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Il povero Bonnie, dopo essere caduto, era tutto dolorante, aveva il polso slogato e gli mancava l'aria, quindi non riusciva ad urlare, per chiamare aiuto.

X- Ciao ciao mio Bonnie -sussurrò con fare terrificante, chiudendo la botola.

La poca luce che il coniglio riuscisse a vedere, scomparve del tutto. Era terrorizzato. La notte passò molto lentamente.

Chica- uh, Bonnie è già andato a casa? -chiese fra se e se, entrando in cucina.
La ragazza preparò la colazione, poi si sedette in un tavolo ed iniziò a mangiare

Freddy- Mmh che buon odore, hai preparato anche per me?

Chica- Si, per tutti

Freddy- Sei un amore -si sedette e mangiò anche lui

Chica- Modestamente. Bonnie quando è tornato a casa?

Freddy- Nessuno esce da qui, prima delle 6

Chica- E dov'è quel coniglio?

Freddy- La smetti? Sei patetica alcune volte

Chica- Dov'è il mio amato Bonnie? -sospirò

Freddy- Non ne ho idea

Chica- Prima o poi lo uccido

Freddy- Che ti ha fatto quel ragazzino?

Chica- Noi lavoriamo e lui sarà chissà dove a dormire!

Freddy- Secondo me, tu hai fatto di tutto tranne che lavorare

Chica- Beh, io posso

Freddy- Antipatica -sbuffò

Nel frattempo, Bonnie, era arrivato in cima alle scale. Provò ad aprire la botola, ma si rese conto che si potesse fare solo dall'esterno. Ci era stato una notte intera ad arrivare fin là.. La sfiga, proprio

Bonnie- Aiutatemi -sussurò piangendo, poi cadde di nuovo giù.

Chica- Tu torni a casa o resti qua?

Freddy- Vorrei farmi una doccia, quindi vado a casa

Chica- d'accordo, vado anch'io

Freddy- Vedi come puzzo -le andò in braccio- Vedi vedii

Chica- Nooo, non m'importa il tuo odore aaaah-rise-. Si, fai tanta puzza

Freddy- Lo so -si alzò

Chica- Vai a chiamare Foxy, altrimenti lo chiudiamo dentro

Freddy- Vacci tu

Chica- Pigro -andò- FOXYYYY, ALZA IL CULO ED ESCIIIII

Foxy- Chiudi il becco -borbottò

Chica- Dai, 1) c'è la colazione pronta, 2) dobbiamo chiudere

Foxy- Sto qui, andatevene

Chica- Come vuoi -uscì

Sia Freddy che Chica tornarono ognuno nelle rispettive case, per lavarsi e riposarsi.
Foxy, quando sentì chiudere la porta del locale, uscì dalla stanza. Si preparò un panino e iniziò a mangiarlo, durante il tragitto per il bagno.
Bonnie aveva molta fame e sete e, pensando che potesse far qualcosa, iniziò a leccarsi il sangue che aveva sul braccio

Bonnie- A..aiuto...-sussurrava- Aiuto -disse un po' più forte, con la poca forza che aveva

Sentendo una vocina, il rosso si fermò

Foxy- Bonnie(?)

Bonnie- ...Foxy...sto.. -Non gli usciva la voce

Foxy- Bonnie, dove minchia sei?

Bonnie- Sotto di te..-iniziò a picchiettare con un dito, la scala, ma la volpe non sentiva- FOXY, PORCA MISERIA, SONO SOTTO DI TE -aveva usato tutto il fiato che aveva in corpo, adesso non riusciva più a respirare e ansimava.

Foxy aprì la botola e corse giù

Foxy- ...che hai fatto? Ti volevi uccidere?

Ma il viola non rispose, non ci riusciva. Sentii due braccia forti prenderlo in braccio e davanti a se si ritrovò due occhi gialli. Lo portò di sopra e lo fece stendere sul divano

Bonnie- il..il mio...polso...

Foxy- Tieni, bevi -gli porse un bicchiere d'acqua

Il coniglio prese il bicchiere con la mano che stava bene e bevve

Foxy- Sei ricoperto di sangue, andiamo in ospedale

Bonnie- ..Foxy.. Foxy è..

Foxy- Dimmi

Bonnie- ...è stato lui...- tremava.

Freddy's Fazbear pizza FonnieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora