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Mentre il tempo faceva il suo lavoro, Eren ne approffitò per far onore alla sua promessa e stette al fianco di Armin, come un fedele soldato. Attirò la curiosità della famiglia Arlert, a causa delle sue visite giornaliere:passarono da semplici saluti timidi ad intere conversazioni disparate a tavola, che invogliarono Armin ad unirsi solo per liberarlo dai tre impiccioni. Finché, ad un tratto, non gli diedero il merito per aver restituito il sorriso al loro pargoletto (ma non lo convinse a far ricorso ad una psicologa). Benché ne fosse lusingato, invitò i tre adulti a dedicare i loro ringraziamenti ad Armin, non a lui che assunse solo un ruolo di supporto, quanto Jean. Eppure ottenne ringraziamenti anche dallo stesso Armin, con quel sorriso così incantevole da fargli credere di aver fatto qualcosa di concreto.

Ma Jean lo riportava con i piedi per terra, capendo di essere finito nelle sue antipatie. «eppure io, che ho convinto tuo nonno, ho ricevuto solo insulti» commentò con aria offesa, prima di ricevere un insolito abbraccio da Armin:erano rare le volte in cui prendeva l'iniziativa di abbracciarlo!

«lo so, mi dispiace. Sono grato che tu l'abbia fatto, io non ci sarei mai riuscito» disse Armin allegro, rendendo Jean improvvisamente timido e umile.

«come fa a piacerti qualcosa di inesistente?» Armin era consapevole che il proprio amore, se poteva essere definito tale, fosse una scocciatura per chi prelidigeva quello comune. Eppure ad Eren non importava perché sapeva che il suo problema fosse di dover, a tutti i costi, trovare senso all'astrettezza di sentimentalismi non obbligatoriamente complessi, semplicemente fuori dal comune. E quando si scontrava con l'amore altrui e perfino col suo, si sentiva sempre inferiore.

«ma chi ti dice che non esiste? Già il fatto che appartenga a te, che vivi su questa Terra, fa sì che esista» Eren era alquanto sorpreso dal suo continuo atteggiamento scettico:era un umanista, un letterato! Certe cose dovrebbe già saperle, grazie al confronto con animi nobili e antichi, possessori di opere di amori del suo genere. L'esempio più celebre è Dante Alighieri con l'amata Beatrice:mai i due sfiorarono, eppure un fugace sguardo bastò al poeta per dedicarle il suo amore più puro e renderla uno degli angeli affiancati al Dio, nel Paradiso.

«ti rendi conto che non potrà mai funzionare? Non sento quello che senti tu, non voglio quello che vuoi e non posso darti nulla:che razza di amore è? È solo opportunismo» ribatté Armin, chiedendosi perché stessero perdendo il loro tempo dietro i suoi sciocchi sentimenti platonici. Ad esempio Eren aveva dei desideri fisici che Armin non poteva soddisfare:e se quella mancanza avrebbe rovinato il loro rapporto? Se Eren avrebbe iniziato a pretendere? Non era nato ieri, sapeva che tutto ruotava intorno al sesso. Prima o poi l'avrebbe fatto anche la loro relazione.

«ti sottovaluti troppo» commentò Eren sincero. «mi hai restituito la voglia di suonare per me stesso, non per gli altri o per i soldi:questo per me conta tantissimo perché, come sai, non ho la possibilità di tornare a studiare e nell'ultimo anno il mio pianoforte stava facendo la polvere. Senza di te non avrei mai cominciato a comporre:Innamorarsi, è il mio primo componimento» spiegò con un dolce sorriso che testimoniava la veridicità di quei fatti. Ed Armin arrossì dell'imbarazzo, scambiando le sue parole per complimenti che non credeva di poter ricevere. «smettila di darti dell'egoista, quando sono stato io a chiederti di rimanere e provarci»

«vorrei solo che vada bene» all'inizio quella proposta gli sembrò assurda, innanzitutto perché prevedeva il fatto che Eren lo volesse.

Eren gli afferrò la mano, stringendola delicatamente per godersi ogni contatto fra le dita. «per me sta andando bene» ribadì, sentendosi di una leggerezza che, fino a poco fa, solo il proprio strumento gli regalava. Sperò vivamente che anche Armin riuscisse a sperimentarla, ignaro del violento spargimento di sangue nello stesso cuore a cui voleva legarsi in ogni modo. «e poi se non esiste, possiamo inventarlo:hanno inventato internet per smetterla di cercare qualsiasi stronzata tra milioni di libri» ribadì.

l'inesistenza del mio amore//ereminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora