Pov. Ivan
Siamo tornati in Russia dopo una settimana fuori, questa pausa serviva a Iris tanto quanto a me.
È stato un bene staccare e concentrarci sulla nostra coppia, abbiamo avuto modo di parlare, ci siamo raccontati ogni singolo punto passato, ora non ci sono più segreti tra di noi, sappiamo tutto l'uno dell'altra e non posso che esserne felice.
Ma guardo mia moglie e penso a quanto abbia sofferto senza mai farlo sapere a nessuno, a quanto sia forte.
Penso alla sua frase
Non ho mai fatto affidamento su nessuno perché nessuno mi ha mai voluto davvero per questo ho sempre bisogno di urlare per non disturbare.
Diavolo appena ho sentito questa frase l'ho letteralmente tirata su di me incastrando i nostri occhi, dicendole chiaramente che su di me dovrà fare sempre affidamento perché io la voglio davvero, in modo estremamente viscerale.
Non posso pensare a un futuro senza di lei per nessuna ragione, non posso pensare che lei abbia il timore anche di me.
Però ora capisco anche il motivo per il quale quando le avevo detto certe cattiverie, non ha risposto a dovere ma si è paralizzata.
Ho distrutto il mio angelo puro per la rabbia, ma è talmente buona che fortunatamente mi ha perdonato.
Ma sicuramente non le farò mai più del male, non verrà mai più spezzata da nessuno tanto meno da me, sarò il suo supporto, la sua spalla, il suo protettore.
Non c'è bisogno che sappia che per lei raderei al suolo, nemmeno che sappia che suo padre ha i giorni contati, non aspetterò che decida l'incontro.
Durante la settimana in cui eravamo via, Vladimir mi ha scritto che ha delle novità .
Siamo tornati in Russia e non a New York perché abbiamo fatto il gioco del vecchio per troppo tempo, è giusto che ora torni a capire chi comanda e di certo non è lui.
Iris è a casa nostra per riposarsi, mentre io sono nel mio ufficio del locale, dopo aver concesso prestiti sto aspettando Vladimir che mi raggiunga per darmi queste novità.
Poco dopo la porta si spalanca, come sempre Dimitri e Vladimir entrano con la potenza di un uragano facendomi sbuffare infastidito, ma prima che possa insultarli le loro facce mi fanno bloccare.
-Che succede?
- Abbiamo recuperato i dati sanitari del padre di Iris e siamo riusciti a rintracciare anche un suo ex socio nonché ex migliore amico.
-Quindi?
-Quindi soffre di disturbo borderline, disturbo che è andato a peggiorare quando la moglie era incinta ed il bambino non ce l'ha fatta.
- Il suo ex socio ha mollato quando il padre di Iris ha provato a ucciderlo ma non ci è riuscito, aveva detto tutto alla mamma di Iris che si è mossa di conseguenza facendolo andare in cura.
- non prendeva i farmaci?
-Esattamente per un lasso di tempo li ha presi per questo Iris ricorda episodi di tranquillità, ma allo stesso tempo quando li smetteva diventava ingestibile
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La rosa del deserto
RomansaIvan Solokov, 34 anni è lo zar della Russia, ha vissuto un'infanzia abbastanza tranquilla ma la sua adolescenza e di conseguenza il suo diventare zar a 19 anni ha fatto si che vivesse nel sangue, nel tradimento e nella piena oscurità, ciò nonostante...