7- Ethan vs Brian.

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Quell'odiosa di mia zia non può farmi questo!

Ci sono giorni che l'amo e altri che la odio, beh questo è uno di quei giorni, per esempio, che la decapiterei. Okay sono melodrammatica lo ammetto, ma sa benissimo che quella casa, la mia casa è l'unico legame fisico che mi rimane di loro e se io un giorno, uscita da qui, volessi comprarmi quella casa? 

Perché deve fare queste cose senza dirmelo?!

-Amber?- dovreste vedere la faccia preoccupata che ha Brian in questo momento, sembra quasi che abbia paura che lo uccidi all'istante. -Prestami il telefono per favore- allungo la mano aspettando

-No. Non chiamarla!-

-Brian, calmati, voglio solo avvertirla che sto andando là ad ucciderla- lo "rassicuro."

-Ah ah ah, esilarante- rimango seria e alzo le sopracciglia per fargli capire che non scherzo affatto. -Oh santo cielo- borbotta -Mi aspettavo... che so... un pianto isterico non un omicidio.-

-Ah quindi preferiresti che mi senta malissimo?-

-Ad un omicidio? Penso di sì... anzi ne sono più che certo- scuoto la testa trattenendomi dal ridere -Brian- mi avvicino con fare sensuale.

-Mh?- 

-Il telefono- ripeto sbattendo più volte le palpebre. -Tranquillo sarà un omicidio virtuale e nessuno scoprirà che sei mio complice!-

-Amber... devo ammettere che sei davvero brava nel rassicurare le persone...- 

-Eddai, ti prego!- Supplico facendolo sospirare per poi darmi quel maledetto telefono. -Grazie- gli do un bacio sulla guancia.

Comincio a digitare il numero sentendolo balbettare qualcosa del tipo: "non farlo lento e in dolore ti prego" ma lo lascio perdere e appoggio il cellulare all'orecchio, dopo qualche squillo finalmente la zia risponde.

-Pronto, chi è?

-Sono io, Amber col telefono di...- Brian mi fa cenno di starmene zitta sennò lei lo avrebbe ucciso. -Mh... di un amico... comunque non è per quello che ti ho chiamata!- 

-Il tuo telefono?

-Non mi va di spendere soldi...- Brian mi ringrazia. -Comunque ti ho chiamata per dirti che se vendi la casa ti odierò a vita!

-Il telefono è di Brian vero?

-No...

-Lui te lo ha detto vero?

-Potrebbe essere stato qualcun altro!

-Non penso- sbuffo. -Non ha importanza. Devi spiegarmi!

-Mi ha scoperto vero?- Chiede Brian mangiucchiandosi le unghie, è ridicolo. 

-Può essere- ribatto alzando un sopracciglio.

-Perfetto, non tornerò mai più a casa- mi mordo il labbro. -Dolly?- La richiamo. -Quindi?

-Devi sfogliare le pagine della tua vita, non puoi soffermarti su quelle. Il libro ha altre pagine e tu devi leggerle tutte- ma che filosofica...

Sì molto brava, ma non cambia il fatto che mi sento tradita da lei.

-Dio mi fai incavolare zia! Il punto non è questo.

-Oh sì invece.

-Da quanto hai messo l'annuncio?

-Amber... l'hanno già comprata...- solo a quelle parole mi rendo davvero conto che cosa sta succedendo. Mi blocco all'istante non riuscendo più a muovermi, sento ogni cosa crollare e mi sento così impotente, mi sento come se la zia avesse venduto la vita dei miei genitori a degli estranei. Ha fatto in fretta a metterci nel dimenticatoio.

AmberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora