Isabella Bianchi é una ragazzina italiana di diciassette anni , frequenta il liceo scientifico di Roma. Isabella é una ragazza normale come tutte le ragazze della sua età. Cosa succederebbe se una ragazzina innocente incontrerebbe il capo della mafi...
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____ <<Benvenuto signor Volkov>> lo salutò uno dei suoi uomini quando entrò in uno dei suoi locali famosi per tutta la Russia , entrò con la sua figura alta e imponente nel locale senza nemmeno salutare i suoi uomini come stavano facendo loro. Quando entrò nel locale subito sentì la puzza di cocaina e erba che si trovava nell'aria , le persone ballavano sulle note di una canzone ritmica e infondo al locale c'era un palco enorme in cui le ballerine ballavano , nel piano superiore c'erano le stanze dove le prostitute facevano entrare i loro clienti per sesso. Dimitri salì al piano superiore ed entrò nel suo ufficio , si sette sulla poltrona in pelle nera e dopo qualche secondo la porta nera si aprì mostrando uno dei suoi tanti uomini che stavano al suo servizio.
<<Signor Volkov...>> aveva parlato l'uomo di qualche anno più grande di lui con un'un po' di timore<<il carico è arrivato stamattina alle sei , abbiamo già venduto la metà della roba. Ettore De Santis non ha pagato il debito che si è procurato con noi , come dobbiamo agire?>>
<<Uccidilo>> aveva detto semplicemente Dimitri guardando l'uomo davanti a lui con un'espressione fredda , prese un pacchetto di sigarette dalla tasca del suo pantalone e ne prese una prima di portarsela tra le labbra , prese l'accendino e accese l'estremità della sigaretta prima di fare un lungo tiro per poi aspirare.
<<In realtà avevo pensato di dargli un'altra possibilità , mi ha pregato in ginocchio signor Volkov>> Dimitri quando sentì quelle parole alzò il viso e lo guardò stringendo la mascella , odiava quando qualcuno ribadiva su quello che aveva detto poiché detestava ripetere le cose due volte. Dimitri non era mai stato uno che parlava troppo ma amava reagire direttamente, tutti dovevano capire che con Dimitri Volkov non si scherzava perché non aveva paura di premere il grilletto.
<<Io non do due possibilità , ho detto uccidilo. Per stasera lo voglio morto>> aveva ribadito Dimitri prima di cacciarlo via malamente , l'uomo senza dire più nulla annuì immediatamente senza replicare e uscì dall'ufficio. Si alzò dalla sedia e si avvicinò alla cassaforte in cui aveva tutti i soldi e le armi , inserì il codice che conosceva solamente lui e dopo qualche secondo la cassaforte si aprì , prese una pistola portandosela dietro ai pantaloni prima di chiudere la cassaforte inserendo nuovamente il codice.
La porta si aprì mostrando due uomini che mantenevano un ragazzo della sua età , quest'ultimo era tumefatto sul viso e sanguinava dappertutto , quasi non riusciva nemmeno a mantenersi in piedi. Dimitri abbozzò un sorriso cattivo , questo ragazzo aveva avuto il coraggio di tradirlo e rubare la sua droga per venderla da solo e rubarne tutti i ricavati da solo.
<<Signor Volkov , non era mia intenzione mancarvi di rispetto. Lo giuro>> aveva detto velocemente il ragazzo con gli occhi pieni di terrore , Dimitri aveva fatto segno ai suoi uomini di lasciarlo e così fecero prima di andarsi a posizionare davanti alla grande porta nel caso il ragazzo avesse tentato di scappare dalle grinfie del loro capo. Dimitri iniziò a girare intorno al ragazzo come se fosse un leone affamato , il povero malcapitato aveva capito in che guaio si era cacciato e si maledisse mentalmente per quello che aveva combinato. Come aveva potuto tradire Dimitri Volkov. Sapeva benissimo che nessuno usciva vivo se gli facevano un torto ma pensò davvero di aver elaborato un piano perfetto e di conseguenza era sicuro che nessuno l'avrebbe scoperto.
