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Era passata una settimana da quell'incontro riavvicinato con Dimitri , non aveva avuto più un dialogo con lui e forse per lei era meglio così. Lo vedeva in tarda serata nell'ora di cena e lui non dormiva nemmeno in camera sua perché dormiva sempre da sola in quel letto spazioso e lussuoso , lui aveva passato l'intera settimana fuori casa e forse era meglio così perché questo significava non vederlo più. Per lei era un sollievo non vederlo , Dimitri la spaventata da morire e per fortuna quella settimana era stata tranquilla perché lui nella villa non c'era quasi mai.Era una giornata fredda e umida di novembre e fuori pioveva interrottamente , in Russia si congelava e lei non era abituata a tutto questo freddo ma per fortuna per tutta la villa c'erano i riscaldamenti accesi. Isabella si trovava nell'ufficio di Dimitri per pulire il pavimento nero e lussuoso per ordine di Annah, aveva iniziato a lavare il pavimento strusciando la pezza in ogni angolo di quell'enorme stanza. Come ogni parte della villa anche l'ufficio era molto lussuoso , al centro della stanza c'era una scrivania nera e dietro ad essa c'era un sedia del medesimo colore girevole.
Quando finì di lavare il pavimento iniziò a spolverare la scrivania piena di carte , come le aveva ordinato Annah. Mentre era intenta a spolverare la grande scrivania non si rese nemmeno conto che qualcuno era appena entrato nell'ufficiale , Dimitri camminò a passi felpati all'interno del suo ufficio e quando si accorse della presenza della ragazzina la guardò con un sorriso pervertito e si appoggiò con la spalla contro lo stipite della porta per guardarla meglio.
I suoi occhi maliziosi percorsero le gambe magre di lei ,Dimitri sentì l'impulso di avvicinarsi a lei e stringere forte tra le sue dita la carne delle sue cosce. Il corpo di Isabella non era un copro a cui lui era abituato , le ragazza con cui andava a letto erano molto diverse dalla ragazzina di fronte a lui. Loro erano formose , avevano un seno grosso e fianchi larghi invece Isabella aveva un corpo molto minuto e piccolo , ma questo lo eccitava ancora di più. Sapere che nessuno mai l'aveva toccata lo rendeva eccitato , voleva essere lui a toccarla per prima e sporcarla con le sue mani. Voleva la sua innocenza , voleva farla sua e colpire in pieno la sua purezza finché lei non avrebbe urlato il suo nome sotto di lui.
<<Che cosa stai facendo?>>la ragazzina quando sentì quella voce così profonda e maschile sobbalzò e si girò di scatto , sentì il suo cuore perdere un battito quando lo vide in piedi davanti a lei che la guardava con curiosità ma allo stesso tempo la guardava come un lupo affamato che fissava un agnellino prima dell'attacco.
<<Stavo pulendo signor Volkov , come mi ha detto Annah>> aveva sussurrato Isabella con un filo di voce , lui la intimoriva e la faceva sentire a disagio forse per questo che in sua presenza sentiva le guance infiammarsi.
Lo aveva visto abbozzare un sorrisetto come se si stesse prendendo gioco di lei prima di andarsi a sedere sulla sua sedia girevole che si trovava dietro alla scrivania , la ragazzina fece un respiro di sollievo e aveva preso a passare la pezza di lana sul piccolo mobile che si trovava accanto alla porta chiusa.
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Il diavolo// Mafia Romance
RomanceIsabella Bianchi é una ragazzina italiana di diciassette anni , frequenta il liceo scientifico di Roma. Isabella é una ragazza normale come tutte le ragazze della sua età. Cosa succederebbe se una ragazzina innocente incontrerebbe il capo della mafi...