three;

314 35 2
                                    


Tutto quello che sentiva Calum in quel momento erano i suoi singhiozzi in mezzo all'enorme silenzio che lo circondava. E tutto quello che provava adesso era soltanto paura.
Paura di perdere sua madre.
Paura di restare solo, davvero solo.
Prese dei profondi respiri prima di alzare lo sguardo, catturato da qualcosa.
Si guardò intorno, non vide nessuno, ma continuò a sentire qualcosa.
Una melodia. Un suono di chitarra.
Si asciugò le lacrime con la manica della sua camicia a quadri grigia e bianca e si alzò da terra.
Tirò su col naso e sistemò meglio il beanie sulla testa.
Cominciò a camminare verso la fonte di quel dolce suono stimpellato alla chitarra.
Era ormai vicino quando si bloccò.
"Let me hold you for the last time,
It's the last chance to feel again."
Sentí cantare, pronunciare quelle parole da qualcuno che ormai non era tanto distante.
"But you broke me, now I can't feel anything."
La voce dello sconosciuto era cosí bella e profonda, anche un po' roca, che sembrò attraversare l'anima di Calum.
"When I love you and so untrue,
I can't even convince myself."
Calum si avvicinò sempre di più, fin quando non si accorse che dietro un cespuglio ci fosse qualcuno.
Non cercò di scoprire chi fosse il misterioso ragazzo con la chitarra, si sedette per terra, dove lo sconosciuto non l'avrebbe potuto vedere.
"When I'm speaking it's the voice of someone else."
Il moro chiuse gli occhi.
"Oh, it tears me up
I tried to hold on but it hurts too much,
I tried to forgive but it's not enough
To make it all okay"
"You can't play on broken strings
You can't feel anything
That your heart don't want to feel,
I can't tell you something that ain't real."
A Calum vennero i brividi, non era mai stato colpito cosí profondamente da una voce e una canzone.
E adesso si stava chiedendo quale viso potesse attribuire a quella voce.
"Oh, the truth hurts and lies worse
How can I give anymore
When I love you a little less than before?"
Se ne stette lí ad occhi chiusi a bearsi di quei pochi minuti magici che gli erano stati regalati, prima di dover ritornare ad affrontare la realtà.
Ascoltare quel ragazzo cantare gli era sembrato qualcosa di cosí rilassante e gratificante, che gli dispiacque quando finí.
Si affrettò ad alzarsi e allontanarsi il più silenziosamente possibile.
Uscí dal parco e si avvió verso la strada di casa, con la voce del ragazzo senza volto impressa nella mente.
Avrebbe voluto dare un'occhiata e vedere anche solo una piccola parte del suo volto, ma non avrebbe voluto farsi scoprire.

"You can't play on broken strings
You can't feel anything
That your heart don't want to feel."
[Broken Strings -James Morrison ft.]

autumn leaves » cakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora