Angeline Miller è la ragazza che tutte invidiano: ha un fisico da urlo, una famiglia perfetta, delle amiche super carine, il fidanzato bello e simpatico, la casa perfetta in centro New York e va nella scuola migliore della città.
Insomma, cos'altro...
Sto camminando in una delle tante strade di New York City dopo aver fatto un po' di sano shopping. Tutti mi riconosco e mi chiedono un autografo. Perchè? Semplicemente sono una Miller. Tutti, tranne me e mio fratello, possono solo dire tre parole sulla famiglia Miller: popolarità e perfezione.
Angeline Miller - cioè la sottoscritta - è la ragazza che tutte invidiano: ha un corpo da urlo, la famiglia perfetta, delle amiche super carine, il fidanzato bello e simpatico, la casa perfetta in centro New York e va nella scuola migliore della città. Cos'altro dovrebbe desiderare? La sua vita è perfetta.
Così è come dicono. Ma loro non sanno niente. Sono solo un mucchio di stronzate. Mentre penso, un signore mi si avvicina. "Ciao. - dice lui sorridendomi - Per caso lei è Angelina Miller?" Annuisco mettendo su un sorriso finto. Accidenti ai miei! Non avrei questi problemi se non fossimo famosi. "Oh mio dio! - urla lui - Posso un autografo? È per mia figlia. Lei parla solo di te." "Certo, mi fa piacere" rispondo. "Aspetta che cerco la foto... - dice mentre cerca nella sua borsa - Eccola!" Mi porge un foglio e io lo firmo. Il signore mi saluta e se ne va. Allora cosa stavo dicendo? Ah si! Che sono la ragazza perfetta e altre cazzate. Arrivo nel mio grattacielo ed entro. Proprio quando entro in ascensore incontro Allie, la mia assistente. Lei mi saluta. "Signorina Miller, è un piacere vederla. - mi sorride - I suoi genitori sono in una videoconferenza di lavoro, mentre suo fratello è a lavorare in azienda per dei problemi." "Va bene, grazie mille, Allie." "Io vado, se ha bisogno non esiti a chiamarmi, signorina". Annuisco e la saluto. Arrivo al settimo piano - dove abito io - e corro in camera mia. Mi guardo allo specchio e vedo tutte le imperfezioni del mio corpo. Cos'ho di sbagliato? Decido di non darci troppo peso sta volta e mi cambio per andare in palestra.
Arrivata in palestra inizio con la tapis roulant, metto la velocità massima e parto. "Physical" di Dua Lipa mi arriva alle orecchie. Quanto amo sta canzone. Dopo circa un'oretta di corsa le gambe non mi reggono più, ma io continuo a correre. Corro e basta. Questa è una delle mie valvole di sfogo. Non posso smettere di correre. Non voglio. Vedo con la coda dell'occhio un ragazzo. Lo ignoro e inizio a correre sempre più veloce. Lancio un'occhiata al ragazzo che continua a fissarmi attentamente ed ecco: metto male il piede e casco all'indietro. Cazzo. Non sbatto contro il pavimento. Com'è possibile? Il ragazzo di prima mi sorregge con le sue braccia possenti. "Scusa" sussurro sorridendogli timidamente. "Stai tranquilla. - ammicca un sorriso - La prossima volta non mettere la velocità al massimo." Ora lo guardo intensamente. Mi sembra già di conoscerlo. Dopo averlo fissato per un po', lo riconosco. Non può essere lui. No, non può. Non era partito per andare in riformatorio dopo aver picchiato quel ragazzo? Lo studio meglio e capisco. Cazzo, si, è lui. È diventato proprio bello. Che cosa sto pensando?! Le mie guance prendono fuoco. Ignoro il suo consiglio e mi tiro su. Esco dalla palestra senza degnarlo di un saluto.
Pov's Luke
Finalmente sono ritornato a vivere la mia vita quotidiana dopo aver passato l'estate via. Il riformatorio non mi è piaciuto per niente. Mi cambio negli spogliatoi maschili e infilo i vestiti, che indossavo prima, dentro all'armadietto. Esco e quello che vedo mi lascia incantato. Angeline Miller. La ragazza di cui sono innamorato da 5 anni. La ragazza più bella, simpatica e intelligente che conosco. Mi chiedo perché non usa la sua palestra privata, ma vabbè. Non l'ho vista per tutta l'estate e non posso non dire che è letteralmente più bella di prima - non che non lo fosse anche prima, solo che ora lo è di più. I lunghi capelli biondi sono raccolti in una coda perfetta. Le gambe lunghe e snelle, così anche le dita, un culo piccolo e tondo, il seno prosperoso e la pancia piatta. È veramente perfetta come dicono tutti. E ci credo. La vedo correre in una tapis roulant con la velocità al massimo. Mi metto dietro di lei e la osservo. Mi lancia un'occhiata e, per colpa della distrazione, mette male il piede, inciampa e cade all'indietro. Per fortuna la prendo con le mie braccia e non sbatte per terra. "Scusa" sussurra con un timido sorriso. "Stai tranquilla. - ricambio il sorriso - Quando corri non andare troppo veloce." Lei non dice nulla. Si limita a fissarmi. E questa cosa la faccio pure io. I due occhi celesti sono ancora più belli di come me li ricordavo. Wow. Dopo un paio di minuti passati a fissarci, lei se ne va e non mi saluta nemmeno. Mi ha riconosciuto. L'educazione? Non ci vedevamo da mesi!
SPAZIO AUTRICE: Vi mostro la nostra segretaria preferita, Allie Martin interpretata da Blake Lively❤️
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.