Quell'odiosa di mia zia non può farmi questo!
Ci sono giorni che l'amo e altri che la odio, beh questo è uno di quei giorni, per esempio, che la decapiterei. Okay sono melodrammatica lo ammetto, ma sa benissimo che quella casa, la mia casa è l'unico legame fisico che mi rimane di loro e se io un giorno, uscita da qui, volessi comprarmi quella casa?
Perché deve fare queste cose senza dirmelo?!
-Amber?- dovreste vedere la faccia preoccupata che ha Brian in questo momento, sembra quasi che abbia paura che lo uccidi all'istante. -Prestami il telefono per favore- allungo la mano aspettando
-No. Non chiamarla!-
-Brian, calmati, voglio solo avvertirla che sto andando là ad ucciderla- lo "rassicuro."
-Ah ah ah, esilarante- rimango seria e alzo le sopracciglia per fargli capire che non scherzo affatto. -Oh santo cielo- borbotta -Mi aspettavo... che so... un pianto isterico non un omicidio.-
-Ah quindi preferiresti che mi senta malissimo?-
-Ad un omicidio? Penso di sì... anzi ne sono più che certo- scuoto la testa trattenendomi dal ridere -Brian- mi avvicino con fare sensuale.
-Mh?-
-Il telefono- ripeto sbattendo più volte le palpebre. -Tranquillo sarà un omicidio virtuale e nessuno scoprirà che sei mio complice!-
-Amber... devo ammettere che sei davvero brava nel rassicurare le persone...-
-Eddai, ti prego!- Supplico facendolo sospirare per poi darmi quel maledetto telefono. -Grazie- gli do un bacio sulla guancia.
Comincio a digitare il numero sentendolo balbettare qualcosa del tipo: "non farlo lento e in dolore ti prego" ma lo lascio perdere e appoggio il cellulare all'orecchio, dopo qualche squillo finalmente la zia risponde.
-Pronto, chi è?
-Sono io, Amber col telefono di...- Brian mi fa cenno di starmene zitta sennò lei lo avrebbe ucciso. -Mh... di un amico... comunque non è per quello che ti ho chiamata!-
-Il tuo telefono?
-Non mi va di spendere soldi...- Brian mi ringrazia. -Comunque ti ho chiamata per dirti che se vendi la casa ti odierò a vita!
-Il telefono è di Brian vero?
-No...
-Lui te lo ha detto vero?
-Potrebbe essere stato qualcun altro!
-Non penso- sbuffo. -Non ha importanza. Devi spiegarmi!
-Mi ha scoperto vero?- Chiede Brian mangiucchiandosi le unghie, è ridicolo.
-Può essere- ribatto alzando un sopracciglio.
-Perfetto, non tornerò mai più a casa- mi mordo il labbro. -Dolly?- La richiamo. -Quindi?
-Devi sfogliare le pagine della tua vita, non puoi soffermarti su quelle. Il libro ha altre pagine e tu devi leggerle tutte- ma che filosofica...
Sì molto brava, ma non cambia il fatto che mi sento tradita da lei.
-Dio mi fai incavolare zia! Il punto non è questo.
-Oh sì invece.
-Da quanto hai messo l'annuncio?
-Amber... l'hanno già comprata...- solo a quelle parole mi rendo davvero conto che cosa sta succedendo. Mi blocco all'istante non riuscendo più a muovermi, sento ogni cosa crollare e mi sento così impotente, mi sento come se la zia avesse venduto la vita dei miei genitori a degli estranei. Ha fatto in fretta a metterci nel dimenticatoio.
STAI LEGGENDO
Amber
Romance||COMPLETA|| Amber Robinson è una sedicenne a cui vengono a mancare i genitori. Viene costretta dalla zia a trasferirsi a Miami per andare in una struttura per orfani, la quale in apparenza sembra perfetta fino a quando salterà fuori qualcosa di sc...