𝖡𝖠𝖢𝖨 𝖠𝖫 𝖦𝖴𝖲𝖳𝖮 𝖣𝖨 𝖥𝖱𝖠𝖦𝖮𝖫𝖠 - 𝗁𝗒𝗎𝗇𝗅𝗂𝗑

𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲 : 𝗱𝗲𝘃𝗼𝘁𝗼 𝗮 𝘁𝗲

"Allora... è successo qualcosa?" domanda Hyunjin dopo un paio di minuti passati in silenzio a sorseggiare la bevanda calda.

Felix abbassa lo sguardo sulla sua tazza, osservando il liquido scuro dentro essa. Gli piace tanto l'atmosfera tranquilla che c'è sempre tra loro due. Ma sente di non meritarla. Hyunjin si è sempre comportato come se fosse più importante sottostare al volere di Felix, ignorando i propri sentimenti. Un ragazzo tanto pacifico e calmo, che al momento ha in volto un'espressione vuota creata da Felix stesso.

"Io..." mormora tirando su con il naso "Innanzitutto vorrei scusarmi. Ho ignorato i tuoi sentimenti pensando solo ai miei. Sono stato un'egoista e mi sono comportato come se ciò che tu provi non valesse nulla" sputa fuori con la voce tremolante. È arrabbiato con sé stesso, per tutto questo tempo ha avuto tra le mani il cuore di Hyunjin, un tesoro di cui ne ha compreso troppo tardi il valore.

Il corvino lo fissa stupefatto. Ha appena udito tutto ciò che voleva sentirsi dire da mesi e mille emozioni contrastanti lo investono come un treno in corsa. Vorrebbe urlare addosso a Felix, dicendogli che finalmente ha compreso quanto sia stato uno stronzo, ma allo stesso tempo vorrebbe abbracciarlo e ringraziarlo.

"Ti amo anch'io, Hyunjin. Starti lontano mi ha fatto comprendere quanto tu sia importante per me, mi ha fatto realizzare di non volere Changbin e Christopher. Senza di te non sono nulla, mi hai trattato come nessuno lo ha fatto, hai dato più importanza a me che a te stesso..." tutto ciò che quella sera lo ha portato a piangere e correre verso la casa di Hyunjin sta uscendo come un fiume in piena, insieme ad altre lacrime che scorrono lungo le sue guance.

Al maggiore gli si spezza il cuore a vedere Felix in quello stato, scosso dai singhiozzi con un'espressione addolorata in viso. In più le sue parole lo stanno confortando come una calda coperta, improvvisamente il dolore che ha provato in tutti quei mesi sembra stare scomparendo.

"Hai fatto breccia nel mio cuore, il quale è devoto a te. Lo sarà sempre. Perché resterai una parte integrante della mia vita. Anche se deciderai di non farne più parte. Io non so come dimostrartelo, come fartelo capire. Sono sicuro che tu non ti fidi più di me, che non mi vuoi più, però..." il discorso diventa straziante da udire per via della voce rotta e le lacrime che non accennano a diminuire.

Hyunjin appoggia la sua tazza sul tavolino davanti a loro e poi fa lo stesso con quella di Felix. Gli prende la mani tra le sue e gliele accarezza. Morbide e piccole come quelle di un bambino, le ha sempre trovate adorabili.

L'australiano singhiozza ancora di più a quel contatto. Il comportamento che ha avuto in quegli ultimi mesi gli si sta rivolgendo contro, si è pentito di tutto e vuole riavere Hyunjin indietro.

"Ti prego perdonami" borbotta chinando il capo per poi portare le loro mani congiunte verso la sua fronte.

Cosa devo fare? Si chiede Hyunjin. È incerto sul da farsi, non sa che istinto seguire. Il cuore gli consiglia di dimenticarsi di tutto e ricominciare da capo con Felix. Il suo ego invece gli urla di non fidarsi, di ricordarsi come è stato trattato e di mandarlo a fanculo. Il cervello invece...

"Andiamo a dormire" mormora dopo quasi un minuto di riflessione.

Felix alza lentamente la testa, lo guarda incredulo con ancora le dita strette alle sue. Sotto ai ciuffi scombinati si intravedono i suoi occhi lucidi che tentano di decifrare Hyunjin.

"È tardi e siamo entrambi stanchi, domani ne parleremo ancora, a mente lucida" propone quest'ultimo.

Si alza in piedi e tira su Felix, il quale è ancora scioccato e non sa cosa dire. Hyunjin gli sta in un qualche modo dando una seconda possibilità, e lui non se lo sarebbe mai aspettato. Aveva immaginato che gli avrebbe urlato addosso, che avrebbero finito per litigare, ma ancora una volta Hyunjin sta scegliendo di stargli affianco.

Perché? Non me lo merito. È questo ciò che si legge sulla sua espressione dispiaciuta. Ma Hyunjin la ignora, sorridendogli con conforto.

"Vai in camera, ti raggiungo subito" il corvino lascia la presa sulle sue mani e afferra le due tazze per poi dirigersi in cucina.

Allora Felix esegue l'ordine e cammina verso la stanza da letto di Hyunjin. Accende la luce e si guarda attorno, con nostalgia. Come al solito c'è un leggero odore di pittura, mischiato ad il profumo sempre presente sui vestiti del maggiore.

Appoggiata al muro, per terra vicino alla finestra c'è una tela. Sopra è dipinta una rosa su uno sfondo scuro, tendente al blu e grigio. Il biondo si avvicina e si china verso di essa. La trova bellissima, come ogni altro ritratto di Hyunjin.

"Ti raffredderai a stare sul pavimento" lo ammonisce quest'ultimo, scoprendolo seduto sulle piastrelle.

Felix si gira, seguendo con lo sguardo la figura slanciata che si siede sul suo letto.

Il biondo si rialza in piedi, torturandosi le dita. È incerto e non sa come muoversi. Hyunjin non udendo alcun rumore si volta verso di lui, trovandolo in piedi che fissa con esitazione il piumone bianco.

"Mi rincresce che tu preferisca quello azzurro ma ormai l'ho cambiato quindi avvicinati" scherza tentando di alleviare la tensione.

"Non è quello! Davvero, mi piace questo colore" si affretta a precisare Felix, avanzando con esitazione.
Mi ricorda le nuvole.

Lancia ancora uno sguardo a Hyunjin che si sta sistemando per dormire e alza un angolo della coperta per infilarsi sotto. Si sdraia, ma la sensazione di non star facendo la cosa giusta aumenta nel momento in cui la sua testa si posa sul cuscino.

Il corvino spegne la luce, e gli occhi di Felix ci mettono un pò ad abituarsi al buio. Avverte il materasso abbassarsi e Hyunjin si sdraia accanto a lui. Il letto è ad una piazza e mezza, ma fino ad ora lo spazio non è mai stato un problema per loro, essendo che hanno sempre dormito abbracciati.

Ma in quel momento Felix si accorge di quanto in realtà il materasso sia stretto e di quanto sia vicino a Hyunjin. Le loro spalle si toccano, e lui è indeciso su che fianco voltarsi. Dandogli le spalle farebbe sicuramente la figura dell'ingrato, mentre girarsi verso di lui gli pare una mossa troppo azzardata.

Gli piacerebbe abbracciarlo ma teme di recargli fastidio, d'altronde non si è ancora espresso riguardo la confessione di qualche minuto prima.

Tutta quella situazione lo mette a disagio e sospetta che anche il maggiore provi scomodità, perciò alza di scatto il busto con l'intento di scendere dal letto ma un braccio di Hyunjin lo blocca, circondandogli la vita.

Felix rimane stupito da tale gesto, entrambi sono confusi dalle loro ultime e improvvise azioni.
"Ho pensato che forse è meglio se io dorma sul divano" spiega, mentre il suo sguardo è perso nel buio.

Non riesce a vedere molto, ma la pressione contro il suo ventre aumenta. "Non andare, resta qui" ribatte il corvino "Non allontaniamoci di nuovo"

Il biondo perde un battito, l'agitazione cresce in lui. Il maggiore sta dando segni di aver già preso una decisione riguardo il loro rapporto, vuole a tutti i costi avere una conferma ma purtroppo dovrà aspettare la mattina successiva.