fumi lilla

28 2 0
                                    

"Ti rendi conto che siamo da 2 fottute settimane che siamo in una casa su un letto che presto crollerà?"

"Hai scordato un dettaglio Alison, siamo io e te in una casa su un letto che presto crollerà ad aspirare fumi lilla"

"Ma che cazz? Fumi lilla?"

"Si, fumi lilla"

"Non continuo questa storia dei "fumi lilla" per pietà"

Risi rumorosamente.

Cazzo eravamo peggio di Sid e Cassie; peggio dei personaggi di Skins, la loro giornata era costituita da un risveglio sballato, del sesso prima della colazione, qualche dramma in amicizia durante la giornata e infine un super party con un Chris strafatto che da pillole di viagra e stupefacenti ai suoi pesciolini che troverà morti all' indomani. La nostra giornata era simile,  essenzialmente ci limitavamo a fumare sigarette e lasciavamo che il fumo invaghisse i nostri corpi fino a farli gridare; il nostro pranzo non era un pranzo, era una tazza di thè alla violetta e biscotti alla cannella, bevevamo della vodka probabilmente vecchia di 2 anni trovata nel frigo e finivamo per fare sesso in continuazione; fino a quando Patrick aveva i suoi momenti di pazzia dove per preparare una cena decente tentava di provare nuove ricette e cazzate varie. Ogni giorno mettevo un suo maglione, assaporavo il suo profumo a poco a poco e quei minuscoli graffietti che lasciava la lana sul mio corpo erano segno di tutto ciò che avevamo passato quella prima notte, dove ha mandato la mia testa a puttane e ha fatto il mio corpo suo. Sussurrava al mio orecchio destro delle rime quando facevo finta di dormire ma andava sempre a finire che cadevo veramente in un sonno profondo, e quelle parole sbiadivano in fretta. Entrambi siamo appassionati di fotografia, quindi ci è scappato anche qualche scatto con la mia polaroid trovata in soffitta qualche anno fa. Quel matto si è deciso ad alzarsi dal letto in questo momento, lo sto spiando dall' entrata della camera da letto; quanto è bello, dio quanto è terribilmente bello e  con che cura sta preparando un pranzo decente che non mangiamo da giorni; sicuramente si è accorto che lo sto osservando da un po',riconosce anche da km il mio affanno da agitazione; e infatti mi ha beccata.

"Ti ho visto Marsh"

"Si, me ne sono accorta Patrick"

"Oggi ho in programma una cosa quindi tieniti pronta"

"Oh mio dio, Patrick vuole uscire, oddio non ci credo Patrick che vuole abbandonare la sua vita da sedentario/uomo erectus ed assaporare il mare e i paesaggi che lo circondano, no vabbè assolutamente assurdo, un sogno"

"Come mi hai chiamato?"

disse incredulo e con un' espressione arrabbiata tanto che mi spaventai.

"Ti ho chiamato Uomo erectus Patrick"

"Alison"

"Si Patrick?"

"E' la tua fine"

Detto ciò iniziò a rincorrermi per tutta la cucina nella speranza di prendermi; ridevamo entrambi con l' affanno ed eravamo stra sudati, continuavamo a ridere ed a ripetere esclamazioni del tipo: ' Tanto non mi prendi ' o ' Morirai sicuramente '; fin quando non presi una scivolata clamorosa facendo cadere una sedia e rompendo un bicchiere.

"Alison, Alison cazzo stai bene?"

Disse Patrick catapultandosi allarmato su di me.

"Si va tutto bene, non  ti preoccupare è stata una caduta innocua"

Mi diede un bacio sulle labbra e mi prese le mani dandomi la spinta per rialzarmi.

"Mettiti qualcosa di comodo e pesante perché oggi fa un po freddino, almeno ci troviamo già pronti e non perdiamo tempo"

"Patrick vado a prendere uno dei tuoi maglioni ho capito"

Gli dissi dall' altra parte della camera mentre mi guardò facendo un sorrisone.

Feci una doccia, presi un suo maglione con un motivo azteco, misi un paio di collant, pantaloncini neri attillati vans bordeaux e infine mi diedi una pettinata veloce.

Il nostro pranzo fu un piatto di pasta al sugo e del gelato al limone che amavo da impazzire.

Presi una borsa e ci infilai la polaroid, la reflex ed altri filtri che mi sarebbero potuti servire per qualche scatto interessante al paesaggio o al posto in cui mi avrebbe portata Patrick.

"Alison sei pronta per andare, porta la reflex e i filtri e se puoi portati anche un cambio elegante per dopo"

"Okay Patrick la reflex la ho già presa il cambio è strettamente necessario?"

"Si, prendilo per sicurezza"

"Okay"
"Allora sei pronta?"

"Si, ho fatto tutto possiamo andare"

Furono le mie ultime parole prima di iniziare un altra avventura allettante con la persona più importante della mia fottuta vita.

Deadly NightshadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora