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capitolo 17

-Adriana-

«Signorina mi sente?» sentii bisbigliare «Signorina?» aprii gli occhi «mamma?» vidi la figura di mia mamma avvicinarsi a me e abbracciarmi,al mio fianco c'era un uomo con il camice che mi sorrideva,«cosa sta succedendo?» chiesi a voce fioca,mia mamma si allontanò «Signorina lei è stata avvelenata ad una festa» la mia testa cominciò a farmi male,mi toccai la fronte «Si tranquillizzi è normale se sente qualche dolore,le passerà,adesso lascio lo spazio ai suoi amici»,non sò perchè ma tra quelli che entravano dalla porta mi aspettavo proprio Luna,entrarono tutti tranne lei,per prima entrò Luisa,«Amica!Cazzo mi sei mancata!» la abbracciai,passarono avanti,tutti mi salutarono,entrò Leon e quando mia madre lo vide le si annebbiò la vista,uscì fuori dalla sala,«Hey» dissi «Hey,volevo chiederti scusa per averti portato a quella festa...» risvegliai i ricordi «Tranquillo...non è colpa tua»,io e lui parlammo del più e del meno ma poi finalmente entrarono loro,il mio pezzo mancante,Gustav,Georg,Bill,Tom e...Luna? Sul serio non era venuta?
«Adri...» vidi Bill in lacrime e struccato,Georg pieno di occhiaie,Gustav con gli occhi rossi e Tom impassibile,fermo e gelido come io ghiaccio
«Hey,finalmente vi posso vedere»,all'improvviso Bill scoppiò in lacrime sul mio lettino,mi abbracciò e mentre ero tra le sue braccia mandai uno sguardo confuso a Tom,«Oi,ma che succede?Sembrate sconvolti» Georg si avvicinò a me,«Adriana ti spiegherò cosa sta succedendo ma promettimi di non piangere,non farlo per noi,fallo per lei» lei?Chi era lei?Cosa stava dicendo George?! «Parla» dissi preoccupata «Senti,i tuoi reni erano completamente infettati dal veleno che avevi ingerito,non ci sarebbe stato nulla da fare ma Luna...lei ti ha donato i suoi e adesso lei...beh...lei» scoppiò in lacrime «scusa» si andò a sedere,io rimasi a fissare il vuoto,con la bocca secca,gli occhi pronti ad esplodere di lacrime ed il cuore che finiva quasi di battere,«Lei mi ha chiesto di darti questa» Tom mi porse una lettera,la strinsi tra le mani,poi la aprii e cominciai a leggere.

«Hey sorella,in questo momento starai leggendo questa lettera con le lacrime agli occhi,intorno a te ci saranno sicuro i 4 ragazzi dell'apocalisse suppongo,beh passando alla cose serie,si l'ho fatto,ti avevo detto che saresti stata la mia migliore amica per sempre ed ecco fatto,ti ho salvato la vita.
Ti ho salvato la vita sacrificando la mia,sacrificando di suonare il mio clacson ogni mattina per andare a scuola mentre ascoltiamo ad alto volume le nostre canzoni preferite,sacrificando me stessa,adesso ti vedrò dall'alto,vorrei tanto stare lì a consigliarti quale abito mettere o tirarti sù io morale,vorrei ancora passare delle serate film con te e tua mamma ma la tua vita è più importante di queste cose,sappi che mi dispiace di aver baciato Tom,non era mia intenzione,è stato uno sbaglio,mi pento di averti lasciata tra le sue mani quando tu non volevi,mi pento di tutto,spero di essere stata perdonata.
Ti auguro una buona vita,

Dalla tua Luna xoxo💋»

Bagnai il foglio dalle mie lacrime,la testa si fece pesante e le mie orecchie ovattate,Luna non c'era più...la mia migliore amica,mia sorella,la mia metà adesso non era più qui,mi ha salvato la vita ma a che costo se ha perso la sua?
Mi girai verso i quattro furiosa «Siete seri?» lacrimai e loro stettero in silenzio,«Sul serio l'avete lasciata morire così?!» sbattei i pugno sul letto e lanciai la lettera in aria,«MA CHE CAZZO AVETE PORCA PUTTANA!» mi accasciai sulle mie ginocchia,in quella stanza si sentiva solo il rimbombo dei miei singhiozzi,«ma che cazzo!» Bill mi abbracciò ma io lo scansai,«VATTENE BILL,TI PREGO VATTENE!» Bill si spaventò dal mio tono di voce e si allontanò,«ANDATE VIA VI PREGO» ero nel pieno di un attacco di panico,nessuno si mosse «ANDATE VIA CAZZO!» Bill sospirò con le lacrime agli occhi e si portò tutti fuori,tutti tranne Tom,rimase impassibile avanti alla mia figura,poi si avvicinò a me e si sedette ai miei piedi,«Non ti lascio sola,non ora» alzai gli occhi verso di lui «COSA?SUL SERIO TOM?VAFFANCULO!HO PERSO LA MIA MIGLIORE AMICA!» lui non se ne andò,si avvicinò a me e mi abbracciò,sentii delle lacrime bagnarmi l'orecchio,Tom stava piangendo tra le mie braccia,«scusa cenerentola,sul serio mi dispiace» mi strinsi tra le sue braccia e ci facemmo avvolgere entrambi dalle lacrime salate che stavamo versando,io urlavo nella sua felpa e lui mi stringeva forte,era il giorno più brutto della mia vita,un vero day of death,sapevo che da oggi sarei cambiata e tutto sarebbe cambiato,per sempre.

before me-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora