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capitolo 10

-Adriana-

Il mattino era arrivato sfortunatamente,mi alzai svogliata e mandai il buongiorno a mia mamma che evidentemente era già a lavoro,Luna come al solito mi chiamò,accettai la chiamata continuando a lavare i denti

«Hey,Buongiorno,alla fine ho saputo ciò che è successo e ho evitato di passare»
«Ho notato»
«Senti ti va di balzare scuola oggi?»
«Ok»
«Non ti sento molto convinta»
«Scusami è che mi sono appena svegliata»
«Va bene...qualche minuto e sono da te»
«Ciao»
«Baci»

Bene,era riuscita a demoralizzare anche Luna,ero un vero disastro, continuai a sistemarmi e poi indossai cose prese a caso dall'armadio,non avevo voglia di essere bella o di apparire perfetta.
Non mangiai,non avevo per niente voglia di farlo,il clacson di Luna suonò ed io uscii,«Hey bella sali!» salii come mi aveva detto e la salutai dandole un bacio sulla guancia,«Centro commerciale?» sorrisi lei sapeva come rendermi felice «Sii» per l'intero viaggio ascoltammo varie canzoni come "Freak the Freak Out"  e poi "Take a Hint" Amavo cantare a squarciagola tali canzoni,arrivammo e ci fiondammo in vari negozi come Victoria Secret's,Dior,Bershka,Ovs,Zara poi passammo in gelateria,guardammo dei giocolieri fare trucchi magici,sentimmo cantare vari ragazzi e provammo tanti outfit abbinati,mentre eravamo in un negozio di vestiti mi arrivò un messaggio da parte di Bill

«Perché non siete venute a scuola?»

Non gli risposi,non era per lui ma non avevo voglia di inventare delle scuse lo avrei fatto più tardi.
Alla fine uscimmo piene di buste dal Mall e mi promisi di non stare più male per una cosa che neanche era iniziata,avevo una vita intera avanti da vivere e sicuramente non con uno come Tom.
Arrivata a casa salutai Luna che dovette andare via,era arrivato il momento di affrontare la realtà,presi il cellulare e risposi a Bill.

«Hey,tranquillo mi sono svegliata tardi»

Venne subito online

«Ah ok,senti ti va se dopo ci vediamo un pò dovrei parlarti»

«certo a dopo»

Chiusi la chat e mi diressi verso la mia camera e cominciai a studiare per il giorno dopo,anticipai dei compiti e chiamai mia mamma per rassicurarla che fosse tutto ok.
Provai alcuni outfit comprati con Luna e anche un bellissimo vestito verde smeraldo,la maggior parte delle cose erano di Victoria Secret's,presi l'intimo che avevo comprato,misi dei tacchi,musica da sfilate e cominciai a sfilare avanti e indietro per il corridoio immaginando milioni di luci e persone che mi squadravano,sentivo l'atmosfera che prova un angelo di Victoria mentre sfila,sentivo il mio sogno sotto ai miei tacchi.
Ritornai alla realtà e mi andai a stendere sul mio letto ascoltando della musica.

Arrivò il momento di vedere Bill,non ero in ansia anzi avevo una forte sete di vendetta,non verso di lui,mai lo avrei fatto,Tom non poteva trattarmi di merda,non mi bacia anche se ha una fidanzata,in queste ore passate da sola in casa mi sono posta una domanda ma ovvero,perché l'ha fatto? Ci sarà un principio di causa-effetto,no? Perché uno mangia,perché ha fame,perché ha fame?Perchè ha saltato il pranzo ci saranno spiegazioni motivi ao ma pure colpe,che ne so...

Dopo essermi preparata andai di Bill,bussai alla porta e mi aprì Tom,non poteva essere,si era precipitato alla porta,lo intuii dai passi veloci che sentii prima di vederlo,«Devo parlare con tuo fratello levati» lo spostai ed entrai,sentii il lucchetto della porta chiudersi,la casa era di un silenzio tombale,ebbi paura,paura di avere un confronto con Tom,sapevo di essere caduta in trappola ma la speranza che fosse stesso lui a smentire i miei pensieri era ancora viva

«Ti devo parlare Adri» mi gelai,«non ho tempo per te e mai ne avrò,dov'è Bill» lui sospirò «Non è qui,ti ho scritto dal suo telefono» caddi nel buio totale «Tom non voglio parlare con te» lui non mi ascoltò «Sò di averti ferita,ma cazzo Adriana tu non ti rendi conto di quanto sia forte il potete che hai su di me» rimasi paralizzata,Io avevo del potere su di lui? «Ma che cazzo stai dicendo»,«Adriana tu mi fai uscire pazzo!» ammise stringendo i denti «Tom non potrebbe funzionare,hai una ragazza»,«la lascio» eccola la goccia che fece traboccare il vaso,«Tom ma ti senti?Ed io dovrei fidarmi di un ragazzo che alla prima che passa mi rimpiazzerebbe?» lui sbuffò «Adriana cazzo,non capisci,io voglio te»,«TOM VUOI ME O IL MIO CORPO?!» lui si morse il labbro «Te» persi totalmente il controllo di tutto,quel ragazzo aveva un forte controllo su di me come se io fossi la macchina.
Mi avvicinai a lui e lo baciai con foga,lui mi spogliò buttandomi sul divano,«Cosa posso fare per farmi perdonare cenerentola?» lo guardai cominciai a ritornare in me stessa,quello che stava per succedere era surreale,mi alzai e me ne andai.

before me-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora