"Patrick mi passeresti le vans?"
"Si tieni Ali"
Avevo appena finito di riprendermi dalla pazzia di Patrick; saltare da quella scogliera, fare il bagno in quell' acqua fredda abbracciata a lui e' stato assurdo.
Mi sono sentita parte di lui per qualche secondo.
"Alison sono le 19:00 e siamo in ritardo"
"In ritardo per cosa?"
"Lo scoprirai, fai troppe domande"
"Ei, non sono mica io quella che rende la vita degli altri un completo susseguirsi di sorprese"
"Ammettilo, ti piace fare una vita cosi eh?"
"Forse"
"E a te Patrick? Non preferivi la tua vita di prima? Sono piombata io e ti ho rovinato tutto"
"Non pensarlo neanche, sei stata come il verde in un occhio nero, mi hai salvato prima, non pensare mai piu' una cosa del genere"
Notai tutto.Ogni suo gesto, ogni sua emozione, notai tutto.
Notai persino i suoi occhi gonfiarsi e poi sgonfiarsi dopo aver lasciato una piccola gocciolina sulla guancia; era la prima volta che Patrick piangeva con me; che piangeva veramente con me.
"Siamo arrivati?"
Dissi per spegnere il silenzio.
"Manca pochissimo,prima pero' devi passare a casa per metterti qualcosa di piu' comodo"
"Posso mettere un tuo maglione?"
"perche' mai dovresti mettere il mio maglione?"
"Perche' diciamocelo, hai dei maglioni da paura"
"Eh lo so"
"Devi portarmi a comprarmi un maglione come il tuo, mi piacciono troppo"
"Perche' comprarne uno nuovo quando uno con il mio profumo e il mio calore sarebbe molto meglio?"
"Stai dicendo che mi regalerai un tuo maglione?"
"Scegli quello che ti sta piu' largo e mettitelo"
Lo abbandonai li, con un sorriso.
Corsi di fretta in casa ed iniziai a lanciare maglioni e vestiti di Patrick per tutta camera;erano veramente troppi e tutti mi piacevano un casino fin quando non ne trovai uno color caffe',lo provai e mi accorsi che mi arrivava sulle ginocchia e copriva perfettamente i miei pantaloncini.Mi affrettai di corsa in bagno per ritoccarmi le labbra con un colore quasi simile a quello di una pesca e mi recai fuori.
Stava li a bocca aperta, quasi non mi conoscesse,e fu li che mi gettai fra le sue braccia.
"Mi hai lasciato senza fiato;potrebbero stuprarti con questo maglione,lo sai?"
"Mhm non credo che i maniaci siano interessati a me"
"Sei pur sempre spettacolare"
"E tu pur sempre esagerato"Patrick's pov
Era bella,
Era veramente bella;
Quel maglione le faceva risaltare le ciocche dei capelli rimasti decolorati e la faceva sembrare piu' piccola di quanto non lo fosse gia';sembrava una sedicenne in cerca di guai.
Alison ha sempre avuto un gran gusto nel vestirsi;le piacciono le cose vecchie, strappate, larghe e stramalandate.Ed e' cosi' che la ricordero'; la ricordero' come l'ottava meraviglia del mondo.
"Patrick dove mi porti?"
"Vieni con me"
La portai alla riva del mare; quella piu' isolata, c'era il telo che avevo steso precedentemente; aveva un po di sabbia sopra ma era cosi' che io e Ali ricordavamo le cose: 'imperfette e mai al loro posto'.
"Ho portato questo telo stamattina; ho pensato che prima di aprire le danze avresti voluto mangiare qualcosa quindi ti ho preparato dei biscotti allo zenzero e alla cannella e niente, questa e' la nostra prima sera per il nostro nuovo inizio"
"Non dovevi"
"Lo ho fatto comunque"
La presi in braccio e la feci stendere sul telo; tremava, ma non credo fosse per il freddo.
"Hai presente quando ti senti freddo, senza parole, fottutamente confuso?"
"Si Ali"
"In questo momento mi sento la ragazza piu' felice del mondo per quest' avventura ma mi sento anche quella ritardata strafottente e cretina che un giorno ti perdera'"
"E perche'?"
"Perche' in questo momento ho paura; sento che te ne andrai"
"Vuoi ballare con me?"
"Che'?"
"Ti ho chiesto se vuoi ballare con me"
"Non c'e' la musica"
"Nella nostra testa c'e'"
"Non so ballare"
"Neanche io,pero' mi concederesti questo ballo?"
"Oh, okay"
Le presi delicatamente le mani e la feci sbattere sopra il mio petto;
mi fisso' negli occhi,la fissai negli occhi e portai le sue dita fragili sul mio collo che non faceva altro che accumolare ansia, e iniziai a farla trabballare,
Prima a destra poi a sinistra,
Prima a destra e poi a sinistra fin quando non si decise a spegnere l' interruttore di quella maledetta tempesta e cadde in un silenzio di tomba.
"Sei pronta?"
"Per cosa?"
"Per quest' avventura"
"Credo di si"
"E sei pronta?"
"Per cosa?"
"Per il Waltzer"
"Mhm non credo"
"Devi solo appoggiare la testa sul mio petto"
"E tu?"
"Io cosa?"
"Tu cosa farai?"
"Ti insegnero'a ballare, okay?"
"Okay"
Fece come le avevo detto; la coccolai, la abbracciai la strinsi forte a me, per paura che scomparisse.
"Ora ho veramente paura di perderti Patrick"
"Anche io Alison"
Detto questo mi guardo',
La guardai,
Le dissi di spegnere la tempesta, di chiudere gli occhi,
Fin quando entro' in gioco il mio subconscio scatenato che le sfioro' le labbra con un dito prima di assaporarle pazzamente.