12~Sveglia

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<<Signor Volkov le ho lavato i capelli come mi avete ordinato voi>> aveva detto la donna che lavorava per i Volkov ormai da anni , aveva coperto il corpo della ragazza con il lenzuolo bianco prima di lasciarle una carezza nei capelli ribelli e profumati. Il ragazzo l'aveva guardata facendo un cenno di testa per farle capire che avrebbe dovuto lasciare la stanza , la donna annuì immediatamente all'ordine e uscì dalla stanza a testa bassa prima di chiudersi la porta alle spalle.

Dimitri si avvicinò alla ragazza e la guardò attentamente, era passata ormai una settimana da quando Isabella era entrata in coma e lui inaspettatamente aveva vegliato su di lei notte e giorno , si era addormentato sulla poltrona accanto allo spazioso letto poiché aveva paura che nel sonno lui si sarebbe girato e le avrebbe fatto del male. Isabella era migliorata molto in una settimana , le sue guance erano più piene grazie ai tubi collegati che trasmettevano i liquidi nel suo corpo , il suo viso era ancora bianco cadaverico ma quello era sempre stato il suo colore di pelle , sembrava una bambola di porcellana e lui aveva paura che avrebbe potuto romperla da un momento all'altro con le sue mani che in soli  venticinque anni di vita si era sporcato del sangue altrui. Quelle mani grandi e piene di inchiostro , ma anche sporche di tantissimo sangue invisibile agli occhi di Isabella che era innocente.

<<Stai dormendo da una settimana...>> le aveva sussurrato all'orecchio con la sua voce profonda lasciandole un bacio sulla guancia<<non ti sembra il caso di svegliarti ora? Mi hai lascito troppi giorni senza la tua voce e senza i tuoi capricci>>

Dimitri aveva chiuso gli occhi poggiando il naso sulla sua guancia prima di espirare il suo profumo dolce alla vaniglia che lo faceva completamente perdere la testa , il suo profumo lo faceva sentire in un'altra dimensione , una dimensione in cui il male non esisteva , é questa era una cosa alquanto bizzarra poiché il male era lui.
Aveva nascosto il viso nel collo candido della ragazza per sentire meglio il suo profumo, le lasciò una scia di baci sul collo , poggio le sue labbra umide sul collo dove si trovavano ancora i segni delle sue dita e ci lasciò sopra dei leggeri baci.

Si era così perso nei profumo di Isabella e nei baci che le stava lasciando sul collo che non si era nemmeno accorto del movimento della mano della ragazza , Isabella apri gli occhi lentamente cercando di abituarsi alla luce che entrava dalla grande vetrata che la stava accecando. La testa le scoppiava , avrebbe voluto stringersi la testa con le mani ma sentiva le braccia e il resto del suo corpo addormentato.
Ma quando vide il tubo che gli attraversava la trachea fece un respiro strozzato, Dimitri quando sentì il suo respiro soffocato si alzò di scatto, lei aveva gli occhi sgranati e pieni di lacrime aveva afferrato quel tubo e aveva cercato di tirarselo fuori da sola.

<<No..no..no!>> Dimitri si era avvicinato velocemente e le aveva bloccato le mani<<non lo devi togliere ancora>>

<<Toglimelo!>> aveva parlato la ragazza con un tono di voce strozzato , sentiva la gola bruciare e i suoi occhi iniziarono a lacrimare.

<<Stai calma...ora te lo levo. Stai tranquilla>> Dimitri aveva afferrato il tubo e come gli aveva spiegato il medico glielo aveva sfilato dalla gola , la ragazza iniziò a tossire forte sentendo un bruciore forte alla gola come se si stesse chiudendo.
Non aveva il coraggio di guardarlo nemmeno un secondo , tutto gli era riaffiorato nella mente. Ricordava bene i suoi occhi indemoniati mentre lui la strangolava , pensò davvero che sarebbe morta ma invece si era svegliata di nuovo in questa maledetta villa intrappolata insieme a lui e non sapeva se essere felice di essere ancora viva o disperata perché era ancora prigioniera  di questo mostro.

La ragazza poggiò la testa sul cuscino mentre le lacrime uscirono dai suoi occhi bagnandole le guance , quando sarebbe finito questo incubo? Quando sarebbe ritornata in Italia da sua madre?

<<Finalmente ti sei svegliata>> le aveva accarezzato la guancia con le nocche della mano ma la ragazza spostò il viso e lo guardò con disgusto , non voleva nemmeno essere toccata da un'essere del genere , lui era un mostro senz'anima ed era destinato all'inferno.

<<Non mi toccare>> aveva sussurrato la ragazza con le lacrime agli occhi , Dimitri aveva sospirato prima di sedersi sul letto affianco a lei. Isabella spostò lo sguardo per non guardarlo e fissò fuori dalla grande vetrata da cui si poteva vedere tutta la Russia.

<<Non volevo farti del male bambina , ho perso il controllo , non dovevi farmi arrabbiare>>

<<Ah ora sarebbe tutta colpa mia? Sei un mostro , un mostro senza cuore che é destinato a stare da solo per tutta la vita!>> gli aveva quasi sbraitato contro con disgusto , Dimitri chiuse gli occhi per qualche secondo prendendo un grande respiro.

<<Non sto dicendo che è colpa tua, sto solamente dicendo che posso perdere facilmente il controllo e non voglio farti di nuovo del male>>

<<Se non vuoi farmi più del male riportami a casa mia! Non voglio più restare in questo tuo paese di merda! Non voglio stare in questa villa insieme a te , voglio tornare in Italia a casa mia!>> aveva urlato Isabella sentendo le lacrime bagnare le sue guance pallide , aveva sobbalzato quando Dimitri diede un forte pugno nel muro spaccandosi le nocche e sporcando il muro di sangue.
<<Tu rimani qui in Russia , insieme a me che ti piaccia o no!>>

<<Perché ti ostini tanto a tenermi in Russia con te? Non sono un oggetto , io ho una mia vita! Ho una mia famiglia , i miei amici e tu non puoi strapparmi da tutto questo perché non sei nessuno per farlo!>>

<<Perché sei mia! Sei completamente mia , appartieni a me!>> gli aveva urlato contro Dimitri , Isabella lo guardò sconvolta quando sentì quelle parole , era pazzo , era completamente pazzo.

<<Io non sono tua , non lo sarò mai>> aveva sussurrato la ragazza prima di alzarsi dal letto.
<<Posso andare a farmi un bagno caldo ora? Devo chiederti il permesso anche di lavarmi?>> la ragazza lo guardò con disgusto prima di entrare in bagno, si riempi la vasca di acqua calda prima di spogliarsi, entrò nella vasca e sospirò quando sentì l'acqua calda a contatto con la sue pelle.

La ragazza guardò il vuoto prima di iniziare a piangere , non voleva più restare in questa villa che era diventata una prigione per lei.
Voleva tornare in Italia , voleva ritornare alla sua vita prima che incontrasse Dimitri.

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Il diavolo// Mafia Romance Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora