scegli di lottare

quarto capitolo.

Cerco di raccogliere le cose e vedo James ridacchiare.
«non ridere» lo guardo male.
«scusa. Ho preso il termometro fatti misurare la temperatura»
Mi avvicino a lui sedendomi nel divano. Prende il termometro e me lo infilza nell'ascella.
«perché prima piangevi?» mi dice all'improvviso.
«ti ho già detto che non stavo bene...»
«cosa ti senti?» si gira verso di me.
Mi fa male il cuore. Questo è il dolore.
«mal di gola,stando sotto quell'acqua mi sono bagnata tutta»
«quando smetterai di essere meno bugiarda» si avvicina per prendere il termometro.
«cazzo hai la febbre a 39»
«dammi qua» tolgo il termometro dalle mani,lo guardo e segna 39.
«caro James quando smetterai di non credermi?» mi avvicino a lui e lo guardo dritto negli occhi
«che stronzona»
«zitto che sei quello che non mi credi»prendo la coperta e mi copro.
«hai freddo?»
«si,abbastanza»
«mmm sai che sei caldissima?»mi tocca la coscia
«no ma daii ho la febbre a 39 sono fredda non calda»dico sarcasticamente.
«ma zitta» mi prende e mi bacia con passione.
Ma che cazz? Dio dammi la forza. Minchia quelle labbra mo me le mangio.
«James che stai facendo?» dico con poco respiro.
«quello che vorresti anche tu»
«ma non così..»
«lo so che ti piace»continua a baciarmi di nuovo.
«b-basta»lo sposto.
«perché?»
«perché ho sonno e voglio dormire» me ne salgo sopra.
«bel culo»urla da sotto.
Faccio finta di non sentirlo e me ne vado nella sua stanza.
«hai sentito che cosa ho detto?»mi prende e si appiccica dietro di me.
«ho sentito»
«cosa ne pensi?»sale un po con le mani.
«c-che tutto questo è sbagliato.»do una spinta per liberarmi.
«non dovevi farlo»mi guarda male.
«perché?»ridacchio.
«perché ora lui ha bisogno di te»indica il suo cosino.
«allora parliamone.quella che dovrebbe delirare sarei io, cazzo ti sei fumato?»
«niente... Ti prego fatti toccare il culo»
«una volta sola. Una sola volta!»
«poi con queste mie mutande cazzo ti stanno alla perfezione» si mette di nuovo dietro di me e inizia a palparmi il sedere.
«ora hai finito?»cerco di spostarmi ma mi sposta i capelli tutti da un lato.
«cambierai idea fra pochi secondi» inizia a baciarmi il collo.
No il collo no,bastardo sa che amo quando qualcuno mi bacia il collo. Dio bono. Ma vaffanculo, devo lasciarmi andare.
Mi giro e inizio a baciarlo. Si stende sul letto e mi metto sopra di lui.
«mio dio ma ti diventa subito duro?»rido
«sei te che fai quest'effetto»ride.
Continuo a baciarlo e inizia a spingere da sotto.
«Nonono» mi levo da sopra di lui
«che c'è? Che ho fatto di male»si gira verso di me.
«tutto è sbagliato e poi lo sai che sono vergine,quindi no»
«ma io non volevo sverginarti»
«te ne vai?» dico arrabbiata.
«è la mia stanza.»
«vado a dormire nel divano visto che è la tua stanza» prendo il cuscino e me ne vado chiudendo la porta. Ma che bastardo,almeno poteva andare a dormire lui nel divano.
Ho scordato il cellulare nella sua stanza. Quello leggerebbe tutti i messaggi meglio andarlo a prenderlo.Salgo sopra apro la porta e lo trovo intento a farsi una sega.
«ma che cazz» chiudo.
«cazzo c'è?»urla
«devo prendere il mio telefono,quindi molla le mani dal tuo cazzo ,rimettitelo al tuo posto così io posso entrare e prendere il telefono»
«lo prendo io»
«no! Non toccarlo con quelle mani» spalanco subito la porta prendendo il telefono.
«lo hai toccato?»
«no tranquilla»
«ecco perché te lo ..»
«non continuare. Ora esci che devo ancora completare»
«esco quando voglio»
«ok allora continuo» stava per abbassarsi i pantaloni del pigiama.
«no no ok ok esco» metto le mani negli occhi e provo ad uscire
«ti muovi?»
«ho le mani negli occhi con calma! Potrei sbattere in qualsiasi posto»
«ti sbatterei io» geme.
«sogna mio caro sogna»
Una volta uscita chiudo la porta e vado a dormire nel divano.

A da due ore che non riesco a dormire sono le due di notte e per colpa di quello stronzo ho un mal di schiena tremendo. Sto divano fa schifo e inoltre c'è un temporale fuori. Meglio andare di sopra mi sto cagando addosso dalla paura. Non è bello stare da sola al piano di sotto con neanche un filo di luce. Anche se mi prenderà in giro me ne frego non posso rischiare un infarto. Salgo pian pianino le scale e arrivo davanti alla sua stanza faccio un sospiro e apro. Che cuccilinoo perché sembra così dolcioso quando dorme? Meglio che dorme così domani mattina mi sveglierò e me ne tornerò nel divano. Prendo le coperte le allargo e mi ci tuffo dentro. Mi giro e chiudo gli occhi.
«che ci fai qui?»
«non riesco a dormire»
«o hai paura perché c'è un temporale e sei sola»
«senti ma non stavi dormendo?» mi giro dove c'è lui.
«prima che entrassi tu con la tua finezza da elefante si.»
«ah ah che risate»
«non volevo farti ridere»
«sei molto dolce quando dormi ma appena apri occhi sei così coglione»
«intanto questo coglione lo ami» se ne vanta? Bha.
«buonanotte»
«buonanotte»