La Dama dei lupi

Prologo

12 anni prima...

"Prima o poi arriverà una donna speciale, la chiameranno tutti la dama dei lupi e sarà colei che salverà la nostra razza." Papà ama questo racconto, ma spesso lo racconta in modo lento e io mi addormento prima di porre tutte le domande che ho. Non oggi però, oggi ho resistito alle palpebre pesanti e ho un repertorio di domande pronto ad uscire.
"Papà quando arriverà?" chiedo valutando la sequenza migliore per sapere tutto di questa donna misteriosa.
"Si presenterà quando i lupi ne avranno più bisogno, quando la nostra specie sarà in estrema difficoltà e non potrà fare altro che ricordarsi di questa storia e pregare il suo arrivo." risponde serio
"Quindi dobbiamo sperare di non vederla mai."
"Figliolo, hai ragione, ma la storia dice anche una cosa bella. La dama sarà anche la compagna predestinata, scelta direttamente dalla Dea Luna per gli Alpha più forti sul trono. Noi non vogliamo sperare che qualcuno rimanga senza compagna giusto?" il suo suona come un rimprovero e in fondo so che lo è davvero. Nel nostro mondo non si augura la solitudine a nessuno, è la peggior cosa che si possa fare dopo il rifiuto del proprio compagno. Un sacrilegio.
"Forse sarà destinata a me? Io sarò Alpha dopo di te papà e sarò sicuramente il più forte." dico incantato dall'idea di essere destinato ad una donna tanto potente e forte.
"Deven penso sia ora di dormire...e ricorda, un buon Alpha non è solo forte fisicamente, ma giusto, attento e carismatico. Impara a dare la giusta attenzione al tuo branco e sarai già a metà dell'opera." si raccomanda mentre mi rimbocca le coperte un poco più strette.
Anche oggi mi ritrovo con più domande che risposte, ma so che ci saranno altre sere per fare domande, ora devo ubbidire e concentrarmi su ciò che di nuovo so. Nascere in una famiglia come la mia non è sempre facile, già da cuccioli si è educati per il fatidico giorno in cui tutto il branco risponderà al successore al trono. Nascere Alpha significa non aver mai realmente un momento per essere piccolo e sciocco.
Dopo un bacio sulla fronte papà esce dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé, lasciando la stanza alla sola luce della luna.
Chiudo gli occhi e cerco di disegnare nella mente una donna forte e bellissima, che mi ama e sarà la salvatrice di tutti noi. Sarei il lupo più fortunato del mondo se la dama fosse mia.
Domani chiederò a papà come è stato incontrare la mamma e cosa ha provato.
Penso al mio futuro a capo del grande branco e mi lascio trascinare fra le braccia di Morfeo, sicuro di fare meravigliosi sogni, ignaro però di ciò che stava per arrivare.

***

Quella notte, quando tutti i cuccioli erano belli addormentati nei loro letti, i guerrieri più forti del branco vennero richiamati sul confine est, dove un altro branco viveva. Non si sa bene cosa successe o quali fossero i motivi dello scontro che ne seguì, si può solo supporre le divergenze fossero basate sulla fertilità del terreno e la voglia di conquista.
Furono pochi gli uomini che la mattina successiva avrebbero avuto nuovamente occasione di abbracciare i propri cari e purtroppo molti cuccioli restarono orfani. Non fu mai proclamato un vincitore, ma solo due grandi perdenti che dopo un decennio ancora soffriranno di ciò che successe nel giro di poche ore. Poco fu fatto per evitare lo scontro e nessuno si tirò indietro, portando solo lacrime e tristezza a coloro che dovettero andare avanti con fatica.
Si narra che la guerra terminò con la morte di entrambi gli Alpha, che lottando all'ultimo sangue caddero in uno strapiombo che fu fatale per entrambi. Solo in quel momento tutti quelli che riuscivano ancora a stare sulle zampe, si unirono ai nemici. Riportare i propri capi a casa era la priorità assoluta, dare la giusta sepoltura ai due lupi più forti era un dovere e rispettare il lutto era nel loro codice. Nessuno dei due branchi avrebbe infastidito l'altro per molti anni, non fino alla salita al potere dei figli eredi al titolo da entrambe le parti. Eredi che all'epoca erano tra l'infanzia e l'adolescenza, poveri ragazzini che dovevano imparare a governare senza però avere il giusto maestro al proprio fianco.
Fu così che i beta presero il comando e si caricarono in spalla il lavoro più difficile di tutti, insegnare ad un Alpha ad essere ciò per cui era nato, senza però esserlo e ovviamente senza sapere fino in fondo cosa voleva dire.
Per anni si è pregata la Dea Luna, affinché aiutasse tutti a superare il terribile momento e riportasse la pace, la gioia e con essa tanto amore e nascite.
Bisognava ricostruire i branchi, ripopolarli e addestrare nuovi combattenti.
La guerra degli Alpha, così fu chiamata, fu il punto più basso che i mutaforma si erano sperati di non toccare mai più.
Chissà se la lezione fu abbastanza chiara.
Chissà se gli eredi sarebbero mai stati pronti a regnare.
Chissà se la famosa Dama dei lupi comparirà veramente per aggiustare i fallimenti dei suoi protetti.