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L'indomani, alle 6 di mattina, a Bonnie, Chica e Freddy le palpebre si chiudevano da sole, mentre Foxy era riposatissimo: aveva dormito tutta la notte. Quest'ultimo, quando si alzò dalla sedia, si recò dal 'suo coniglietto preferito' e vedendo che fosse con Chica, rimase deluso.

Chica- buongiorno -sbadigliò

Bonnie- ciao Chica

Foxy- Giorno. -Era freddo

Chica- Stai bene?

Foxy- Si, come al solito

Chica- Non sembra...

Foxy- Voi due, invece? Sembrate due morti -ridacchiò

Bonnie- Non abbiamo dormito, è ovvio, no? Non vedo l'ora di tornare a casa -si alzò, si stiracchiò e andò fuori, subito dopo tornò dentro -Merda...potete darmi un passaggio?

Chica- va bene, vieni con me

Foxy- No. Può venire con me.

Chica- Fate quel che volete -alzò le spalle

Foxy- Tanto devo passare da casa tua -Sorrise, guardando il ragazzo dai capelli viola

Bonnie- D'accordo..

Uscirono e salirono sulla moto del rosso.

Foxy- Hai paura?

Bonnie- Perché mai?

Foxy- Hai sempre paura tu, non hai le palle.

Bonnie- Non è vero...

Foxy- Bonbon, tieniti forte

Bonnie- Bonbon ti ho detto di no. -sospirai

Foxy- Sssh

Bonnie- Sei insopportabile.

Foxy- E tu sei ingenuo.

Bonnie- Ok. -sospirò- dai, parti, mi stai stancando.

Ubbidì ed accelerò. Bonnie dovette stringersi molto forte, per evitare di cadere.
Si appoggiò alla schiena del rosso e si addormentò all'istante.
Una volta arrivati a casa del coniglio, la volpe non sapeva come fare a svegliarlo.

Foxy- Bonnie -muoveva la spalla- scendi, se no come facciamo? Ti butto per terra, eh...

Ricevendo come risposa soltanto delle piccole russa, Foxy si alzò, facendo cadere l'altro in avanti, quindi, si svegliò di colpo.

Bonnie- Ma cosa cazzo fai?

Foxy- Sono sceso

Bonnie sospirò e si alzò anch'egli.

Bonnie- perché non facevi scendere prima me?

Foxy- Perché non ti svegli nemmeno con le bombe

Bonnie- ...scusa.. Ci vediamo stasera -gli baciò la guancia

Foxy- Si, riposati

Il ragazzo con gli occhi rossi entrò in casa, mettendosi a dormire nuovamente, mentre quello con gli occhi gialli andò a casa sua, a giocare alla play.

Alle 10.30, sentendo la sveglia suonare, Bonnie si svegliò. Si sistemò e andò in pizzeria. Intanto l'altro, continuava a giocare, fumandosi una sigaretta.

Freddy si recò in cucina, sentendo dei rumori provenire da lì, e trovò Bonnie che si asciugava le mani, dopo aver lavato i piatti.

Freddy- Ehi Bonnie, giorno

Bonnie- Giorno Freddy. Dove sono gli altri?

Freddy- Non so... A casa loro, penso.

Bonnie- Vado a cucinare, intanto chiamali -sospirò

Freddy- Si, vado.

Prese il telefono che teneva nella tasca posteriore dei pantaloni e chiamò Chica. Lei non rispose, ma qualche secondo dopo si sentì la porta aprirsi

Chica- Sono qui -urlò

Freddy- Chicaaa, mi hai spaventato! -l'abbracciò

Chica- Scusa -rise

Bonnie- Dov'è quell'altro?! -sbuffò

Freddy- Lo devo ancora chiamare

Bonnie- Sbrigati

Freddy- Nervosetto il ragazzo

Bonnie- Si. È lui che mi fa innervosire.

Freddy- Uhuh chi si odia si ama -corse in una stanza, ridendo

Bonnie- Fanculo! -urlò

Il castano chiuse la porta... Era tutto buio e non si vedeva nulla. Quella stanza lo metteva sempre a disagio, ma non sapeva la vera ragione. Cercò di distrarsi e chiamò Foxy

Freddy- Fox...- venne interrotto da dei rumori che faceva il telefono.

Foxy- Pronto, chi è?... Chi cavolo è? -Non ricevendo nessuna risposta, chiuse.

Il telefono dell'orso smise di fare rumori strani e infine si spense. Si guardò intorno... Non riusciva a vedere nulla... Sentì un piccolo rumore e corse via dagli altri, gridando.

Il ragazzo dai capelli viola era intento a tagliare qualche pomodoro e, sentendo le urla dell'amico, sobbalzò e si procurò un taglio molto profondo sulla mano. Gemette. Guardò male l'amico, ma vedendolo terrorizzato come non mai, si preoccupò. Prese un pezzo di carta ed iniziò a tamponare.

Freddy- N...non entrate in quella stanza...

Freddy's Fazbear pizza FonnieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora