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Ero sdraiata sotto il sole da sola ad annoiarmi -come sempre d'altronde- anche con l'arrivo di Harry ero costantemente annoiata.

Vidi Harry avvicinarsi tutto bagnato, corrugai le sopracciglia, probabilmente era andato a farsi un bagno con le sue nuove amicizie. «Sai Penny, quelli li sembrano davvero simpatici, dovresti conoscerli» disse raccogliendo il suo asciugamano da terra e asciugarsi «Non mi interessano» risposi brevemente.

Harry si sedette vicino a me e parlò «Dimmi una cosa...» lo guardai, chiedendomi ciò che aveva da dirmi «Tu e Luke avete ancora qualcosa?» mi chiese; odiavo la sua curiosità in questo campo, -perché avrebbe dovuto importargli?- mi decisi a rispondere e a tacere le sue domande una volta per tutte.

«Tra me e lui non c'è più niente come puoi ben vedere, è finita già da un po'» risposi turbata, lui alzò le spalle e fece una smorfia «Meglio così, perché giuro di averlo visto entrare in un bagno con Evelyn» disse con menefreghismo.

Lo guardai per un po', delusa dalle sue parole, sapevo che tra lui e Evelyn ci fosse un'amicizia ma non pensavo che sarebbero arrivati a questo, non dopo che avevamo dormito insieme sulla spiaggia la notte prima.

«Dai Penny sbrigati» lo sentì imprecare «Arrivo, ho quasi finito» risposi allacciando le mie converse nere.
Stavamo andando ad una festa in un bar non tanto lontano da casa; indossavo un tubino nero e delle converse, niente di troppo azzardato.

Scesi le scale, io e Luke eravamo da soli, Ben e Mija dovevano arrivare a momenti, lo baciai di fretta e in perfetto tempismo la porta di casa si aprì «Ei coglione, che ci fai a casa da solo con mia sorella?» chiese Ben ridendo «Sono venuto per aspettarvi ma non eravate in casa, perciò ho deciso di aspettarvi con lei» Luke mi indicò, Ben annuì -se solo sapesse che fino a qualche ora prima eravamo sdraiati sul suo divano a farci coccole, ci avrebbe uccisi- «Comunque noi siamo pronti, ci metterete tanto?» chiese Luke sorvolando l'argomento «Fate che andare, noi ci dobbiamo ancora preparare, lasciateci un po' da soli» ammiccò mio fratello con la sua fidanzata, disgustata, presi il braccio di Luke e lo tirai «Andiamo, lasciamoli stare» dissi.

Io e Luke salimmo sulla sua macchina, una punto grigia, niente di che. Mise in moto la macchina e partì, Luke parcheggiò in luogo nascosto «Perché ti sei fermato qui? Vuoi uccidermi per caso?» risi alla mia battuta «Nah, qualcosa di più eccitante» rispose.

Il suo sedile si trascinò all'indietro, mi prese dalle cosce e mi mise su di lui, risi dall'improvviso spostamento e mi adagiai su di lui, mi baciò il collo e mi lasciò qualche segno qua e là, intrecciai le dita nei suoi ricci e gemette, mi sollevò il vestito dai fianchi e io abbassai la zip dei suoi pantaloni, mi mossi su di lui sentendomi bagnata, incastrai la mia faccia nel suo collo per silenziare i gemiti e improvvisamente sentimmo dei colpi al finestrino.

Non mi mossi da quella posizione, rimasi bloccata con la testa nel suo collo, Luke abbassò il finestrino «Luke, coglione, dove hai lasciato mia sorella?» Una voce chiese, era la voce di mio fratello, non si accorse che ero proprio davanti a lui, sulle gambe del suo migliore amico «È entrata, ora arrivo, voi iniziate ad andare» rispose velocemente.

«Cazzo» imprecai una volta che si allontanarono, Luke rise e si richiuse i pantaloni, aprì lo sportello e scendemmo dalla macchina, tirò giù il vestito che era salito per i miei fianchi e mi diede una leggera pacca sul sedere.

Entrai nel club correndo, seguita la Luke, poi le nostre strade si separarono, vidi Connor, mi avvicinai a lui di soppiatto e misi le sue mani sopra i suoi occhi «Qualche giochino erotico?» chiese, risi e tolsi le mani «Sono io idiota» lo abbraccia forte.

UntouchableDove le storie prendono vita. Scoprilo ora