nono tentativo

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nuovi amici.

jisung fece un leggero suono mentre cercò di allungarsi nel sonno, ma il suo corpo si fermò immediatamente quando il suo braccio colpì qualcosa di duro. molto assonnato, il ragazzo aprì gli occhi, fissando il tetto e gemendo.

sapeva cosa ha colpito. o chi. girando la testa, i suoi occhi catturarono la scena più bella. suo marito era sdraiato a torso nudo, soon-ie sul suo petto e doong-ie sul piccolo punto a sinistra del cuscino. una risatina sfuggì dalle labbra di jisung.

«non siete le cose più belle del mondo?» lasciò uscire più per se stesso che per minho o per i gatti.

«lo siamo.»

il ragazzo dai capelli blu si tirò indietro spaventato, mettendo una mano sul suo petto nudo e quasi cadendo dal letto: «sei un pazzo! non farlo più, sono sensibile!»

minho ridacchiò mentre raccolse delicatamente soon-ie e lo mise accanto a doong-ie, «mi dispiace, hannie.» quando lo guardò, gli diede il suo sorriso più sincero.

«da quanto tempo sei sveglio?»

«da non molto, ma non ho potuto muovermi molto grazie a quel bambino grasso.» si sentì un piccolo miao da soon-ie mentre si rannicchiava più vicino all'altro gatto.

jisung sorrise, strisciando verso minho come un magnete e abbracciando il suo busto: «possiamo rimanere così tutta la mattina, per favore?»

«devo visitare mia nonna, ma si, certo.» sorrise il maggiore, appoggiandosi a baciare la fronte di suo marito. «sei fortunato, è il mio giorno libero.»

«la mia schiena non è stata fortunata ieri sera.» si lamentò jisung guardando in alto, un piccolo broncio che si fece strada sulle sue labbra.

minho sorrise: «mi dispiace, non sono riuscito a trattenermi dopo che hai deciso di aspettarmi nudo e con petali di rosa sparsi dappertutto.»

le guance di jisung si tinsero immediatamente di rosso mentre il suo cervello ricordò l'incredibile notte che avevano avuto e quanto fosse esausto quando i suoi occhi si erano finalmente chiusi per dormire, «è stata una grande notte.»

«possiamo averne altre.»

«stasera?»

«che ne dici di questo? tu esci con felix e io vado a vedere mia nonna come previsto. vediamoci dopo e poi ho una sorpresa per te.»

il più giovane sorrise ampiamente: «davvero? vuoi fare qualcosa?»

«perchè no? te lo meriti. sei stato con me per troppi anni, meriteresti una statua in realtà per avermi sopportato cosi a lungo.» disse, guadagnandosi una morbida risata da jisung.

«mi sento viziato.»

«voglio viziarti per il resto della nostra vita.»

lavarsi i denti, chi?

dopo dieci anni, a nessuno dei due poteva fare importare. le loro labbra si collegarono in un bacio breve ma dolce, quantò basta per sigillare quella promessa. jisung sorrise, coccolandosi ancora di più tra le braccia di minho e sospirando mentre il suo cuore batteva follemente dentro il suo petto.

try me | minsung ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora