Liv
Giungo al grande spiazzo sterrato e parcheggio in fondo, affianco alla sbarra rossa con il cartello del parco affisso sopra. Guardo tra gli alberi e non vedo nessuno, quindi sposto lo sguardo sul mio polso, ho 20 minuti di anticipo.
Merda.
Scendo dall'auto lasciando la borsa al suo interno, prenderò questi minuti di silenzio per godermi l'aria fresca e l'odore del bosco.
Da quanto non mi prendo la libertà di volare in questa zona?
Non so dirlo di preciso, ma devono essere passati mesi, ma so dire da quando non volo in generale, due maledette settimane.
Il richiamo del mio animale è forte sotto la mia pelle, tanto che sento le piume solleticarmi i polsi.
Stasera ci liberiamo, promesso.
Cerco di farle recepire il messaggio anche se non ho ancora capito a pieno quanto possa capirmi. So che gli altri mutaforma possono avere dialoghi anche articolati con il proprio animale, ma per me non sembra essere uguale.
Smettila di spingere, ho capito.
Rimprovero respirando a fondo cercando di mantenere la calma.
Ed ecco che sento molti odori nuovi, si stanno avvicinando.
Lupi.
Lo stupore mi congela, sono 6? No...8?
Non ho mai incontrato così tanti mutaforma insieme, mai da vicino almeno. Volando tra gli stati ho intravisto vari insediamenti, ma non ho mai osato avvicinarmi.
Cerco di trovare l'espressione più neutra che ho nel mio repertorio, non voglio essere scoperta, ancora meno da degli estranei.
8 figure compaiono tra gli alberi e presto sono abbastanza vicini da poterli vedere bene. Tutti uomini, uno in forma animale.
Perché cazzo è arrivato così? Si trasformerà davanti a un'umana?
Il mio cervello si riempie di domande che si accavallano e si confondono sempre più. Non è un buon inizio.
La situazione mi confonde maggiormente quando avanzo e i 3 più giovani, insieme al lupo si bloccano. Devo restare nei confini del parcheggio?
I 4 anziani arrivano davanti a me alla sbarra sgargiante e uno di loro allunga la mano per presentarsi.
"È un piacere conoscerla signorina, io sono Nigan." La sua voce è profonda, ma molto amichevole, quasi forzata. Afferro la sua mano sorridendo e non riesco a dire una parola prima che il lupo nero si scaraventi sull'uomo, allontanandolo da me. Un urlo acuto di sorpresa mi esce dalla bocca mentre l'animale si frappone tra me e gli uomini.
Che cazzo fa?
"Mi scusi, il mio lupo domestico è... molto protettivo verso le donne." dice l'uomo dalla carnagione scura. Un bellissimo uomo di mezza età aggiungerei.
"Lupo domestico?" Sussurro non convinta. Non posso farne a meno, mi sta rifilando un sacco di palle.
"Vieni Thor, lasciala stare." Cerca di richiamarlo, ma ottiene l'effetto contrario e molti minacciosi ringhi riempiono il silenzio.
I tre giovani uomini si svegliano finalmente dal loro coma momentaneo e accorrono per far muovere il lupo testardo.
La sua mascella scatta verso ogni tentativo di spingerlo o tirarlo.
"Ci stai facendo fare una pessima figura."
"Che cazzo ti dice il cervello."
"Rovinerai tutto, coglione."
Sono solo alcune delle frasi che gli vengono rivolte e io continuo a spostare lo sguardo tra tutti loro che sbuffano e imprecano.
Due mani mi afferrano delicatamente i fianchi da dietro e il respiro mi si blocca in gola.
"Adesso indietreggiamo lentamente, stai calma. Andrà tutto bene, promesso." La sua voce è roca e bassa, vibra nel mio orecchio mentre il suo alito caldo mi riscalda il collo nudo. Wow, che voce... Penso stordita, continuando a guardare il lupo davanti a me mentre mi lasciò tirare indietro contro un petto forte.
Il lupo si gira e mi fissa negli occhi e ci vedo una sorta di richiesta, non so cosa voglia di preciso, ma non vuole che l'uomo mi allontani da lui mentre più uomini lo tengo dalla collottola. Mi viene da piangere e non ne capisco il motivo.
Mi scrollo l'uomo di dosso e un po' mi dispiace quando perdo il suo calore, ma devo reagire.
"Lasciatelo!" Ordino ad alta voce mentre tutti mi guardano.
"Ho detto di lasciarlo andare." Riprovo con voce meno sicura mentre mi avvicino al suo grande muso. È enorme, sicuramente Alpha. Mi accuccio davanti a lui allungando la mano e affondandola nel suo pelo sul collo. Un piagnucolio esce da lui mentre spinge per avvicinarsi di più. Tutto il gruppo sembra come scottarsi e si allontanano, mentre il finto proprietario del lupo si lascia sfuggire un "ohhh" sorpreso.
Ignoro tutti e mi perdo negli occhi arancioni di fronte a me.
È meraviglioso.
Mi avvicino al suo orecchio per farmi sentire solo da lui e sussurro "so cosa sei e la prossima volta preferirei le parole ai ringhi."
Il mio tono è rimasto gentile non volendo spaventarlo, ma dovevo comunque espormi per fermare questo delirio assurdo.
"Tu lo sai?" Mi chiede un ragazzo biondo con bellissimi occhi verdi scuri, come il sottobosco. Sembra molto giovane.
"Non dovrai preoccuparti, promesso." dico mentre il lupo continua a strusciare il muso sul mio palmo.
"Ok, levati Jordan. Hai veramente rotto il cazzo ora." dice un altro giovane mentre spinge l'animale di lato e mi allunga la mano per aiutarmi ad alzarmi.
"Piacere, io sono Evan" dice mentre ammiro i suoi occhi scuri che si avvicinano mentre mi tira su dal pavimento.
"Liv, piacere" sussurro estasiata dalla sua bellezza, barba incolta e capelli castani disordinati compresi. È così sbarazzino e allo stesso tempo curato, assurdo. È proprio vero che i mutaforma hanno un fascino incredibile.

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La Dama dei lupi
WerewolfLa Dama dei lupi è colei che arriverà quando ci sarà bisogno di unione per salvare la razza. Sarà la donna che metterà il punto di fine al periodo più buio e pericoloso che i lupi avranno mai vissuto. Questa è la storia di Deven, Kaden e la loro Dam...