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Non mi sarei mai aspettata delle parole del genere da lui, colui che mi ha disinfettato le ferite ai miei polsi, colui che mi ha portata a fare un giro nel centro di Malaga per tranquillizzarmi, colui che mi aveva stretto tra le sue braccia e asciugato le lacrime nel mio momento di più debolezza. Tutto ma non questo.

Sapevo che Harry era un coglione, che si voleva divertire, ma che ammettesse queste cose davanti a me, mai me lo sarei aspettata.

Andai a dormire molto presto quella sera, anche se nella mia testa giravano troppi pensieri, non riuscivo propio ad ammutolirli, mi addormentai comunque dopo un po'.

La mattina seguente sentii dei colpi alla porta, mi girai e vidi Mija in piedi che andava verso il balcone per aprire le tende , mi misi il cuscino in testa e la sentii parlare «Forza dormigliona, alzati, si va in spiaggia e si lascia alle spalle tutti i problemi» canticchiò, non volevo alzarmi ma Ben era incazzato con me e non volevo farlo infuriare ancora di più, perciò mi alzai e Mija, stranamente, mi abbracciò «Ha sbagliato, ti ho difesa ieri sera, non aveva motivo di urlarti in quel modo» disse docilmente, la strinsi ancora a me, mi baciò la testa, poi mi alzò in braccio e scendemmo le scale in modo buffo, io attaccata a lei come un Koala e Mija che rideva come una pazza.

Quando arrivammo in cucina c'erano Ben e Harry che facevano colazione, rimasi attaccata a Mija per ancora un po' e sentì una manata pesante sul sedere «Aiaaa» urlai dal dolore, inutile intuire fosse Ben, mi staccai da lei e vidi il viso di Ben sorridente «Vieni ad abbracciarmi, mi dispiace per ieri sera» disse semplicemente, mi avvicinai a lui e lo strinsi forte a me, mi slegai dal suo abbraccio e sentii un'altra voce «E a me niente?» rispose Harry sfidandomi «Ti piacerebbe» risposi deridendolo, tutti risero alla mia risposta.

«Comunque andiamo in spiaggia questa mattina» disse Ben con la bocca piena di... -che schifo era quello? non lo saprei definire- comunque lo rimproverai «Non si parla con la bocca piena» risposi «Già Ben, immagina una che ti fa un pompino e parla, che schifo» inorridita dalle parole del capellone, lasciai una forte manata sulla sua testa, lui come un coglione, quale era, rise, le uniche non divertite da quella conversazione eravamo io e la povera Mija.

Mi andai a preparare dopo aver fatto colazione, subendo discorsi grezzi, molto grezzi; mi misi il mio costume giallo fosforescente a triangolo, legai i fiocchetti intorno la mia vita, misi un paio di pantaloncini corti -se non stessimo andando in spiaggia probabilmente Ben mi urlerebbe di andare a cambiare i miei piccoli pantaloncini che a malapena coprivano metà del mio sedere- e infine scesi, ci incamminammo verso la spiaggia e una volta arrivati piazzai il mio telo.

Io ero tra Ben e Styles e Mija vicino a Ben.
Mija si alzò dal l'asciugamano e parlò «Andiamo a farci un bagno?» chiese Mija elettrizzata, ma la sua felicità smorzò appena fide una ragazza, quella ragazza, conosciuta da tutti come apribottiglie, le sue gambe non facevano altro che aprirsi e chiudersi con ragazzi diversi ogni sera -proprio come un apribottiglie- pensai tra me e me. Evelyn.

«Que hermosa familia feliz tenemos aqui» Evelyn parlò in spagnolo e la risposta di Mija non tardò ad arrivare «¿Qué quieres Evelyn? ¿buscando problemas?» altrettanto in spagnolo, Evelyn rise portando la testa all'indietro «¿Ahora te follas dos? mi querida Mija» sentii la rabbia in ogni parte de corpo «¿Y a cuántos te follas, abridor de botellas?» risi alla mia stessa battuta e la vidi infuriarsi «¡Cállate, perra!» gridò.

Mi alzai per prendere a sberle quella stronza ma Mija mi precedette, le sue mani erano incastrate nei capelli di Evelyn, risi fin quando Evelyn non prese Mija dalla gola, sobbalzai e mi avvicinai ma Harry mi fermò in tempo «déjala o te juro que no podrás abrir más esas piernas» gridai, Ben si mise in mazzo e staccò le dita di Mija dai capelli di Evelyn, che altrettanto lasciò la gola di Mija.

«¡hijas de puta!» Evelyn gridò, se ne andò via ma non resistetti a urlare qualcosa indietro «¡no hay peores putas que tu!»
Harry mi lasciò scioccato «Ma che cazzo è appena successo?» chiese «È il sangue spagnolo amico mio, ma la cosa che mi spaventa di più è che Penny non è spagnola» diede una pacca al suo amico «Posso avere un riassunto di quello che è capitato?» Harry chiese sconcertato «Si sono date delle puttane qualche volta, Penny l'ha chiamata apribottiglie, cosa che facciamo tutti, e si è incazzata, tutto qui» Ben spiegò velocemente.

Mi alzai e strinsi i laccetti del mio costume, ero rimasta da sola con Harry, poiché Mija e Ben erano andati a farsi un bagno veloce, mi sdraiai nuovamente, Harry aveva le cuffiette e non voleva parlare a quanto pare, perciò provai ad addormentarmi ma qualcosa me lo impedì, o meglio, qualcuno.

«Il tuo amico vuole giocare a pallavolo, perra?» chiese Evelyn a me «Domandaglielo tu stessa apribottiglie, di sicuro sarebbe felice» Evelyn si abbassò al livello di Harry e gli sfilò la cuffietta dall'orecchio «¿Quieres venir a jugar voleibol con nosotros?» Evelyn chiese a Harry, sbuffai «Evelyn, è inglese, non ti capisce» Evelyn si tirò su e parlò di nuovo «Perdonami...» lo guardò per captare il suo nome e lui subito rispose «Harry» Evelyn annuì «Harry, vuoi venire a giocare a pallavolo con noi?» Harry sorrise.

Subito mi accorsi della presenza di Mija e Ben affianco a noi «Si mi farebbe piacere venire a giocare con voi» Harry si alzò e mi guardò «Tu vuoi venire?» mi chiese e io scossi la testa «No, divertitevi» sorrisi falsamente, poi Evelyn mi guardò e parlò di nuovo «Luke quiere hablar contigo» abbassai la testa e qualcuno rispose al mio posto «Dile que ella no lo quiere» parlò Ben, Evelyn sorrise e spinse Harry dalla schiena verso la rete.

«Che tappo in culo quella ragazza» disse Mija, risi alla sua sua affermazione e mi sdraia sul petto di Benjamin, lo vidi turbato e gli accarezzai la guancia, poi lui posò le labbra sulla mia testa e mi baciò.

SPAZIO AUTRICE
Spero che le parole in spagnolo siano deducibili e che le comprendiate, comunque mi sono divertita molto a scrivere questo capitolo.
A big hug.
SB.

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