capitolo 8
-Adriana-
Un'altra settimana è iniziata ma questa volta sarebbe stato tutto diverso,mamma è partita per lavoro,starà via 7 giorni,ovvero tutto il tempo per fare ciò che volevo,la casa era quasi tutta mia ovviamente mi aveva lasciato tutto per pulire,mangiare,dormire e stare nel pulito,chiamai subito Luna che già era partita per arrivare fuori casa mia,mi lavai i denti,feci una coda bassa lasciando due ciocche penzolanti avanti,misi la divisa e degli orecchini a cerchio.
Applicai il mascara ed il mio gloss "super shiny",presi lo zaino e mi diressi fuori,Luna ancora non era arrivata,evento piuttosto raro,la chiamai ma non mi rispose.
Dopo poco sentii dei passi avvicinarsi a me,mi girai e lo vidi,Tom era nella sua nuova divisa,indossava la camicia sbottonata sui primi due bottoni al collo e teneva la giacca sulla spalla,«Ben sveglia cenerentola» lo guardai ipnotizzata dal suo affascinante aspetto,«Ciao» risposi fredda,«Aspetti il carro che ti passi a prendere?» disse avvicinandosi «Simpatico» risposi facendo una smorfia,lui prese dalla busta che teneva in mano la mia giacca bianca,solo dopo mi ricordai di quel pomeriggio passato da lui e di quello che stava per accadere,la presi frettolosamente posandola nello zaino,«Che hai?Sei nervosa?» mi chiese Tom avvicinandosi ancora di più a me,eravamo a pochi centimetri di distanza,«Io?NERVOSA?! No!» in quel momento avrei desiderato sparire nel nulla,«Sai cenerentola se si inizia qualcosa si deve anche finirla o sbaglio?» disse mentre le sue labbra si avvicinavano alle mie «io non-» il clacson di Luna ci fece allontanare all'istante l'uno dall'altro «Ciao Tom,passaggio?» Tom sbuffò,«no grazie aspetto Bill,ma di alla tua amica di stare più calma la prossima volta!» e se ne andò «COSA STAVA ACCADENDO ADRIANA!» mi misi le mani tra i capelli,perché non riuscivo a bloccarlo?!*skip time*
Come al solito stavo lavando i piatti o meglio osservavo Tom dalla finestra della cucina,stava fumando quello era ovvio ma con chi parlava,teneva il telefono all'orecchio,camminava avanti e indietro per il giardino con uno stupido sorriso sul viso,sarà una ragazza? Non erano affari miei eppure mi importava,chiamai Bill
«Amoreee!»
«Uee bello! Senti ti va se passo da te per bere qualcosa? Sono sola e non so che cazzo fare»
«E lo chiedi pure?Vai ti aspetto!»
«Mi preparo e vengo!»Corsi in bagno,feci un velocissimo shampoo,arricciai i capelli e indossai la bellissima tuta che da poco avevo comprato
Spruzzai del profumo e corsi fuori dalla porta,controllavo il cellulare prima di spegnerlo e poi notai che Tom non era più in giardino,sarà uscito? Bussai alla porta e sentii i passi di Bill avvicinarsi,«Come sei bellaaa!» lo abbracciai e quando entrai vidi anche George e Gustav «Ue belli tutto ok?» loro risero «Benissimo!» rispose Gustav addentando un gustoso pezzo di torta al cioccolato su cui non persi tempo a fiondare i miei denti,«Tom?» chiesi masticando la torta «Eccomi cenerentola ti mancavo?» alzai gli occhi al cielo «affatto»,«Tom non stuzzicare la nostra ospite!» lo rimproverò Bill «Allora dille di non osservarmi troppo da quella finestra la prossima volta» divenni rossa «Non ti osservo!» lui rise ed uscì fuori dal balcone con un pacchetto di malboro,«lascialo perdere,è convinto che tutte le ragazze che gli stiano accanto pendano dalle sue labbra» feci l'indifferente come se non fosse mai accaduto che ci stessimo per baciare più di una volta,«perché,non è così cenerentola?» lo raggiunsi fuori,non poteva andare avanti così,«CHE FAI?!» lui si sorprese a vedermi lì «fumo?» sbrontolai «No! Dico,vuoi che tutti scoprano che ci stavamo per...beh sai cosa!» lui rise,lo odiavo,«Che c'è principessa?Guarda che non sei mica la prima a provare queste labbra!» non potevo resistergli un minuto di più «APPUNTO,TOM IO NON VOGLIO ESSERE NE LA PRIMA,NE LA SECONDA E NE IN NESSUN'ALTRA CLASSIFICA,IO NON VOGLIO DIPENDERE DA TE!» lui non riusciva a muoversi dalla sua posizione «Ma tu non dipendi da me,guarda sò bene che non riesci a resistermi,lo capisco neanche io sò resistermi e allora che fai?Scappi?» era serio? «pur di non finire in un maledetto ciclo di bugie si» lui si avvicinò «Sul serio Cenerentola,vorresti scappare dal tuo principe?Dal tuo ranocchio?Dalla tua bestia diventata il tuo amore?Da colui che ha scalato la vetta più alta attraverso la tua folta chioma?» Sapeva a memoria tutti i film delle principesse? «Guardi troppi film!» buttò giù la sigaretta «Si li guardo,ma affinché essi non diventino realtà» le sue labbra avevano raggiunto le mie,stava accendendo,non riuscii a staccarmi,i miei occhi si chiusero,accinghiai le braccia attorno al suo collo,sentivo il gelo del suo piercing sulle mie labbra,i suoi dread pizzicarmi le nocche,stavo assaporando delle labbra calde e morbide come marshmallow sciolti al fuoco,sentivo la sua saliva bagnare la mia lingua che era intrecciata alla sua,ballavano un lento,quando ci staccammo i nostri occhi si cercavano,sapevamo entrambi di aver sbagliato,era tutto sbagliato,avevo baciato la persona che mi avrebbe ferita ma la stessa persona era anche diventato il mio primo bacio.
STAI LEGGENDO
before me-Tom Kaulitz
Fanfiction🛑STORIA IN FASE DI REVISIONE🛑 «carpe diem» Letteralmente significa "afferra il giorno" e deriva dal poeta Orazio. L'espressione "carpe diem" viene tradotta come "cogli l'attimo" ed è un invito ad apprezzare ciò che si ha dato che il futuro non è p...