CAPITOLO #16 : HERMIONE'S POV

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Passò un mese da quella cena alla Tana e Draco era davvero cambiato. Trascorse più tempo con me, quasi tutta il suo tempo libero in realtà, e onestamente non me ne fregava nulla. Al momento eravamo nel mio ufficio a pranzare insieme. Di solito andavamo avanti e indietro. Un giorno pranzavo con lui e un giorno lui pranzava con me.

Io mangiai un'insalata mista, mentre Draco mangiò l'Avocado BLT che gli avevo preparato. Era seduto di fronte a me, mangiando con un sorriso.

"Hermione, questi sono deliziosi, cazzo!" gemette mentre mangiava il suo panino e io risi di quanto fosse carino in quel momento.

"Grazie" dissi con un sorriso e mi infilai un po' di cibo in bocca. "La signora Weasley voleva che noi venissimo di nuovo a cena, alla Tana" dissi finendo di mangiare l'insalata e iniziando a bere il resto del mio succo di zucca.

"Veramente? Quando?" chiese aprendo il sacchetto delle patatine e io guardai il calendario sulla mia scrivania.

"Tra due giorni" dissi e lui chiuse gli occhi, pensando a che giorno fosse.

"Sabato" dissi facendolo sorridere e lui annuì.

"Certo, va bene" sorrise e si appoggiò allo schienale, girandosi leggermente. "Ceniamo insieme stasera?" chiese.

Ultimamente cenavamo a casa sua tutti i giorni. Venivo a casa sua dopo il lavoro, e mezz'ora dopo Draco tornava dal lavoro. Mi piaceva vedere Draco subito dopo il lavoro e stare con lui tutto il giorno, anche nella tarda notte. Mi innamorai sempre di più di lui, cazzo.

"Certamente, come sempre" dissi con un sorriso e lui sorrise felice della mia accettazione.

"Fantastico! Cosa vuoi per cena?" Chiese bevendo l'ultimo sorso dal suo succo di zucca.

"Non lo so" alzai le spalle e il suo sorriso si ampliò.

"Beh, quando arrivi a casa puoi dirlo a Sugar. Sai quanto le piace quando le chiedi di farti delle cose" disse e il mio cuore iniziò a battere forte mentre chiamò la sua casa nostra, come se casa sua fosse casa mia.

"Va bene, ma mi sento ancora a disagio nel chiederle di fare delle cose per me" dissi accigliata e lui scosse la testa.

"Sugar ama fare cose per te. Ti adora. Ama fare le cose in generale; non le piace non essere occupata" disse e io annuii.

"Ho pranzato benissimo. Puoi prepararmi altri Avocado BLT domani?" mi chiese. Sorrisi annuendo e lui si alzò dal suo posto.

"Devo andare adesso" disse accigliato e anch'io mi alzai, avvicinandomi per abbracciarlo.

"Va bene, ci vediamo dopo, Draco" dissi abbracciandolo forte.

"Ci vediamo a casa, tesoro" mi sussurrò all'orecchio e si staccò, con la faccia rossa, come se si fosse reso conto di come mi aveva chiamato, ma non si accorse di aver chiamato casa sua la nostra.

"Ci vediamo a casa" ripetei, il suo viso a pochi centimetri dal mio. Volevo che mi baciasse, volevo prenderlo per il colletto della sua camicia bianca e baciarlo, dicendogli quanto io lo amavo. Ma non potevo.

"Ciao" disse uscendo dal mio ufficio, la sua faccia rossa e seppi che anche la mia era diventata rossa. Mi sedetti allo schienale della sedia con uno sbuffo, i capelli a contatto con l'aria si alzarono e caddero lentamente. Mi morsi il labbro inferiore per contenere il sorriso che si stava formando. Dopo pochi secondi dall'uscita di Draco, la mia porta si spalancò, rivelando Harry e Ron con degli stupidi sorrisi sui loro volti.

"Cosa c'è che non va, ragazzi?" chiesi confusa ed entrambi posarono le mani sulla mia scrivania, sporgendosi verso di me.

"Cos'è successo tra te e il furetto?" chiese Harry e il mio viso cominciò a diventare caldo. Molto caldo.

𝕮𝖔𝖒𝖊 𝕭𝖆𝖈𝖐 𝕿𝖔 𝕸𝖊 | 𝖉𝖗𝖆𝖒𝖎𝖔𝖓𝖊 | 𝖙𝖗𝖆𝖉𝖚𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora