"Can you see me? I'm waiting for the right time."
— Bags, Clairo.Da quella notte in poi, ogni giorno rappresentò l'Inferno sulla pelle di Angela Ciancio.
Anni prima, sul proprio profilo Twitter, lei stessa postò una frase che ritornò alla propria mente, maledicendosi.'Non mi piace mai nessuna e quando mi piace o è etero o è una stronza.'
In quei momenti, tale frase se la sarebbe stampata in fronte se avesse avuto la possibilità di farlo.
Valentina Turchetto? Sicuramente una stronza.
In un certo senso, la tristezza si trasformò in collera, la stessa che inserì nei testi che cantava ed interpretava, sfogando ogni emozione residua presente dentro sè stessa.In molti si sarebbero potuti chiedere perché questo cambio radicale effettuato con cotanta rapidità.
Anche Mew si chiese cosa stesse facendo, perché non stesse riflettendo prima di commettere metà delle azioni ormai svolte nei confronti di Matthew.
Fu come se il cervello non fosse pienamente connesso, volutamente o meno.Dopo quella fatidica conversazione avvenuta con Lil Jolie in sala relax, la bionda iniziò ad evitare in ogni contesto la presenza di quest'ultima, accogliendola solo nei momenti nei quali non potesse farne a meno.
Divennero da tutto a niente a distanza di una settimana, giungendo al fatidico giorno della rottura totale.Era un mercoledì, le temperature erano miti, in casetta si respirava aria di tranquillità, se non fosse per l'aura di Angela che emanava persino in lontananza energie opposte, spegnendo quel clima.
Il tutto venne notevolmente ampliato dalla presenza di Matthew e Mew, in collisione, in ogni contesto della giornata, impedendo alla mora di stare in completa pace con sè stessa.
Tenne una quantità spropositata di sentimenti dentro di sè, così tanti da renderle difficile lo svolgimento di azioni semplici, racchiudendosi a riccio.Quello stesso pomeriggio, Angela si mise a scrivere una parte aggiuntiva al suo inedito: Follia.
Lo stesso che sarebbe stato prodotto a breve da un'artista che stimava e riteneva conforme alle proprie aspettative generali.
L'unica cosa per la quale Lil dovette ringraziare i due "piccioncini", fu l'ispirazione e la fuoriuscita della propria anima, dapprima nascosta, ma adesso vivida e presente, donandole il carburante giusto per affrontare le giornate.Che fosse un gesto di sopravvivenza? Di protezione?
Non poteva saperlo, decise di seguire semplicemente l'istinto.Quel pomeriggio esatto, scrisse alcune barre, confrontandosi con Petit, allievo della sua stessa squadra con il quale condivideva persino la provenienza, la Campania.
Anche lui in quei giorni di buio aveva acceso una candela per donare luce dove non ci fosse, anche se per poco tempo.
E Lil lo apprezzò."Hai tirato l'arco Angela."
Furono le parole espresse con tono divertito dal ragazzo, che con in mano il foglio di carta utilizzato, lesse il contenuto al suo interno.
Ballerò, ballerò, ballerò, ma per gli occhi di un altro.
E su nomadi labbra dolcemente masticherà, e proverà, quel po' di imbarazzo.
Che servirà a dirsi : 'Che bello mancarsi' tra le braccia di altri."Ti piace, quindi?"
"Moltissimo, a cosa ti sei ispirata?"
Alla domanda posta dal ragazzo seduto di fronte a sè, lei si bloccò, girando appena lo sguardo verso un punto ben visibile del divano, che ritraeva la figura di Mew conversare con Matthew.
STAI LEGGENDO
The Night We Met.
Fanfiction"Quegli occhi racchiudevano l'oceano, lo stesso dove annegai quella sera." Due anime fragili, unite dalla musica.