𝗼𝘁𝘁𝗼 : 𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗶𝗲𝘁𝗲 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗲𝘀𝘁𝗮

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Come ogni mattina, Hyunjin viene svegliato da qualcosa di umido sul viso: il musino del suo cagnolino

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Come ogni mattina, Hyunjin viene svegliato da qualcosa di umido sul viso: il musino del suo cagnolino.

L'animale gli lecca le guance per destarlo dal sonno e ricevere cibo, ma il ragazzo non si sente ancora pronto a lasciare il morbido piumone.

Tenta di scacciare gentilmente il suo amico peloso, ma nell'avvertire un'altro corpo da parte a sé, si acciglia e apre finalmente gli occhi.

La sera prima non ha abbassato le tapparelle quindi la stanza è già illuminata dalla luce solare, e sbatte un paio di volte le palpebre per riuscire a mettere a fuoco la vista, appannata dal sonno.

Trovare Felix rannicchiato contro di sé è un'immagine che ha sognato molte volte in quelle ultime settimane, e si chiede se finalmente ogni mattina potrà svegliarsi così.

D'altronde il biondo ha esplicitamente detto di volere solo lui, no? Quindi adesso spetta a Hyunjin scegliere se avverare ciò che più desidera da mesi.

Sono uno spalmato contro l'altro, abbracciati senza neanche volerlo. Si sono cercati nel sonno, o chissà se Felix si è svegliato e si è stretto apposta a lui.

Il corvino osserva il suo viso rilassato, costellato dalle lentiggini. Non ha mai visto un ragazzo più bello, o addirittura un essere umano più bello. Tra tutti gli abitanti del mondo sceglierebbe sempre lui, ovviamente non solo per il suo aspetto.

Felix ha rinunciato ad una parte di sé per stare con me? si chiede dopo aver ripensato alle parole che gli ha rivolto la sera prima.

"Mi hai fatto realizzare di non volere Changbin e Christopher. Senza di te non sono nulla"

Hyunjin si morde il labbro inferiore, trovandosi in conflitto con sé stesso. Non sa se credergli, ha paura di soffrire ancora.

Ma d'altronde se non ci riprovasse resterebbe per sempre nel dubbio e nel pentimento.

Felix gli è mancato da morire in quei lunghi giorni, gli sembrava di stare vivendo senza qualcosa, qualcuno che portasse il sole nella sua vita.

E allora perché non buttarsi? D'altro canto, la prospettiva di vivere senza di lui gli è sempre sembrata pessima, ha già sperimentato la sua mancanza. E gli è parso di stare senza ossigeno.

Le sue labbra si distendono in un sorriso nel momento in cui le dita di Felix stringono il tessuto della sua maglia. Non può privarsi di questa vista, è troppo preziosa per lui.

E se qualcuno assistesse a quella scena si scioglierebbe come un ghiacciolo al sole, e rimarrebbe scioccato da quanto amore e dolcezza racchiude lo sguardo di Hyunjin. Lotterebbe contro qualcuno a costo di tenere lontano ogni male che potrebbe rovinare quella coppia.

E forse anche il destino è dalla loro parte perché Hyunjin ha appena preso una decisione.

Dei cinguetti si odono da fuori la finestra, e il ragazzo si volta verso di essa. Dalla vetrata scorge il cielo azzurro, della tempesta non ne rimane più nulla, solo tracce come rami spezzati e il terreno umido, immagina Hyunjin.

La sera prima, Felix gli è sembrato un tutt'uno con il cielo. Era da un bel pò di giorni che non pioveva e con la pioggia è tornato anche lui. Di stelle non se ne sono potute vedere, sono state coperte dalle nuvole perciò Felix gliele ha portate direttamente in casa, mostrandogli le costellazioni sulle sue guance bagnate di pioggia*. Come se le avesse rubate dal cielo, o come se lui facesse parte di esso.
(*quando qualcuno piange si dice che stia piovendo.)

Felix si gira e affonda il viso nel cuscino, stiracchiandosi. I capelli biondi sono tutti scompigliati e sparati in aria, e Hyunjin sospira intenerito da quella buffa scena.

L'australiano si volta nuovamente, e apre leggermente gli occhi, assonnato.

"Buongiorno" mormora il corvino.

Felix sembra d'improvviso svegliarsi del tutto e alza di scatto il busto, con i ricordi della sera prima che lo investono come un treno in corsa. Il piumone bianco è attorcigliato attorno alle sue gambe e lui, essendo ancora frastornato, scalcia confuso. Prova imbarazzo nel sentire addosso lo sguardo dell'altro ma si blocca non appena ode la sua risata.

"Dove vai così di fretta?" lo prende in giro Hyunjin tirando la coperta per liberargli le gambe.

Felix lo osserva sorpreso, il maggiore pare di ottimo umore e questo è un buon segnale, no? D'altronde, come potrebbe essere così allegro all'idea di rifiutare qualcuno?

"Che cosa c'è?" gli chiede quest'ultimo notando il suo sguardo su di sé.

Felix si accorge di essere rimasto imbambolato e si volta, stringendo un lembo del piumone tra le dita.

"Niente, mi chiedevo come mai fossi così allegro" risponde ma si pente all'istante di ciò che ha appena detto. Dovrebbe lasciare a Hyunjin del tempo ma quest'ultimo pare di aver già le idee in chiaro e questo alimenta la sua voglia di risposte.

Hyunjin porta lo sguardo verso la finestra, osservando il cielo azzurro. Sente di aver riacquisito la sua calma, la sua serenità, esattamente ciò che pensava di trovare una volta essersi allontanato da Felix.

"Sono sempre di buon umore quando mi sveglio accanto a te" dichiara con sincerità.

Il biondo rimane senza fiato, il suo cuore prende a battere all'impazzata e deglutisce.

Se continua così, lo prendo a pugni, giuro, pensa con un broncio in viso.

Hyunjin si volta verso di lui e ridacchia "Ma non mi pare che la cosa sia ricambiata" lo prende in giro, riferendosi alla sua espressione corrucciata.

Felix spalanca la bocca e si acciglia esasperato, alza un braccio e sferra un pugno sul petto del corvino, che ridacchia massaggiandosi il punto leggermente dolente. Poi gli afferra la mano che ha usato per colpirlo e la porta alle labbra, lasciando un bacio sulle nocche.

Il biondo rimane sorpreso dal gesto, e osserva l'arto su cui percepisce ancora il tocco soffice dei boccioli del suo amato.
Gli mancano da morire, i suoi baci.

Si sente confuso e perso, mentre guarda Hyunjin togliersi le coperte di dosso e alzarsi in piedi. Ma immagina che probabilmente turbamento e dubbio è ciò che si merita dopo aver fatto dannare il maggiore per mesi.

Eppure la sua espressione smarrita si tramuta in sorpresa non appena il corvino tende le braccia verso di lui, per poi afferrarlo da sotto le ascelle e alzarlo.

Lo avvicina a sé e Felix gli circonda il collo con le braccia e la vita con le gambe. Hyunjin lo stringe dalla schiena e da sotto le cosce, uscendo dalla camera. "Andiamo a fare colazione" propone, dando inizio ad una loro nuova normalità.

E mentre cammina gli bacia la testa, cullandolo con una rassicurazione a cui non riesce a dare voce, troppo spaventato dal corso degli eventi futuri.

Ma ha deciso di fidarsi di lui, perciò infila una mano sotto alla sua maglietta per accarezzargli la pelle e confortarlo in quel pianto che sta riversando nell'incavo del suo collo. Perché Felix ha compreso la sua tacita risposta.

E tra il calore e il profumo di Hyunjin, Felix si sente a casa, singhiozzando più felice che mai, per aver ottenuto il loro lieto fine.

FINE.

𝖡𝖠𝖢𝖨 𝖠𝖫 𝖦𝖴𝖲𝖳𝖮 𝖣𝖨 𝖥𝖱𝖠𝖦𝖮𝖫𝖠 - 𝗁𝗒𝗎𝗇𝗅𝗂𝗑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora