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Calum notò subito che il più grande si era irrigidito e sorrise, aveva acquistato il controllo su di lui.
«Credo che oggi devieremo un po' » esclamò.
Ashton era visibilmente intimorito.
«C-Cosa?»
«Uh, bhe non andremo a scuola. Non alla prima ora, almeno.» sorrise guardandolo.
Cercava più contatto, voleva che anche Ash si fidasse.
D'altra parte, il biondo decise che forse seguire il moro non fosse una cattiva idea, e che forse stavano tentando veramente di essere amici.
«O-ok»
Così Cal lo strinse ancora di più a se e si avviarono verso il retro della scuola.
Oltrepassarono il prefabbricato contenente gli attrezzi vari per la manutenzione del cortile ed arrivarono ad un casottino distante dalla scuola circa 300 metri.
Calum estrasse una chiave dalla sua tasca e aprì.
Entrò e fece cenno ad Ashton.
«Coraggio, sciogliti un po'. Fidati.» sorrise, era sicuro che così lo avrebbe convinto.
Ed infatti Ash entrò subito dopo, sorridendo un po' imbarazzato.
Si sedette in un angolo mentre Cal faceva lo stesso mettendosi accanto a lui.
«Come-perché hai le chiavi di questo posto?» chiese titubante.
«Lo avrebbero sicuramente distrutto» alzò le spalle il più piccolo «così io e quelli del corso di scrittura creativa abbiamo chiesto se potevamo utilizzarlo. Il preside ha acconsentito, ed io ho cambiato la serratura. Quando e se vengo a studiare, vengo qui. Anche la sera sul tardi.»
Il biondo si limitò ad annuire, cercando di capire tante cose.
«Sono sconvolto dal fatto che tu frequenti il corso di scrittura creativa ma... Perché qui?» chiese poi.
«Sarà strano, ma non lo so. Non ci è mai venuto nessuno dei miei amici, né Luke né Michey. Sei il primo. Credevo che... Che fosse giusto avere uno spazio dove poter condividere dal rock al colore delle tue bandane» sorrise e gli guardò la fronte.
Ashton non poté fare a meno di ridere.
«Fammi qualsiasi domanda.» chiese ad un tratto Cal.
Così passarono le prime tre ore, mentre Ashton chiedeva a Calum il suo colore preferito o il suo primo bacio.
«E tu, hai mai baciato?» domandò il più piccolo.
Il riccio abbassò lo sguardo. Colpito e affondato.
«N-no. Cioè si.» alzò lo sguardo.
«Non mi vorrai far mica credere che il tuo primo bacio è stato con..»
«Si Cal. La verità.»
«E ti è piaciuto?» Calum si accigliò. Forse non avrebbe dovuto chiederglielo.
«Non lo so.» ammise il più grande. Non poteva fare coming - out lì, inoltre trovava il moro molto carino e non voleva rovinare tutto.
«Bhe, a me si. Lo ricordo, sai?» sorrise «comunque tieni la copia della chiave, se ci dovremo incontrare, lo faremo sempre qui.»
Il riccio si passò una mano tra i capelli «Come faccio ad accettare?»
«Così potrai scoprire se quel bacio ti è piaciuto e magari, dico magari, potremo riprovare.» ridacchiò il piccolo.
Ashton lo guardò sbalordito e prese la chiave, controllando l'ora.
«C-cal credo che.. S-sia tardi. A-andiamo?»
Il moro annuì, si alzò e aprì la porta.

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