CAPITOLO 1

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Luna, come ogni giorno, si preparava per andare a scuola. Era una ragazza semplice, ma spiccava rispetto alle altre; era molto bella con lunghi capelli verde chiaro e occhi arancioni.

Negli anni era sempre stata presa in giro per il suo aspetto peculiare, nessuno infatti aveva quel colore di capelli oltre a lei per questo veniva isolata dalle sue compagne, in più era orfana e questo contribuiva ad essere emarginata ancora di più. Lei non ci badava ma in fondo la faceva soffrire.

La sua scuola era la migliore delle Isole frequentata dall'élite dell'Impero e si trovava nel settore nord di Isola 1, la più grande delle quattro.

Era una scuola femminile e Luna era riuscita ad entrarci con una borsa di studio.

Si sentiva un po' a disagio tra le altre essendo nata povera, ma il suo carattere forte non le impediva di camminare a testa alta.

"Guardate, c'è la 'stracciona'" disse Lily alle sue amiche altezzose mentre Luna camminava per il corridoio della scuola diretta in classe. Lily era la figlia del Barone Lorn, terzo in ordine di successione al Trono e per questo si dava tante arie.

Luna la ignorò come sempre ed entrò in classe, prese posto al suo banco in attesa che cominciasse la lezione.

"Ciao, Luna! Andiamo in piscina oggi pomeriggio? Ti va di andarci?" era Ada, una graziosa ragazza con folti capelli rossi e il volto pieno di lentiggini, sorrideva. Luna arrossì timidamente. Si conoscevano dalle elementari, lei era diversa dalle altre, anche se figlia di un nobile avevano subito legato.

"Beh, io, n-non so" rispose Luna impacciata, Ada sbuffò infastidita.

"Siamo alle solite, Luna! Se non hai il costume ci vediamo prima e andiamo a comprarlo! Bene, allora è deciso, ci vediamo in Piazza del Mago alle quindici" rispose Ada prendendo il suo posto nel banco senza aspettare la risposta di Luna.

Era sempre la solita, pensò Luna.

Alle quindici, Luna era in Piazza del Mago, al centro svettava una grande statua in oro e granito del Mago, il Primo Imperatore, un uomo alto e magro con folti baffi, il suo vero aspetto si era perso nei secoli ma si diceva che la statua fosse stata eretta durante il suo regno.

La piazza era piena di gente, famiglie e nobili passeggiavano nella piazza o sedevano sulle panchine. Come al solito Ada era in ritardo.

"Luna! Eccomi!" chiamò Ada correndo verso di lei, si fermò a riprendere fiato.

"Sei sempre la solita! Potresti partire prima da casa" la redarguì Luna, Ada sembrò offesa.

"C'era traffico!" rispose impettita, risero assieme.

Attraversarono la piazza e si diressero in un negozio di abbigliamento, uno dei più lussuosi delle città. Gli abiti erano raffinati e notando il cartellino dei prezzi per poco a Luna venne un colpo.

"Ada! I prezzi sono altissimi! Nemmeno con lo stipendio di un'anno riuscirei a comprarmi il meno caro" disse Luna a bassa voce mentre la seguiva al reparto dei costumi da bagno.

I costumi erano tutti bellissimi, Luna non sapeva cosa scegliere, ne guardò molti ma alla fine scelse un costume intero di colore blu, ma Ada non fu d'accordo, le passò uno stupendo bikini rosso.

"Prova questo, Luna!" disse con un sorrisetto.

"Cosa!? È troppo succinto!" rispose arrossendo Luna, Ada la spinse con forza verso i camerini, incoraggiandola a provarlo, Luna non poté fare altro che obbedire alla sua amica. Poco dopo uscì dal camerino, rossa come un pomodoro.

"Sei stupenda! Hai un corpo fantastico, e dei bei muscoli. Non capisco perché non lo vuoi mostrare!" disse Ada.

Luna corse in fretta a cambiarsi poi uscì dal camerino, appena vide il prezzo del costume le girò la testa.

"Ada, non posso permettermelo, magari c'è uno meno caro…"

"No lascia Luna, te lo regalo" rispose Ada, Luna protestò ma lei non volle sentire ragione.

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