try me | minsung ✓

diciannovesimo tentativo

quei ricordi di noi.

minho tese il braccio per stringere più forte a se jisung e notando che fosse sveglio, gli diede un bacio sulla fronte.

suo marito sorrise ad occhi chiusi e chiese: «che ore sono?»

minho rispose: «le nove.»

poco dopo jisung parlò di nuovo. «nel pomeriggio abbiamo la seduta con il terapista di coppia, non te lo sei dimenticato vero?»

minho scosse la testa. «certo che no, ho anche avvisato a lavoro che avrei tardato.»

rimasero in silenzio per una manciata di minuti, finchè jisung sospirò. «penso che dovremmo fare un ultimo tentativo.»

minho tirò su la testa con un espressione spaventata e jisung sorrise accarezzandogli le guance. «tranquillo, non sto dicendo che dopo questo ci lasceremo. ma stavo pensando che abbiamo fatto un sacco di tentativi, tranne quello più semplice.»

poi si sedette al centro del letto. «che ne dici di parlare di tutti i problemi che abbiamo avuto e cercare di trovare assieme un equilibrio di coppia?»

minho annuì d'accordo. «molto spesso abbiamo litigato a causa della mia gelosia, e ti chiedo scusa. non vorrei essere così geloso, ma sei così estroverso e sei pieno di amici e ho sempre paura che qualcuno possa allontanarti da me.»

jisung sorrise e gli diede un bacio sulle labbra. «adoro la tua gelosia, ma sono d'accordo con te.» poi parlò lui. «io invece tendo a scappare dai litigi e mi dispiace. non sono in grado di sostenere delle discussioni, mi sento sempre nervoso e tendo a rimandare ciò di cui invece potremmo discutere subito.»

minho annuì ancora. «è vero, ma sono felice che riconosci il tuo errore. basta soltanto provare a parlarne subito e sono sicuro che riusciremmo a risolvere in un batter d'occhio.»

«c'è qualcosa che ti da fastidio nel nostro rapporto?»

«litighiamo troppo e per cose stupide, dovremmo imparare a lasciare andare le discussioni inutili.»

«secondo me dovremmo ricavarci anche più tempo per noi, non credi?»

«sì, hai ragione. a causa del lavoro sono impegnato fino al pomeriggio, ma qualche sera potremmo andare a cena fuori.»

«che ne dici di due volte a settimana?»

«va bene, e qualche volta potremmo invitare qui seungmin e changbin e organizzare una serata pizze.»

«potremmo farlo stasera, hai visto il mio telefono? chiamo alla pizzeria e ordin-»

minho sbuffò e si buttò sopra il corpo di jisung, riempiendo di baci il suo collo. «mmh facciamo un'altra volta, voglio stare solo con te stasera.»

jisung sorrise e gli morse il labbro. «avresti dovuto dirmelo prima.»

minho accarezzò la sua pancia e scese a baciare anche quella, poi si fermò e lo guardò. «e pensare che volevamo divorziare.»

jisung ci pensò su. «sono felice che abbiamo deciso di riprovarci.»

«ti ricordi la prima volta che litigammo? eravamo in spiaggia e tu avevi guardato il culo ad un ragazzo.»

minho rise. «non è colpa mia se ho una fissazione per i culi.» poi si avvicinò al suo viso. «ma il tuo è il migliore.»

jisung sbuffò ridendo. «devi guardare soltanto il mio.»

minho gli baciò di nuovo il collo, accarezzandogli la schiena. «sei l'unico uomo che voglio nella mia vita.»

«non voglio più pensare all'idea che potremmo lasciarci, non riuscirei a vivere senza di te.»

minho lo rassicurò, tornando a baciargli le labbra. «non dovrai piu pensarci, perchè da oggi impareremo ad ascoltarci di più.»

e dopo quelle parole, le loro labbra si unirono di nuovo e così anche i loro corpi, che presto si denudarono. le mani di minho accarezzarono vogliose il corpo del marito e si rese conto che nonostante tutti quegli anni assieme, non aveva mai smesso di desiderarlo.

gli morse il labbro inferiore mentre due dita scivolavano dentro di lui. jisung gemette a voce alta e si contorse sotto le mani esperte di minho.

le loro labbra non si staccarono neppure quando minho allargò le sue gambe e si fece spazio dentro il suo corpo. una sensazione di calore riempì i petti di entrambi i ragazzi e jisung graffiò la schiena del marito.

continuarono a fare l'amore per l'intera notte proprio come se fosse la loro prima volta.