CAPITOLO 5

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NAISHA

«Ragazze mi sembra decisamente troppo» dissi guardando il vestito nero stretto che mi aveva prestato Emily. Lei e Ally erano venute a casa mia 3 ore prima per truccarmi e vestirmi. Non ero molto a mio agio con quel vestito. Era un vestito molto aderente, con bretelle sottili e uno spacco laterale sulla coscia. «Non é vero! È un semplice abito. Se avessi accettato di prendere un mio vistito non saresti così semplice» disse Ally «Vabbè sei bellissima. Guardati! » mi fecero guardare allo specchio poco lontano dal mio letto.

I miei ricci avevano un effetto bagnato, che adoravo, grazie alla spuma. Ally invece mi aveva truccato mettendomi in risalto gli occhi verdi con della matita nera e del mascara. Sulle labbra invece mi aveva messo un rossetto scuro color amaranto, il mio preferito. Mi aveva anche messo del correttore e del blush per risaltare le mie guance. Tutto sommato non ero tanto male.

«Ora devi metterti queste » disse Allison mostrandomi dei tacchi alti neri. No assolutamente no, sarei caduta su quei trampoli. «Meglio di no, non li ho mai messi. Con la mia fortuna potrei cadere» risposi. «Tu provali » mi costringe Emily. Misi i tacchi e anche se all'inizio stavo per cadere non era tanto male.

Dopo un pó le ragazze finirono di truccarsi. Erano bellissime. Ally aveva un vestito stretto bianco latte con una scollatura prosperosa. Emily invece aveva un vestito rosa semplice ma aperto dietro. Entrambe portavano i tacchi e si erano truccate. Stupende.

Qualche minuto dopo Nicholas ci scrisse di scendere perché era arrivato. Sapendo che saremmo andate anche noi alla festa, lui si é offerto di accompagnarci visto che avrebbe portato anche James. Appena uscimmo dalla porta vedemmo subito Nicholas in camicia e con i capelli color oro sempre spettinati, appoggiato a un'auto al dir poco fantastica. Appena si accorse di noi, alzò lo sguardo da terra per incontrare il mio. Non mi ero accorta  stesse fumando qualcosa. Sicuro non era una sigaretta. Ma chi ero io per impedirglielo. Nick ci aprí la portiera e poi si sedette sul posto del guidatore. Dopo aver salutato James e aver chiacchierato un pò, l'auto partí.

«Alex e Aron vengono? » chiesi. Non che mi interessasse molto se il rompipalle sarebbe venuto alla festa. Ma ero curiosa. «Si, il tuo sposo non si perde mai una festa» disse Ally. «Perché "il tuo sposo"?» chiese Nick guardandomi dallo specchietto retrovisore. Sentí le mie guance andare a fuoco. «Scherzano. Lui odia me e la cosa é ricambiata» «Ceeerto» tirai una gomitata a Allison prima che potesse continuare.

Arriviammo poco dopo a casa di Isabel. Era enorme e anche molto lussuosa. EMILY non scherzava sui soldi del padre. «Andiamo. Allison non bere troppo mi raccomando. Tra poco dovrebbero arrivare Aron e Alex» disse Nick mentre uscivamo dall'auto. «Aspettiamo Alex e Aron prima di entrare no?» proposi. «Oky, pupa» «Smettila di chiamarmi così James» mi lamentai «Mai, pupa» sbuffai infastidita. « Eccoli! » cinguettò Allison. CI girammo tutti a guardarli. Anche loro indossavano una camicia e... Wow Aron era davvero bello. Anche se lo odiavo dal profondo del cuore lui rimaneva un Dio greco.

ARON

Appena arrivati alla festa io e Alex ci incontrammo con gli altri. Notai subito la fatina. Era inconfondibile. Si era truccata? Per cosa? Per me era bella anche senza trucco. Incrociai il suo sguardo.Le iridi verdi come un bosco in primavera risaltavano grazie al trucco scuro dei suoi occhi. Sembrava quello di un cucciolo.

Cazzo. Ma come faceva a fottermi la testa con un solo sguardo?

Entrammo nella casa di Isabel, che io ormai conoscevo a memoria. Andai subito verso la zona bar e presi una birra. «Siamo appena entrati e tu già bevi» mi chiese una ragazza alle mie spalle. Sapevo già di chi si trattasse ma comunque mi girai. «Già. Non tutti siamo casti e puritani come te fatina» risposi incontrando per l'ennesima volta il suo sguardo ipnotico. Solo ora mi resi conto di come era vestita. Aveva un vestito -forse un po' troppo-aderente con uno spacco sulla coscia. Era molto corto. Mi piaceva.

«Eh chi ha detto che io non bevo?» chiese lei con convinzione. «Oh allora lascia che ti offra da bere. » continuai io in tono di sfida. «Carl, porta un'altra birra» ordinai al barman. Naisha si sedette vicino a me. Era stupenda. «Dimmi un pó... Cosa ci fa una ragazza come te in un posto come questo? » «Cosa vorresti dire? » «Mi sembri troppo innocente per questo posto» dissi sincero. Continuai ad avvicinarmi sempre di più al suo viso. « Forse dovremmo smettere di odiarci. Non credi fatina? » proposi prima di sporgermi a prendere la sua birra. «Ehi, che fai? Era mia! » «ora non più. E comunque non hai risposto alla mia domanda» le feci notare «E tu mi hai rubato la birra... Però va bene» rispose titubante.

«Naisha, vuoi venire con noi a giocare a beer-pong? » ci interruppe Nick. Per quanto gli volessi bene, in quel momento volevo seppellirlo vivo. Gli occhi di Fatina andavano da me a Nick. Speravo tanto che rimanesse con me... «Aron se per te non é un problema... »... Ma ovviamente con la mia solita fortuna non fu così. «Certo vai» dissi con un pò di disappunto guardando Nick.

Cosa voleva fare?


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