La scuola deve preparare al mondo: deve fornire gli strumenti per poter leggere ciò che accade attorno a noi. Non lo diciamo noi prof, ma la legge (vedi Indicazioni Nazionali per il Curricolo pubblicate sul sito del Ministero).
Per questo le ore di Educazione Civica sono obbligatoriamente almeno trenta ad anno scolastico (scuole medie). Ogni mese, in classe, ci fermiamo e apriamo i principali siti di informazione per leggere le notizie. Ultimamente farlo è piuttosto delicato: si ha a che fare con morti, attentati, bombe, dichiarazioni di guerra.
Si parla di fronte a venticinque alunni: ognuno è una persona con una propria storia e formazione, una propria emotività e una propria sensibilità; ognuno ha vissuto e vive un ambiente domestico diverso. Ognuno ha i propri occhi.
Le frasi che seguono strapperanno di sicuro un sorriso pur essendo tragiche nel contenuto che veicolano: un ragazzo o una ragazza di dodici anni, per capire cosa accade nel mondo, è costretta a parlare di morte, guerra, incidenti, esplosioni. Questo è (anche) quello che noi adulti facciamo alle nuove generazioni.
Ci sarà un sorriso, leggendoli: si percepisce tutta la goffaggine propria della giovinezza nel trattare di argomenti estremamente complessi e delicati. Si percepirà la tendenza a semplificare ciò che si legge o si ascolta. Ma come sempre, la scrittura è un inderogabile testimone non solo di chi scrive, ma anche del mondo che ha portato a nascere quella scrittura.
Ci sarà un sorriso. Stavolta, sarà più amaro del solito.
Pochi giorni fa in Toscana c'è stata un evasione di un fiume.
Tutta questa acqua in Toscana ha causato un danno e alcune morti. Per questo motivo hanno deciso di fare una nuova legge che è di alzare i marciapiedi.
Prima (molto tempo fa) gli israeliani avevano dovuto scappare (EMIGRARE PER TUTTO IL MONDO) a causa di alcune invasioni: volevano conquistare la capitale Gerusalemme; dopo un po' di tempo dove si sono arricchiti e anno formato un forte esercito sono tornati a riprendere la loro terra che era piena di mussulmani che vennero "rinchiusi" nella striscia di Gaza.
La striscia di Gaza c'è una guerra incorso contro gli israeliani; Nel 1963 nasce Hamas un gruppo terroristico che nel 2006 riesce a diventare il capo della striscia di Gaza che (NEL 2023) decide di attaccare gli israeliani scavalcando un muro che li separava e uccidere molti militari e gente e prendendo qualcuno e farlo prigioniero in ostaggio, per esempio ieri hanno rapito circa 8 persone. E hanno provato a lanciargli dei missili ma i militari israeliani sono riusciti a intercettarli.
L'Israele sta aspettando che i cittadini escano e che Hamas resti per combattere contro di loro.
è da un bel po' di tempo che i palestinesi sono stati obbligati a vivere dentro questa striscia chiamata di Gaza dai istraliani. Essendo un posto abbastanza piccolo, alla quale contiene molte persone, i palestinesi si sono stancati perchè vogliono avere anche loro la loro realtà.
Nella striscia di Gaza ci sono i palestinesi che si sono nascosti dagli israeliani.
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Cose di scuola
Teen FictionSto raccogliendo dal mio archivio decennale alcune perle che negli anni hanno detto i criminal... ehm, gli alunni. Me lo ha consigliato la mia psicologa. Dice che è un modo per oggettivizzare le proprie pene. La sera, mi sfogo così. Capitemi.