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Durante la notte, Bonnie, ebbe un incubo. Sentendolo urlare, Foxy, si precipitò da lui. Stringeva le mani sulla faccia, quindi si graffiava.

Bonnie- NONONO CAZZO NO. LASCIALO STARE! -piangeva istericamente. Si conficcò le unghia nella carne

Foxy- Bonnie -lo scuoteva e gli prese i polsi, per fermarlo, ma lui non riusciva a svegliarsi

Bonnie- A casa..voglio andare a casa..-sussurrò piangendo- non voglio più tornare qui...

Il rosso prese un bicchiere d'acqua e glielo buttò addosso, ma l'altro non si svegliò neppure con quella, anzi cominciò ad urlare di più.

Foxy- Bonnie...-stava male, vedendolo così

Bonnie- Per favore, non uccidermi, farò qualsiasi cosa...

Foxy- Svegliati, piccolo -gli diede un bacio, facendolo smettere di urlare. Pian piano aprì gli occhi e la volpe lo strinse a se -è stato solo un brutto sogno

Bonnie- ...Foxy... No. Non era soltanto un brutto sogno -ansimava- andiamo via da qui. F...Foxy... Vuole te...

Foxy- Chi? Calmati. Ci sono io con te

Bonnie- G... Non lo so... Era un'immagine sfocata -finalmente aveva capito chi ci fosse nella stanza dalla porta viola

Foxy- Allora non c'è nulla da preoccuparsi

Bonnie- No Foxy. Per favore credimi. Ho paura. Non posso lasciarti da solo.

Foxy- Chi c'è lì dentro? ...Oddio Chica. Vieni

Bonnie- Non vuole Chica. Non andiamoci. Vuole te. E vuole che io muoia

Foxy- Ma chi? Bonnie, devo andare da lei

Bonnie- Golden, cazzo! Per favore non andare -tornò a piangere

Foxy- La gelosia, è perché sei geloso, ecco perché fai così -andò alla porta

Bonnie-...non è vero...

Foxy- devo andare da Chica

Bonnie-...non lasciarmi da solo...-bisbigliò, in modo che potesse sentirsi solo lui

Foxy- Vuoi venire o stare qui?

Bonnie- ..vengo -si alzò e andò accanto a lui

Foxy- bene -andarono nella stanza buia.

Bonnie gli presi l'uncino, stringendolo forte

Foxy- Sta dormendo. Dormi anche tu -si sedette

Bonnie- Non ci riesco...-si sedette accanto a lui, iniziando a far dei cerchi immaginari sulla propria coscia

Foxy- Dormi -lo strinse a se- ci sono io qui

Il coniglio appoggiò la testa sulla sua spalla, ma non riusciva a dormire. Guardava il vuoto davanti a se, mentre la volpe gli accarezzava i capelli. Gli venne in mente l'immagine di Golden che gli saltasse addosso e sobbalzò, alzandosi

Bonnie- Nonono, non ci riesco. Scusa, ma non posso stare qui dentro...

Foxy- Esci, allora

Non se lo fece ripetere due volte ed uscì. Foxy non sopportava il fatto che fosse così geloso, ma Bonnie aveva veramente paura per lui. Si sedette con le spalle contro la porta. Non era affatto tranquillo: stava morendo di paura. Sentì un rumore e mise le mani sugli occhi, nonostante sapesse che non fosse stato reale. Una decina di minuti dopo, quando Foxy si addormentò, Bonnie andò in cucina, per bere un bicchiere d'acqua. Se ne buttò anche un po' addosso, per riprendersi dal trauma. Posando il bicchiere, fece cadere un coltello a terra, che finì a qualche millimetro dal suo piede. Lo raccolse, non facendoci troppo caso, e lo mise nel lavandino. Voleva Foxy accanto a se. Aveva molta paura. Uscendo dalla cucina, sentì il pavimento (in legno) cedere sotto i suoi piedi. Finì su delle scale. Fu fortunato per il fatto che non cadde per tre metri, ma il piede gli andò di lato e rotolò giù per le scale.

Freddy's Fazbear pizza FonnieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora