𝘀𝗲𝗶 : 𝘂𝗻'𝗶𝗻𝗴𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗱'𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲

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È tutto il giorno che il cielo piange

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È tutto il giorno che il cielo piange. Il vento soffia forte e pare che molti rami siano in procinto di staccarsi.

Osservando la bufera, Hyunjin trova che essa assomigli molto a ciò che sta provando in quei giorni. Non ne ha parlato con nessuno e pensa che il cielo stia quindi scaraventando su Seoul tutto ciò che si porta dentro.

Secondo lui versare lacrime sarebbe uno spreco di tempo, proverebbe solamente più tristezza e si imbambolerebbe a ricordare i momenti passati con Felix.

Preferisce comportarsi come se non fosse successo nulla, come se il suo cuore non fosse spezzato. Il suo obiettivo era smettere di soffrire e prendersi cura di sé stesso ma non sta facendo nulla di tutto questo. Ancora una volta, sta ignorando i suoi sentimenti. Basta non pensarci, si ripete lui.

Si muove nella cucina, accendendo i fornelli per preparare del tè caldo. Bevanda perfetta per sedersi sul divano e abbozzare qualcosa sul suo quaderno, mentre fuori la burrasca incombe sulla città e lui la ignora. Perché è il migliore in questo campo. Va tutto bene.

In realtà non dare retta alle emozioni negative lo sta aiutando. Riesce a passare una giornata intera senza pensare a lui. Ma poi arriva la sera e si ritrova nel letto, a realizzare che non vedrà mai più Felix sdraiato accanto a sé, mentre gli racconta del micio della vicina o di tutto ciò che gli passa per la testa.

Un lampo squarcia il cielo, un tuono bello forte lo segue e il cagnolino sdraiato sul divano alza il muso, puntando lo sguardo verso il balcone. Una mano di Hyunjin lo rassicura, accarezzandogli la testolina.

Che tempaccio.

E come se il forte rumore di poco prima non fosse bastato, un altro suono spaventa il ragazzo e il suo amico peloso. Il campanello.

Ecco, in quei giorni oltre a pensare e riflettere, Hyunjin ha anche immaginato molte cose. Ma mai di ritrovarsi Felix davanti alla porta. Non ha mai sperato in un ritorno, perché era convinto che il biondo sarebbe stato bene anche senza di lui.

Fradicio dalla testa ai piedi, ma sembra non importargli, anzi pare non averne abbastanza perché le lacrime che scorrono lungo le sue guance lo rendono un tutt'uno con l'acqua e la tempesta che c'è la fuori.

E Hyunjin con la tazza fumante in mano valuta la possibilità che si siano sbagliati. Non siamo fatti per stare insieme, però eccoli di nuovo uno di fronte all'altro.

.・。.・゜✭・.・✫・゜・。.

Felix non è mai stato bravo a capirsi. Non si comprende neppure ora.

"E non usare il mio orientamento sessuale contro di me!"
"Non so più se crederci, a quello. Nascondi i tuoi desideri dietro ad esso"

Quando ha incominciato a definirsi poliamoroso? Quasi un anno prima. Ma non è sicuro che lo sia veramente, comunque. In realtà non appena ha scoperto l'esistenza di quell'orientamento sessuale, ha iniziato ad etichettarsi così. Solo perché gli piace uscire con più ragazzi alla volta, con libertà.

E quindi le parole di Hyunjin si sono rivelate vere. Ma pensava fosse okay.

Non ha mai avuto una relazione seria o comune. In effetti ha sempre avuto delle semplici cotte, e con le ultime è riuscito a creare un rapporto carnale.

Non ha mai amato romanticamente qualcuno, finché non ha incontrato Hyunjin. Credeva che lui fosse semplicemente uno dei tre, ma in realtà è sempre stato più importante. È proprio vero che ti accorgi del valore di una persona una volta che la perdi.

Dopo due settimane di riflessioni, di lacrime e di pentimenti, gli sembra un sogno essere avvolto di nuovo nel profumo di Hyunjin, tra i suoi panni.

Gli stanno enormi ma si sente a suo agio e non riesce a trattenere un sorriso grato. Osserva Hyunjin camminare verso di lui con due tazze fumanti fra le mani, e ancora una volta realizza di essere stato cieco.

Perché Hyunjin ha messo da parte la sua felicità e il suo benessere pur di accontentare il suo capriccio. I suoi occhi si appannano nuovamente, e allunga le mani verso la tazza che gli il corvino gli sta offrendo, afferrandola tra le dita tremanti.

Il tepore del tè bollente gli dona altro sollievo, e le lacrime ricominciano a colare lungo le sue guance. Dannazione, è stata tutta colpa sua. Si è comportato proprio da stupido.

Osserva Hyunjin prendere posto da parte a lui, sui cuscini del divano. Si porta alle labbra l'orlo della tazza e Felix copia il gesto.

Fragola? E tè nero, con un leggero aroma di anguria. Guarda Hyunjin di soppiatto, e lo trova tranquillo a sorseggiare la bevanda. È una coincidenza, quel gusto? Spera di no, con tutto il suo cuore. Anche se da Hyunjin sta già ricevendo abbastanza gioie che sa bene di non meritare. È proprio un'ingordo. Un'ingordo d'amore.

𝖡𝖠𝖢𝖨 𝖠𝖫 𝖦𝖴𝖲𝖳𝖮 𝖣𝖨 𝖥𝖱𝖠𝖦𝖮𝖫𝖠 - 𝗁𝗒𝗎𝗇𝗅𝗂𝗑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora