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Luke chiuse il portone di casa con non curanza e si affrettò a scendere i gradini dell'ingresso e ad uscire dal cancello.

Accelerò i passi ad ogni metro che percorreva, impaziente di tornare nel parco, posto che il ragazzo categorizzava come luogo più bello della città.

Nessuna persona avrebbe ritenuto un vecchio parco abbandonato il 'luogo più bello di Melbourne'. Ma ogni persona è diversa. Si ci innamora di qualcosa o di qualcuno differente rispetto a qualcun'altro.

Si ci innamora di un luogo se in esso ci hai lasciato ricordi, spenti o accesi che siano. Se ci hai lasciato sorrisi e pianti, cose che rimangono impresse nella mente, nel cuore, magari in un luogo ci lasci il cuore stesso. Si ci innamora di un luogo per le cose che si fanno in esso. Si ci innamora di un luogo se ci cresci e ci sei stato bene, fin quando non devi abbandonarlo e ti viene la malinconia. Ogni cosa è bella a modo suo, ogni cosa è bella anche se imperfetta. E' proprio il modo di essere imperfetti che crea una forma di bellezza. Quel parco vecchio, sporco e trascurato era bello, perchè tutto ciò che si stava creando in quel luogo non era altro se non una cosa bella.

E Luke era semplicemente felice, e sorrideva pensando a Calum.

Si, dopotutto era felice.

Nonostante l'infinita tristezza per quello che stava soffrendo, Calum poteva essere la sua piccola cura per tutto ciò che Luke doveva ma non voleva dimenticare.

Pochi minuti prima che il ragazzo arrivasse al parco, cominciò a piovere.

Luke iniziò così a correre, e poco dopo arrivò finalmente in quel posto.

Entrò e trovò riparo sotto il grande albero, anche se l'acqua riusciva ugualmente a bagnarlo.

Calum non si era fatto vivo quel pomeriggio, e Luke ne prese consapevolezza due ore dopo, quando, bagnato da cima a fondo e con lo sguardo perso nel vuoto, si ritrovò a piangere.

Non attribuiva la colpa a Calum, anche se non negava di esserci rimasto male.

Ma immaginava che lui fosse rimasto a casa per la pioggia.

Ma luke si riteneva troppo debole anche per queste cose, con il cuore che ormai non avrebbe retto neanche la più minima ed insignificante delle cose.

Era fragile ed insicuro.

E c'era rimasto male, come un bambino rimane male per le caramelle tanto attese e mai ricevute.

Era fatto così, e basta.



OHALACIAO

Oh Madonna è un secolo che non aggiorno questa storia, oggi l'ho riletta e quasi quasi mi tiravo uno schiaffo per non averla più continuata.

Quindi non la musica super depressa a palla ho scritto questo capitolo anche se (fottuto karma) nel momento in cui lo stavo copiando ed incollando qui su wattpad, si è cancellato #mainagioia

Tanto lo so che nessuno ormai si seguirà più questa storia, e mi dispiace un casino....

Per chi non dovesse riconoscermi, ero xashtonsreject!

ora sono solo arvtistic-ash

Voglio bene a tutti,

ciao

autumn leaves » cakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora