C'è Qualcosa Che Devo Confessarti

52 6 0
                                    

Lo stesso giorno di quell'avvenimento Sanemi decise di confessare a Obanai quello che pensava realmente: il fatto di trattare così Giyuu non gli andava troppo a genio.

O: "Spero tu stia scherzando. Quando lo vediamo sei quello che lo insulta più pesantemente e ora mi stai dicendo che ti dispiace? Ma non farmi ridere!"

S: "Ne sono consapevole, però... Non lo so, mi fa strano."

O: "Da quando ci conosciamo hai sempre concordato che fosse un perdente, cosa è cambiato ora?"

S: "Nulla, l'ho sempre pensata così."

O: "E allora come mai mi hai convinto che lo odiavi?"

S: "Per provare a fare amicizia... Molte persone preferiscono avere amici con opinioni e gusti simili ai propri"

O: "E quindi? E allora? E con ciò? Ho imparato a conoscerti e le cose che abbiamo in comune sono poche. Nonostante questo sei una persona fantastica e sono felice di essere tuo amico. Avresti dovuto dirmi questa tua opinione prima"

S: "Mh..."

O: "Io rimango comunque tuo amico, ti accetto per quello che sei deficiente!"

S: "Grazie"

O: "Di cosa?"

S: "Bhe..."

O: "Lascia perdere che è meglio"

Timeskip

Era ormai ora di pranzo e Sanemi si recò da solo al ristorante più vicino.
Mentre percorreva la strada incontrò Giyuu, stavano andando nella stessa direzione.
Il ragazzo dai capelli bianchi osservò Tomioka per qualche secondo quando quest'ultimo si accorse di lui e ricambiò lo sguardo.
Sanemi guardò subito altrove fino a che non sentì qualcosa che lo toccava da dietro. Si girò e vide il ragazzo che credeva di aver odiato per anni: Giyuu.
Non sapeva cosa fare, quindi si limitò a guardarlo in faccia con uno sguardo confuso.
Tomioka era spaventato, ma voleva parlare. Ci provò.

G: "Ho v-visto che mi stavi g-guardando... Hai bisogno di q-qualcosa?"

S: "No, ti guardavo e basta"

G: "A-ah... Tolgo il disturbo..."

S: "..."

Giyuu si girò e camminò nella direzione in cui stava camminando prima e Sanemi rimase a guardarlo.
Si sentiva strano, non come quando lo insultava, era una sensazione diversa...
Di cosa si trattava? Gioia? Rammarico? Rabbia?
Chi lo sa.
Sanemi sapeva solo che avrebbe voluto parlarci di più, ma vedendo lo sguardo spaventato di Giyuu quando si era girato lo ha fatto riflettere. 

Era davvero necessario trattarlo così? Per ricavarci cosa? Aveva soltanto perso delle occasioni. Aveva perso la fiducia di Tomioka. Aveva perso la possibilità di avere un discorso normale con lui. Aveva perso la possibilità di avere un amico in più. Già, facendo così non aveva ricavato nulla...
E ora? Come sarebbe andata a finire se Sanemi avesse seguito il suo cuore?
Se avesse agito come credeva meglio agire? Chi lo sa...

Il ragazzo con le cicatrici avrebbe voluto andare da Giyuu e parlarci, raccontargli tante cose, ma aveva rovinato tutto.
Sperava di poter risolvere, senza un'idea precisa su come fare, ma voleva almeno provarci.
Fu così che da quel giorno Shinazugawa Sanemi si rimboccò le maniche per provare ad essere amico de ragazzo che gli suscitava molte sensazioni strane e dubbi nella testa.

Am I In Love?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora