"I need you more than I want to"
- Shameless, Camilla Cabello.[ timeskip ]
Passarono giorni da quel 21 settembre, data di inizio di un percorso tortuoso, colmo di sensazioni contrastanti.
La routine si inserì abilmente tra i ragazzi, che con estrema serietà, accolsero ogni compito e proposta da parte dei professori scelti in sala.
Le amicizie si ampliarono, i legami già creati si consolidarono, nuove emozioni nascevano all'interno di qualcuno.Il qualcuno in questione possedeva un nome ben preciso, Lil Jolie.
Era assurdo da pensare.
Un giorno viveva solo per la musica, l'altro aggiunse a quest'ultima una persona.
L'impatto emotivo che ebbe tale consapevolezza fu disarmante.
L'effetto che lei creava alla propria anima era irreparabile.Quella mattina non fu differente per Angela, che alzandosi ancora assonnata e spettinata, giunse fino al soggiorno, trovando già gran parte dei suoi compagni svegli.
Ciò che attirò la propria attenzione fu Sofia.
Ebbe avuto modo di conoscere la ragazza della categoria ballo giusto giorni prima, reputandola semplicemente pura, priva di malignità.
Quest'ultima stava già facendo stretching in giro per la casa, senza una sosta.
Ad Angela vennero i dolori al corpo pur non facendo nulla, osservandola soltanto. Lei e la ginnastica appartenevano a mondi distinti.
Osservare quindi un'essere come Sofia, che alle 6 del mattino iniziava ad allenarsi, le recava fatica."Buongiorno Angela."
Il saluto cordiale di Nicholas le fece finalmente distogliere lo sguardo, concentrando la propria attenzione su ciò che stava cucinando il ragazzo, sorridendo.
"Cosa sono?"
Alla domanda della ragazza, il moro osservò quest'ultima, replicando con serenità.
"Pancakes. Ho imparato a farli quando mia madre smise, li ho amati così tanto da non riuscire a separarmene.
Ne vuoi un po'?"Il buon profumo dolciastro si disperse nell'aria di quella stanza, attirando l'attenzione di molti, che come veri e propri animali affamati, si affrettarono a chiedere una porzione al ragazzo.
"No grazie, per oggi mi accontento dei cereali, anche se mi piacerebbe assaggiarli."
Prima di girarsi del tutto verso la dispensa, notò la figura di Valentina vagare per il corridoio, giungendo anche lei in soggiorno, salutando tutti in maniera spenta.
Ogni qualvolta aveva l'occasione di osservarla al risveglio, si perdeva tra i suoi gesti, mentre si trascinava goffamente per la casa con i capelli biondi a ricoprirle il viso stanco, o osservava con aria di giudizio ogni individuo le proferisse parola per i primi 10 minuti.Il proprio sorriso non tardò a spegnersi, però, alla vista di qualcun'altro dietro di lei, che le circondò le spalle con il proprio braccio, camminando in piena sincronizzazione.
Era Matthew, ancora, e ancora.Fin dal primo giorno i due iniziarono a legare divenendo in simbiosi, un tutt'uno.
Gli occhi di Matteo brillavano alla vista della ragazza, erano gli stessi che possedeva Angela.
Erano simili, ma opposti allo stesso tempo.
Ogni qualvolta si avvicinasse a Valentina, Matteo c'era sempre.
Erano sedute? Si aggiungeva Matthew.
Erano sul divano? Si aggiungeva Matthew.
Stavano parlando dei cazzi propri? Matthew distraeva Mew osservandola in maniera dannatamente invidiabile.Angela voleva la sua confidenza, il suo modo di approcciare, la sua sfrontatezza.
La stessa per la quale Mew cedette.C'era un dettaglio che però, le dava un briciolo di speranza per il quale continuare a rimanere su quel binario dannato.
Lo sguardo.
Quello non sapeva mentire, e lo sguardo che Angela riceveva era nettamente differente rispetto a Matteo.
Se con quest'ultimo vi era una semplice emozione trasmessa, con lei le sfumature fuoriuscivano senza ritegno.
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The Night We Met.
Fiksi Penggemar"Quegli occhi racchiudevano l'oceano, lo stesso dove annegai quella sera." Due anime fragili, unite dalla musica.