKIO HOTEL 4 EVER" che cosa dolce, devono essere davvero legati.
Tom: "Addi ma tu cosa ne pensi di me?"
"Penso che tu sia un mocio per pulire i pavimenti"
Mi guardò confuso ma sorrise.
Tom: "Quanto sei simpatica hahahaha"
"Lo so", mammamia che ego.
Mi guardò e poi si avvicinò a me, avevo le farfalle allo stomaco.
Mi stava per baciare e le nostre labbra si toccarono appena ma arrivò Bill.
Bill: "Dove stracazzo eravate voi due? Cosa avete in quel cervello?"
Tom e Addi: "Non abbiamo voglia di fare lezione".
Addi: "Posso dirti che sei una gran testa di minchia?"
Tom: "Sì fratello, vai a cagare"
Bill: "Come sempre siete molto gentili ma ora non perdiamoci in chiacchiere dobbiamo tornare in classe o la prof chiamerà i nostri genitori".
Suonò la campanella, oggi era solo il primo giorno e la scuola durava solamente 2 ore.
Dato che non avevamo niente da fare andammo a fare un giro e aspettammo l' ora di pranzo.
Tom: "Che ne dite di pranzare insieme?"
"Per me va bene dammi solo qualche minuto che chiamo mia mamma"
2 min dopo
"Ha detto che per lei va bene"
Tom: SIIIIIIIIIIIIIIII
Adele: Tom non fare l'arrapato
Bill "Lui è sempre così in verità"
Decidemmo di andare al Burger King dove ci aspettavano Georg e Gustav.
Io ordino un panino col bacon, delle patatine e una Sprite mentre gli altri non so cosa prenderanno.
Dopo mangiato
Sono ingrassata di 3kg come minimo e Tom, Bill, Gustav e Georg sono rimasti uguali a prima, infami.
Georg: "Ragazzi comunque stasera ci sarà una festa a casa mia, portate tutta la gente che conoscete e tutto il cibo possibile immaginabile"
Gustav: "Io porto la mia ragazza"
Bill:" Da quando hai una ragazza scusa?"
"Secondo me è inesistente"
Tom: "Lo penso anch'io"
I ragazzi mi hanno accompagnata a casa e Tom mi ha chiesto se mi poteva accompagnare al piano di sopra e ovviamente ho accettato.
Tom: "Non vestirti troppo scollata stasera"
"Perché dici ciò? Non sarai mica geloso"
Tom: "No, non sono geloso, voglio solo proteggerti"
"Mi vesto come mi pare ma apprezzo il fatto che tu voglia proteggermi"
Per salutarmi mi abbracciò e mi sorrise, che carino.
Io non amo gli abbracci ma i suoi sono fantastici, mi sento al sicuro e a casa.
*COMMENTO*
Ciaooo, spero che la storia vi stia piacendo e purtroppo domani non riuscirò a pubblicare un altro capitolo.
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Where it all started
RomanceQuesta storia innanzitutto è un teen romance che parla di una ragazza di 16 anni tedesca di nome Adele che ritorna finalmente a Lipsia dopo essere stata diversi anni a Milano. La sua band preferita sono i Tokio Hotel e sua mamma glieli faceva sempre...