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Pov's Luke

Sono arrivato a "casa" di Angeline.
Vive in un immenso grattacielo... a pochi isolati da dove abito io.
Entro e vedo una ragazza che sembra essere la segretaria.
Mi avvicino a lei.
"Salve. - le dico - Sa dove posso trovare la signorina Angeline?"
"Settimo piano. Se vuole la avverto subito" mi risponde gentile.
Annuisco e lei preme una sottospecie di citofono.
"Signorina, c'è Luke Keller che la aspetta. Lo faccio salire?"
"Si, fallo salire" riesco a sentire dal citofono.
"Prego, vada pure" mi dice la segretaria.
Mi dirigo verso l'ascensore e appena si aprono le porte, schiaccio il pulsante con scritto il numero "7".
Appena arrivo mi trovo Angeline davanti.
"Ciao. Entra pure."
Entriamo entrambi dentro.
"Vieni, siediti. - mi indica il tavolo con sopra il suo quaderno di chimica - Vuoi un bicchiere d'acqua?"
"No, grazie" dico sedendomi.
"Allora... possiamo iniziare."
Iniziamo a fare il lavoro finché a un certo momento mi blocco.
C'è una cosa che l'anno scorso non ho studiato.
E non perché non volevo, ma perché avevo una partita di basket dall'altra parte degli Stati Uniti.
"Che succede?" chiede lei vedendomi corrucciato.
"Non ho studiato questo perc-" cerco di spiegare ma lei mi interrompe.
"Perché eri a una partita di basket. - dice lei - Lo so. Avvicinati che ti spiego."
Mi avvicino e lei inizia a spiegare.
Ma in realtà non la sto ascoltando, la sto osservando. Quei suoi bei lunghi capelli biondi. Gli occhi azzurri come il cielo. La forma delle sue labbra. Le ciglia lunghe. Tutto di lei è perfetta, anche struccata e in pigiama.
Cazzo se è bella.
Spalanco gli occhi, colpito dai miei stessi pensieri. Non mi posso distrarre. Sono qui per lavorare, non per guardare Angeline Miller.

Pov's Angeline

Luke se ne è appena andato dopo aver concluso il lavoro.
Mi guardava in un modo strano, ma molto bello. Diverso da come mi guarda Marcus...
Vabbè.
Vado in camera mia e mi metto in pigiama, poi vado in bagno e inizio a struccarmi e a fare la skincare.
Il mio telefono vibra segnalandomi un messaggio.
Prendo il telefono.
Il messaggio è da parte di Andie.

Ang! Vieni alla festa stasera?
Non voglio andare da sola.

No.

Ti pregoo.
Farò tutto quello che vuoi!

Andie, ho detto di no. Devo studiare.

Allora promettimi che alla prossima festa verrai!

Va bene, promesso.

Si!!

Non sono una ragazza che ama le feste. Non fraintendermi, mi piacciono le feste, ma non al livello che hanno tutti.
Può sembrare strano, lo so.
Sono la ragazza popolare e mi dovrebbe piacere andare alle feste e bla bla bla.
Ma non sono come le altre ragazze.
Preferisco stare a casa a studiare o su un buon libro, invece che bere litri su litri di alcol.
E questa cosa, a quanto pare, sorprende tutti.
Poso il telefono e vado in camera.
Nel momento in cui mi butto sul letto qualcuno entra in camera mia.
"Chi sei?" chiedo senza alzarmi dal letto.
"Piccola. - quando sento quel nomignolo capisco che è Marcus - Non vuoi venire alla festa? Neanche con me?"
"Non voglio venire. Smettetela di tormentarmi. Non mi convincerete mai."
Sbuffa sonoramente ed esce dalla stanza incazzato come il solito.

Sono le 23 e ho un sonno incredibile. Vado in bagno e mi specchio. Il riflesso che vedo mi fa schifo. Mille voci in testa iniziano a tormentarmi.
Mi arriva un messaggio che attira la mia attenzione. È sempre di Andie, ma questa volta è una foto. Entro nella nostra chat e scarico l'immagine.
Appena la guardo sento gli occhi pizzicare. Marcus sta baciando un'altra ragazza! Il mio fidanzato sta baciando Stacey Smith!
La mia peggior nemica!
Mi butto sul letto e scoppio a piangere.
Perchè tutto a me?
Non so cosa fare ed entro in panico.
Non riesco a respirare.
Corro a cercare le pillole e appena le trovo me ne butto tre in bocca.
Le mando giù senza acqua, ma non riesco a calmarmi.
Pensa, Angeline, pensa!
Mamma e papà sono ad una cena, Andie si merita un po' di divertimento e Jack è in discoteca.
Non ho nessuno.
Mi metto le scarpe e la giacca, poi scappo fuori e corro tra le strade di New York City per andare in palestra aperta 24 ore su 24.
La mente mi tormenta così tanto che non mi accorgo di aver sbattuto addosso a qualcuno.
"Scusa" mormoro frettolosamente.
"Che succede? Stai bene?" chiede una voce familiare.
Luke.
Che cosa vuole?!
"Vai via. Non mi serve il tuo aiuto. Noi siamo solo compagni di classe."
E scappo lasciandolo là.
Arrivo in palestra e mi fermo. Piano, piano il panico svanisce e io ritorno a casa dopo un po' di esercizi.
Inizio a pensare a lui.
È vero, siamo nemici.
Sapevo e so il suo nome, ma cerco sempre di ignorare la sua presenza e a volte ci riesco - tipo quest'estate mi sono completamente dimenticata di lui.
Andiamo nella stessa scuola privata da quando eravamo alle elementari. E già lì eravamo in guerra per dimostrare chi fosse il migliore - e lo sappiamo tutti, sono io la migliore.
A New York City c'è solo una corona, non due.
Quella corona deve essere mia.
Forse ho fatto troppo la stronza con lui.
Mi stupisco dei miei stessi pensieri.
Non mi devo dimenticare che siamo nemici. Non devo provare pena per lui.

SPAZIO AUTRICE:
Ma come sarà la nemica giurata di Angeline?
Ecco qua com'è Stacey Smith (che è pure la sorella di Sheila🫥):

SPAZIO AUTRICE:Ma come sarà la nemica giurata di Angeline?Ecco qua com'è Stacey Smith (che è pure la sorella di Sheila🫥):

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Eh si!
Nicky Passerella interpreterà Stacey Smith❤️

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