22 Marzo 2024 - Australia
Juliette PovOrmai è passato un mese da quel viaggio a Londra e dall'inizio della formula 1.
Per quanto sia già il terzo weekend di gara, per me è il primo weekend. Purtroppo ho dovuto lavorare e non sono potuta esserci, ma ora sono qui.In questo momento mi trovo nel bar del paddock, seduta su un tavolino, e le più di dieci ore di fuso orario si fanno sentire ed ho un estremo bisogno di un caffè.
Qui tutti si stanno preparando per le prime prove libere.Il cameriere mi porta il mio caffè, io lo ringrazio e quando se ne va inizio a berlo.
Sto guardando fuori dalla vetrata, sono seduta dentro al bar, e vedo le persone passare, ingegneri, commissari, meccanici, invitati e fan.
Sorrido alla vista di certe persone, posso solo immaginare cosa provano all'essere qui, io ci sono abituata.X: posso sedermi *chiede una voce, che ben conosco, alle mie spalle*?
Juliette:certo *rispondo senza nemmeno girarmi a guardare il mio interlocutore*.Con udito e sguardo seguo i movimenti di questa persona, ma solo quando si siede entra nel mio campo visivo. E davanti a me si presenta colui che dovrebbe essere mio fratello minore, Arthur.
Arthur:ciao sorella *dice dopo essersi seduto*.
Juliette:fratello *dico prima di poggiare di nuovo le labbra sulla mia tazza e bere un altro sorso*.Restiamo seduti uno davanti all'altra per diversi minuti, senza dire nulla ed ormai il mio caffè è finito.
Juliette:io devo andare *dico alzandomi dalla sedia mettendomi la borsa sulla spalla sinistra*.
Arthur:aspetta *dice alzandosi pure lui*...Gli avevo dato le spalle, cosi mi rigirò verso di lui e lo guardo, aspetto che dica qualcosa.
Arthur:io- *sembra quasi in imbarazzo*, cazzo *esclama*! Ho sempre pensato che appena ti avrei vista avrei avuto tante cose da dirti *dice grattandosi la testa, mi fa quasi tenerezza *, ed invece ora che ti ho davanti non riesco nemmeno a pensare...
Lo guardo, nemmeno io so cosa dirgli, orami ho finito le parole.
Juliette: se non hai nulla da dirmi vado, devo sostenere il mio ragazzo.
Lui mi guarda, io gli regalo un sorriso di circostanza e me ne vado.
Esco dal bar e mi dirigo verso il box red bull, durante il mio cammino vengo fermata da qualche ragazza per fare delle foto, che faccio con piacere.
Dopo qualche minuto raggiungo il box, saluto un po' di meccanici, e dopo aver dato un bacio di buona fortuna a Max mi siedo su una sedia che il team mi ha fornito.Dopo pochi minuti iniziano le prove libere.
N.A.
Eccomi qua, era da un po' che non pubblicavo e mi scuso, ma tra scuola ed altro è stato un periodo difficile.
Il capitolo è colto ma prometto che ora che ci sono le vacanze di Pasqua pubblicherò un po' di capitoli.
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Ghiaccio// Max Verstappen
FanficJuliette Regina Leclerc un nome una garanzia come quello di Max Emilian Verstappen.