Capitolo 1

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Deven

L'alba è il momento in cui vengo svegliato ogni giorno da molti anni e solitamente è angosciante, ma oggi mi sembra peggio ancora.
I miei occhi hanno deciso di aprirsi con largo anticipo e il sonno mi ha lasciato completamente quasi all'istante.
Oggi l'alba non determinerà solo l'inizio di un nuovo giorno per me, ma aprirà il giorno, quello in cui mi verrà finalmente passato il testimone.
Il mio cuore trema per l'eccitazione e il mio lupo interiore si agita per la voglia di mostrarsi in tutta la sua maestosità al branco, ma io ho un unico pensiero che mi logora l'anima.
Il giorno più importante della mia vita è arrivato e mio padre non sarà colui che mi incoronerà davanti alla Dea Luna.
Mio padre non sarà al mio fianco e non potrà mai darmi la sua opinione sul mio operato.
Sono 12 lunghi anni che la sua voce non tuona per i corridoi di questa casa e nella mia testa non riesco più a sentirlo raccontarmi le storie della buonanotte. Il suono della sua voce mi sembra un ricordo sempre più lontano ogni giorno che passa e mi sento in colpa per non aver custodito meglio i nostri momenti insieme. Ricordo la sua figura, il suo carattere e il suo temperamento alpha, ma non riesco a dargli una voce.
Mi odio per questo.
Niente ha più lo stesso sapore dalla sua morte e la vista di ciò che rimane di mia madre è solo un promemoria continuo di quanto abbiamo perso quel giorno.
Guardo fuori dalla finestra della mia stanza, il primo bagliore di luce spunta in lontananza e sospiro al pensiero che Nigan sarà presto fuori dalla mia porta con i soliti tonfi pesanti dei suoi pugni sul povero legno. Era il beta di mio padre, poi il destino ha voluto che salisse al suo posto in attesa del mio 23esimo compleanno. Oggi, il mio compleanno e anche giorno in cui il mio invecchiamento comincerà a rallentare. Il mio Lupo dovrebbe essere al massimo della sua forza per i prossimi 15 anni e a sentire quanto si sta agitando nel mio petto, suppongo che il processo sia già in atto.
Ti lascerò presto correre, promesso.
Lo rassicuro, non volendo averlo così pronto a scoppiare per il resto della giornata.
Queste saranno le 24 ore più lunghe della mia vita probabilmente, il mio lupo vuole una compagna, vuole prendere il sopravvento e io devo assolutamente essere concentrato sul mio incoronamento e mostrare al mio popolo che sono capace di mantere la lucidità.
Il mio lupo sa essere invadente e selvatico quando si intestardisce e la mia paura è che la nostra compagna sia all'interno del branco.
Manderà tutto all'aria se dovesse sentire il suo odore durante la cerimonia.
Cazzo.
Sono con la fronte appoggiata alla finestra fredda quando i primi forti colpi colpiscono il legno massello della porta.
"Entra Nigan" lo chiamo senza troppe cerimonie.
"Figliolo l'ansia non può prenderti proprio ora." mi rimbecca cercando a suo modo di essere paterno.
"Non ho ancora aperto bocca, non puoi sapere se sono nervoso, ansioso o altro." cerco di difendermi.
"Non ti stai rotolando tra le lenzuola lamentandoti del rumore, non cercare di raccontarmi cazzate. Ricordati che sei nato per tutto questo, è solo una tradizione la cerimonia, Alpha lo sei sempre stato." So che dice il vero, ma sono anche consapevole che ha odiato il suo ruolo in questi anni e per lui la cerimonia è una sorta di liberazione. Papà avrebbe sicuramente fatto un discorso diverso.
"Nigan tu sei stato fondamentale in questi anni, non ci sono parole per ringraziarti abbastanza. So che tu sei felice di tornare a vivere fuori da queste mura, ma cerca di capirmi, ho paura."
Non amo sbandierare i miei sentimenti e i miei timori, ma non voglio neanche comportarmi da ingrato con l'uomo che mi ha cresciuto per metà della mia vita. Nigan è una colonna portante per tutti noi e merita gratitudine e sincerità, soprattutto da parte mia.
"Ecco cosa intendo quando dico che sei nato per essere un buon Alpha. Dai ragazzo, che ne dici di una battuta di caccia a due per colazione?" Mi dà una pacca sulla spalla mentre i miei occhi luccicano di felicità.
Andiamo a sfogarci.
Urla il mio lupo eccitato dalla proposta.
Seguo Nigan fuori dalla stanza e ci dirigiamo alla porta sul retro. Non sono esattamente vestito, ma cosa cambia quando mi trasformerò entro pochi secondi?

***

"Domani nel primo pomeriggio avremo un incontro nel parcheggio sud-est" mi aggiorna Nigan attraverso il collegamento mentale. Stiamo mangiando le due lepri che abbiamo cacciato, una cosa positiva dell'essere nelle nostre forme animali, è che non devo aspettare di avere la bocca vuota per parlare.
"Con chi dobbiamo vederci?" chiedo abbastanza confuso, non siamo proprio soliti ad avere riunioni o incontri a valle.
"Qualcuno della città, un umano a quanto so e non è a conoscenza della nostra natura. Burocrazia per i vari passaggi di testimone che ci sono stati durante l'anno." Dimentico spesso che per il mondo esterno siamo delle guardie forestali che si prendono cura del parco nazionale in cui viviamo. Sarà sbrigativo per lo meno, giusto il tempo di mostrare che vogliamo il meglio per questo angolo di paradiso e l'umano tornerà in città soddisfatto del suo operato. Lo sceriffo della contea avrà già messo una buona parola a nostro favore essendo anche uno di noi, so di potermi fidare ciecamente di lui.
"Nulla di cui preoccuparsi troppo allora." sostengo sicuro e Nigan annuisce semplicemente mentre azzanna l'ultimo pezzo della sua preda.
Sarà strano rivedere gli altri 3 capi branco, ma essendo tutti abbastanza nuovi nei nostri compiti, non mi faccio problemi ad essere il più piccolo.
Kaden so che ha compiuto gli anni qualche mese fa, siamo coetanei, gli altri due non sono certo di che età abbiano, ma ho saputo che non sono molto più grandi di noi.
L'unico obiettivo di domani sarà dimostrare che non sono il pivello del gruppo e ricordare a tutti la mia forte discendenza.
Torneremo a trionfare e voglio che ne siano consapevoli.

La Dama dei lupiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora