~ 2 || school today

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Martedì 21, ore 6:40 a.m

Calmehood96 : ehi.
Ashdrummer94 : ciao Hood.
Calmehood96 : Ash chiamami Calum. Ti prego mi fa innervosire il mio cognome.
Ashdrummer94 : ok.
Calmehood96 : che hai?
Ashdrummer94 : niente.
Calmehood96 : e allora perché continui a rispondermi a monosillabi?
Ashdrummer94 : ...
Calmehood96 : Ashton voglio essere tuo amico. Ok? Nessuno sarebbe venuto a prendermi alle 2 di mattina, per di più noi neanche ci conoscevamo! E questo mi basta per fidarmi di te.
Ashdrummer94 : Calum, eri ubriaco. Che facevo, ti lasciavo lì per strada in quello stato?
Calmehood96 : lo avresti mai fatto?
Ashdrummer94 : NO!
Calmehood96 : vuoi essere mio amico?
Ashdrummer94 : cristo Cal, suona più come una proposta di matrimonio!😂
Ashdrummer94 : si, comunque è un si.
Calmehood96 : ci vediamo a scuola allora?
Ashdrummer94 : ci andrai?
Calmehood96 : uhm, credo fortemente di si😌
Ashdrummer94 : ok, ciao Hood 😁.
Calmehood96 : ciao Irwin.

Calum si alzò dal letto e prese i primi vestiti che gli capitarono a tiro con un sorriso stampato sul viso.
Non aveva mai avuto così tanta voglia di andare a scuola e non sapeva il perché.

Calmehood96 : Lukkkkkkkeeee! SVEGLIA!
LukeyHemmo96 : Cal sono le 6:50 che cazzo vuoi!
Calmehood96 : oggi si va a scuola.
LukeyHemmo96 : Cosa?!
Calmehood96 : si uhm, ho voglia di andare a scuola.
LukeyHemmo96 : vacci da solo no!!
Calmehood96 : sei il mio migliore amico e compagno di banco! Su muoviti e ci vediamo a scuola.
LukeyHemmo96 : ah bhe, io non vengo. Fine.
Visualizzato da Calmehood96 alle ore 7:00 a.m

Calum era arrivato a scuola stranamente in anticipo e man mano notava che il cortile si stava riempiendo di ragazzi. Come al solito si erano formati gruppi, tutti diversi tra loro.
E mentre fissava le persone, cercava qualcosa.
Era come se fosse morto, e cercasse quella cosa che lo trattenesse attaccato al filo sottile della vita.
Era una cosa che aveva provato quella domenica sera, ma non era né alcool né la droga: era l'espressione che era apparsa sul volto di Irwin dopo il bacio. Si, quella se la ricordava.
Così si mise a cercarlo con lo sguardo. Lo trovò appoggiato al muretto più a est del cortile, solo e con le cuffiette nelle orecchie.
Decise che ci avrebbe parlato.
Scansò due o tre gruppetti di ragazzine e lo raggiunse, mettendosi di fianco a lui.
Lo osservava, Irwin non si era accorto di nulla.
Nonostante la diversa età, Ashton era più basso di 7/8 cm ma si vedeva quel poco di barba nascente sul mento.
Ashton sembrava assente, come se la musica lo assorbisse tutto.
Cal strappò una cuffia dall'orecchio del più grande e se la mise: sentì subito rock, sangue che scorreva anche nelle sue vene.
Ashton rimase inerme quando lo vide, scosso da un brivido freddo. Il ragazzo accanto a lui muoveva impercettibilmente la testa a ritmo di musica e si stupì quando gli disse:
«Non sapevo che ti piacesse questa musica! È roba che spacca!»
Sorrise. Era il primo che riuscì a capire quella musica.
«Nel tempo libero suono la batteria» si limitò a rispondere il più grande.
Calum sorrise e rispose:
«E si vedono i risultati!»
Gli fissò i muscoli delle braccia e ciò che la canotta del ragazzo faceva intravedere di un petto scolpito.
«Wow Calum Thomas Hood che viene a scuola! Che è successo?!» esclamò ridendo Ashton.
«Credo che ci verrò sempre più spesso.» rispose Cal continuando a fissarlo.
Ash se ne accorse, ma rimase sulle sue fino a quando non vide che la massa di studenti stava entrando nell'edificio di fronte.
«A-andiamo?» chiese.
Cal annuì e, con movimenti rapidi, affiancò il più grande, cingendogli la vita con un braccio.

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