Dopo che la megera se ne fu andata,la Granger ed io ci fermammo goffamente davanti alla porta.
"Puoi andare tu per prima" le dissi. Lei chinò la sua bella testa che conteneva di tutto, in segno di ringraziamento ed entrò scendendo le scale con me che la seguivo e la porta si chiuse dietro di noi. Scendemmo per la piccola rampa di scale che portava direttamente alla Sala Comune, in religioso silenzio. Il fuoco bruciava luminoso, riscaldando la stanza. C'erano due poltrone nere solitarie posizionate l'una di fronte all'altra con un tavolino in vetro al centro della stanza e un grande divano, nero come le poltrone, proprio accanto a noi, di fronte al camino.
Il soffitto sembrava proprio come quello della Sala Grande. Rispecchiava il cielo notturno, o qualsiasi cosa volevamo che esso mostrasse. C'era degli arazzi lungo le pareti e le finestre davano un'atmosfera rilassante alla sala. Sopra il camino c'erano tutti gli stemmi delle case e il pavimento era in moquette. A sinistra c'era un'altra piccola rampa di scale che pensai conducesse alle nostre stanze, e a destra c'era un'altra rampa di scale a cui non avevo idea a che cosa portasse.
La Sala Comune era a dir poco bellissima. La Granger si guardò intorno con soggezione mentre camminava intorno alla stanza con cautela. La guardai ammagliato dalla sua bellezza mentre si toglieva le scarpe e sentiva il morbido tappeto tra le dita dei piedi.
"E' più grande della Sala Comune dei Grifondoro..."borbottò meravigliata dalla bellezza della stanza.Come biasimarla tra l'altro.
Non so se stesse parlando a se stessa o a me, ma risposi comunque. "Penso che sia grande come due sale comuni messe insieme...". Annuì e si diresse verso la scala di destra e si fece strada. Mentre lei salì, mi guardai ancora intorno. Mentre guardavo, sentii un sussulto e mi precipitai su per le scale, non sapendo se fosse un sussulto buono o cattivo. Volevo controllare se lei stesse bene.
Mentre salii le scale vidi perché stava boccheggiando. Era la nostra 'biblioteca personale', con un'altra porta ritratto che conduceva alla biblioteca di Hogwarts. Dovevo ammetterlo, era piuttosto impressionante. Sembrava una versione in miniatura della biblioteca principale. Mi allontanai dandole un po' di privacy, scesi e salii verso le nostre stanze sul lato sinistro. C'erano due camere, una accanto all'altra e sospirai. La Granger non era arrabbiata con me, essendo un Caposcuola e sapendo che noi non dovevamo condividere una stanza, ma quando scoprirà che le nostre stanze sono molto probabilmente comunicanti, lei si capovolgerà dalla rabbia... Uno spettacolo con i fiocchi!
Entrai nella mia stanza che aveva il mio nome inciso sulla porta. La camera era decorata con decorazioni Serpeverde -ovviamente-, le pareti di un verde bosco e le lenzuola d'argento. Il letto era grande quanto il letto che avevo a casa, che era a dir poco grande; e la camera era grande quanto la camera dei miei genitori, e questa cosa mi piacque molto. Notai che il mio baule era appoggiato proprio al centro del mio letto, pronto per essere disfatto, ma decisi di farlo più tardi ed esplorare di più la stanza. Mi tolsi la divisa, rimanendo con i miei vestiti babbani che erano jeans attillati neri e una felpa bianca con due tasche. Chiederò alla Granger perché le tasche siano qui se non servono a un cazzo.
Davanti al mio letto c'era una porta chiusa. La aprii con cautela e sospirai quando vidi che c'era un bagno. Sperai e pregai Merlino che non fosse la stanza della Granger. Mentre camminai per il bagno, per vedere com'era, la porta opposta alla mia si aprì, rivelando la testa carina della Granger che spuntava attraverso la porta. -Oh merda... L'ho appena chiamata carina?! Di sicuro ti sei sbagliato. Oh stai zitto Malfoy! Smettila di parlare con te stesso, o un giorno diventerai pazzo e andrai al manicomio, magari nella stessa stanza di Allock!-
La Granger rimase senza fiato quando mi vide in bagno-Paura che io fossi nudo,Granger?-pensai. "Oh, porco Godric! Mi dispiace, non sapevo che tu fossi qui, non sapevo a dove portasse questa porta, sono così dispiaciuta!-
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𝕮𝖔𝖒𝖊 𝕭𝖆𝖈𝖐 𝕿𝖔 𝕸𝖊 | 𝖉𝖗𝖆𝖒𝖎𝖔𝖓𝖊 | 𝖙𝖗𝖆𝖉𝖚𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊
Fanfiction𝐓𝐑𝐀𝐓𝐓𝐎 𝐃𝐀 𝐔𝐍 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎: 𝑷𝒆𝒓 𝒖𝒏 𝒎𝒐𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒎𝒊 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒗𝒂 𝒅𝒊 𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕'𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒊 𝒍𝒆𝒊. 𝑨𝒗𝒓𝒆𝒊 𝒓𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒃𝒂𝒄𝒄𝒉𝒆𝒕𝒕𝒂 𝒆 𝒂𝒗𝒓𝒆𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒔𝒖𝒕𝒐 𝒏𝒆𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒅�...