<<vaffanculo>> sento dire dall'altra stanza
<<io dovrei andare a fanculo? ma se sei tu quello che si sta incazzando per il nulla>> urlo ancora.
io e Lewis stavamo litigando da più di mezz'ora, ancora.
avevo mantenuto la calma per tutta la giornata, sapevo che era stato un weekend difficile con l'auto e tutto il resto, quindi non avevo infierito più di tanto.
quando però aveva iniziato a tirare in mezzo il fatto che, secondo lui, chiunque mi guardasse ci provasse con me e che, sempre secondo lui, con alcuni di loro io ci stavo, sono sbottata.
come se io avessi mai avuto occhi per qualcuno oltre che lui.
sono solo gentile e se gli altri fraintendono non è certo un problema mio.
però a mio marito questa cosa non va bene e quindi ovviamente se la prende con me.
<<se gli altri ti guardassero di meno, il problema non ci sarebbe, non capisco perché tra tutte devono guardare la mia donna. e tu che gli dai corda di certo non aiuti>> dice per la millesima volta in 30 minuti.
<<senti se non hai altro da dire oltre che queste cagate stratosferiche puoi pure stare zitto, è stata una brutta giornata anche per me>> gli dico raggiungendolo in salone, dove sta giocando a Fortnite.
<<immagino, la gente deve averti guardato il culo tutto il giorno>> gli tiro uno schiaffo dietro la nuca per la cattiveria appena detta.
<<la smetti di fare il bambinone del cazzo? hai 38 anni ma ne dimostri 18 in questo momento, non ho sposato un adolescente>> gli dico levandogli il joystick di mano.
<<perché non capisci che la gente ti vuole Rose>> mi guarda a malapena negli occhi, perché sa benissimo che ho ragione.
<<perché io ho voluto, voglio e vorrò sempre e solo te stupido di un uomo, perché tu non lo capisci>>
<<ho avuto anche io una giornata di merda ma io almeno sto provando ad essere carina e tu fai il coglione>> continuo mettendomi per bene di fronte a lui.
e grazie al fatto che è seduto riesco a darmi un tono un po' più autoritario.
mi guarda negli occhi per alcuni istanti per poi alzarsi in piedi e torreggiare su di me, facendo unire i nostri corpi.
subito dopo mi prende il viso e fa unire le nostre labbra in un bacio appassionato, facendomi tremare le gambe.
<<scusa, hai ragione, scusa>> dice alternando le parole ai baci.
<<hai ragione e dovremmo parlarne ma sei troppo bella quando sei arrabbiata>> mi dice per poi riprendere con il bacio.
<<cosí bella>> dice passando al collo e levandomi completamente ogni parola di bocca.
dovremmo parlarne, esattamente, ma dopo settimane di litigate e stizzimenti voglio godermi queste piccole attenzioni da marito..
le gambe mi tremano e sento di star per cadere ma ci pensa lui a prendermi in braccio e far avvolgere le mie gambe intorno al suo bacino.
<<dio Lew>> gli infilo le mani nelle sue treccine mentre lui scende sul mio petto.
ci porta entrambi nella nostra camera da letto e mi fa stendere sul letto.
si appresta a levarmi velocemente i pantaloncini e le mutandine per poi inginocchiarsi in mezzo alle mie gambe aperte, con una visuale perfetta della mia intimità, già pronta per lui.
<<che abbiamo qui>> mi stuzzica compiendo dei piccoli cerchi sulla mia apertura per poi sostituire le sue dita con la sua lingua.
<<oh dio Lewis>> stringo le lenzuola in cerca di un sollievo ma non serve a molto.
<<sei buonissima>> le sue mani si avvolgono attorno alle mie cosce h mentre la sua bocca continua a mangiarmi.
in nemmeno due minuti vengo sulla sua lingua e tra i miei gemiti sento anche qualche suo verso di piacere.
sale sul mio corpo e mi bacia per poi levarsi i pantaloni ed entrare dentro di me, senza neanche darmi il tempo di riprendermi dal precedente orgasmo.
<<da quando tempo non lo facciamo?>> mi chiede muovendosi molto lentamente.
<<veramente troppo>> dico ed è vero.
nelle ultime settimane i nostri, incontri coniugali, si erano ridotti parecchio, e spesso erano solo una questione di abitudine.
è anche per questo che le nostre litigate erano sempre più frequenti.
adesso invece siamo presenti entrambi.
anima e soprattutto corpo.
<<mi dispiace Rose, da morire, per come mi sono comportato con te in queste ultime settimane, sono stato imperdonabile>> mi dice mentre continua a muoversi lentamente.
tanto da farmi pregare per avere di più ma allo stesso tempo facendomi rimanere concentrata su quello che mi sta dicendo.
<<sono geloso da morire, sopratutto vedere altri uomini farti ridere quando io nelle ultime settimane sono stato un emerito stronzo, e questa è solo colpa mia, non avevo ragione di prendermela con te>> confessa per poi dare la prima spinta seria e facendo gemere entrambi.
<<quindi scusami>> continua.
mi lascia un bacio a stampo sulle labbra e unisce le nostre fronti.
inizia ad entrare e uscire velocemente da dentro di me facendoci gemere entrambi mentre ci guardiamo negli occhi.
<<io sono tua Lewis, sono solo tua>> gli dico ansimando.
<<si sei mia>> mi risponde gemendo.
continuiamo così per infiniti istanti, i nostri corpi schiacciati l'uno contro l'altro.
<<ti amo>> mi sussurra prima di venire ed io faccio lo stesso.
si accascia su di me e mi bacia la spalla mentre io gli accarezzo la schiena, beandomi della pace che c'è nella nostra stanza.
<<mi sei mancato da morire>> gli dico e lo sento sorridere sulla mia pelle.
<<sono perdonato?>> mi chiede guardandomi negli occhi.
<<si, si, sei perdonato>> gli sorrido e faccio sfregare i nostri nasi.
<<sesso riparatore, funziona sempre>> mi fa un occhiolino e poi mi morde un capezzolo.
<<e smettila scemo>> rido dandogli un pizzicotto sulla spalla.
si riaccascia su di me, ed io sorrido, felice di riavere mio marito.
buon natale, eccomi sono tornata con le one shot, e dato che non sarei riuscita ad aggiornare "call it what you want" in tempo ho pensato di deliziare il vostro natale con una one shot rossa sul nostro Sir Lewis Hamilton.
spero vi piaccia🫶🏻
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FORMULA 1 - one shot
Fanfikceserie di one shot sui piloti di formula uno. livelli di spicy: 🟢=basso 🟠=medio 🔴=alto se avete richieste scrivetemi🫶🏻