19

551 27 6
                                        

capitolo 19

-Tom-

«Ancora niente» sentii Georg borbottare al mio fianco «cosa?» chiesi «Ancora niente di niente cazzo!» alzai un sopracciglio «oh ma che hai?» lui si girò verso di me lanciando il telefono «Adriana!» spalancai gli occhi,cosa? «Non capisco» lui sbuffò «E quando mai capisci tu!» si alzò e se ne andò sbattendo la porta,rimasi per un attimo sconvolto ma poi mi accorsi che il coglione aveva lasciato il suo telefono sul letto,mi chiusi in stanza e lo sbloccai finendo sulla chat tra lui e Adriana,le aveva mandato un messaggio a cui lei non aveva ancora risposto,solo visualizzato,che stronza,lessi il testo e poi sorrisi,anche se in tutto questo tempo non l'ho vista mi sarebbe piaciuto rivederla,non lo ammetterei mai a voce ma tutto è consentito nella mia testa,nel silenzio,dove la voce nella mia testa parla a seconda di ciò che il cuore ordina alla mente di pensare,di getto iniziai a scrivere su quella chat come se fossi Georg.

«Adriana ascoltami,sò che non ci siamo sentiti spesso anzi mai,ma tutti abbiamo passato l'inferno,Tom con Bill,tu con Luna ed io con Gustav,chi più e chi meno tutti abbiamo sofferto,ma ciò non significa che non ti abbiamo pensata,Tom,lui non smetteva di pensarti ma sai com'è fatto lui...beh,si lo sai punto.
Per favore vieni stasera,quel pass è ancora qui e valido per te.»

Mandai il messaggio,lo leggerà?

-Adriana-

Ero in stanza a parlare con Leon ma poi all'improvviso mi arrivò un messaggio,aprii la notifica ed era sempre da perte di George,lo lessi ad alta voce,«cosa faccio?» Leon sospirò «Vai» accennai un si con la testa e cominciai a frugare tra la roba nell'armadio,«ti piace?» era un tubino nero «troppo attillato» sorrisi «perfetto» corsi in bagno senza che Leon potesse controbattere e poi cominciai a prepararmi.
Lasciai i capelli mossi,il trucco nero,indossai ol vestito,spruzzai il profumo e finalmente ero pronta.
«Mamma io esco vado dai miei amici e Leon mi accompagna» mia mamma acconsentì e poi raggiunsi Leon in macchina.
Mi accompagnò allo stadio,scesi dalla macchina salutandolo e mi avviai verso l'ingresso,venni subito fermata da una guardia,«Signorina ha il suo biglietto?» provai a rispondere ma non mi lasciò parlare «MI LASCI SPIEGARE!» la guardia mi buttò fuori spingendomi,non mi arresi e mi avviai ai bagni,conoscevo troppo bene le entrate di quello stadio,appena li raggiunsi mi scontrai con una persona,«scus-TOM?» divenni rossa,«Cosa ci fai qui?» mi guardò,«Georg mi ha riservato un pass ma quella ragazza di goblin all'entrata mi ha spintonata fuori!» Tom mi prese per il polso,«Ti ha toccata?» alzai gli occhi al cielo «Cazzo Cenerentola ti ha toccata?!» si fece serio «N-merda si»,ci avventammo tra la folla e le ragazze che urlavano,«Non toccare mai più questa ragazza,intesi?» Tom ringhiò alla guardia per poi trascinarmi tra i camerini,«Potevo cavarmela da sola...grazie» lo vidi sorridere mentre ancora mi teneva il polso,«Ragazzi eccola» disse facendo un finto sospiro affaticato,
io primo ad avvicinarsi fu Bill,«mi sei mancata,tanto» sorrisi tra le sue braccia «anche tu Bill,tutti» mandai anche un occhiata a Tom,era inutile mentire,mi era mancato,ma ancora mi domandavo,è ancora fidanzato?
Non era ora il momento di chiederglielo,abbracciai anche quei due e poi portai in disparte George,«Grazie di aver insistito» lui alzò un sopracciglio «Ma ti ho mandato un solo messaggio...» poi lo vidi girarsi verso Tom che ci guardava ghignando e poi subito collegai tutto,quel secondo messaggio non era da parte di George ma da Tom che subito aveva distolto lo sguardo appena il mio si era fissato su di lui,mi avvicinai ma all'improvviso lui venne avvolto dalle braccia di una ragazza,«AMOREE FINALMENTE SONO ENTRATA!» lui sorrise alla sua vista,la baciò e poi cominciarono a limonare con foga,io mi allontanai,il mio cuore si era appena spezzato,ancora,mi avvicinai a Bill che guardava i due cosa che feci anche io,«Come mai non sopporto nessuna delle ragazze di Tom?» nom riuscii a sorridere,quando i due si staccarono a Tom spuntò un sorriso sul volto che non era rivolto a me ma alla ragazza che aveva baciato,la prese per mano e la fece sedere,le accarezzò la coscia ma potetti sentire i brividi su di me,i loro occhi erano incastrati ma io sentivo i suoi su di me,le sue nocche accarezzavano il suo viso liscio,il suo pollice le sue labbra,sentivo tutte quelle sensazioni su di me anche se non stava accadendo nulla,mi girai verso Bill che era andato a chiamare i due ragazzi per poi sparire negli spogliatoi,ero rimasta io sola in quella stanza con i due,non sapendo cosa fare mi sedetti in disparte e mi misi a guardare il telefono,aprii la chat di Luisa e le scrissi,

«Non puoi capire»

«cosa?»

«Sono sola con Tom e la sua ragazza»

«che schifo,non me l'aspettavo da Tom»

«Io si»

Spensi il cellulare e mi misi a fissare i posti dello stadio che venivano riempiti,poi all'improvviso qualcuno si sedette al mio fianco,era lui,lo potetti riconoscere dal suo inconfondibile profumo di cannella e tabacco,mi girai,«hey» finsi un sorriso «tutto bene?» accennai un si ma venni tradita dal luccichio dei miei occhi,stavo per piangere,«Hai gli occhi lucidi Cenerentola,dimmi che hai» no,non poteva fare così,non poteva dire quel nome,guardai in alto,«È polvere,solo polvere» ritornai a guardarlo,«O forse sono io?»,tornai seria,«Se credi che io stia male per te ti sbagli,sono felice che tu abbia trovato la tua metà» lui smise di sorridere «Sul serio?» sorrisi quasi sul punto di scoppiare «Sul serio» lui sorrise,mi abbracciò e poi tornò dalla sua ragazza,sono una brava attrice,fingo,fingo ogni volta,volevo scoppiare ma non potetti,lo spettacolo era cominciato ed io osservai tutti e quattro dalle quinte,finito tutto Bill invece di lasciare il palco riprese il centro.

«Ok,adesso vorrei invitare sul palco Adriana» raggiunsi il palco
«che fai?» «Questa ragazza è entrata per sbaglio nella vita di tutti noi,senza mai uscirne,è stata supporto,coraggio,gioia e finezza per tutti noi,da pochi mesi ha perso sua sorella,la sua migliore amica da sempre,si chiamava Luna,le ha donato i reni,volevo adesso renderle omaggio in un modo speciale,vorrei che tutti voi urlaste il suo nome al mio tre guardando il cielo,1...2...3»

«LUNA!»

before me-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora