☆ Capitolo Quattro ☆

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Un'enorme stanza, una grande vetrata che si apre sui grattacieli di Gangnam ed un arredamento nero vernice in completo contrasto con la luce del sole che entra prorompente qui dentro. Questo è quello che mi ritrovo davanti mentre entro nella famosa "stanza blu" accolta da una giovane donna ben vestita che mi fa accomodare sulla sedia davanti alla scrivania, vuota. Una targhetta argentata annuncia il nome della persona che presumibilmente da un momento all'altro si siederà qui "Kim Bumjoong", nonchè figlio del grande Ceo dell'azienda Kim Jong Ah.

 Una targhetta argentata annuncia il nome della persona che presumibilmente da un momento all'altro si siederà qui "Kim Bumjoong", nonchè figlio del grande Ceo dell'azienda Kim Jong Ah

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Descrivere le sensazioni che sento in questo momento è davvero molto complicato. Ho sognato per anni di essere qui, ma ora che sono ad un passo dal "colloquio" che potrebbe cambiarmi la mia vita sono quasi spaventata. Sarà forse per colpa delle parole del "folletto" Seonghwa e la paura di ritrovarmi davanti "quel simpaticone" del secondo figlio del signor Kim che mi caccerebbe seduta stante? Oppure sarà per colpa di Wooyoung, che invece di accompagnarmi in questa avventura, è sparito senza una vera spiegazione abbandonandomi al mio destino?

Improvvisamente sento la porta laterale della stanza aprirsi ed il mio cuore inizia a battere all'impazzata. "Ok, Sunhee, ora ci siamo! Non fare cazzate!" ripeto nella mia testa mentre davanti a me si siede un giovane uomo, decisamente molto avvenente.

Avevo visto Kim Bumjoong su tante riviste e sapevo della sua bellezza ma dal vivo, devo dire, è ancora meglio! Pelle chiarissima, capelli neri che sembrano dipinti da quanto sono lucidi e perfetti ed uno sguardo che catturerebbe chiunque. Beata sua moglie!

Rimango incantata da lui mentre accenna un sorriso e inizia a compilare dei documenti. Mi sembra impossibile che un uomo con uno charme del genere possa essere in qualunque modo imparentato con quel tizio antipatico.

"Quindi tu sei Kang Sunhee?" mi chiede all'improvviso mentre distratta analizzavo le sue mani così belle e curate. "Ehm... si, sono io!" sorrido mentre senza quasi rendermene conto inizio a tamburellare le dita sulla mia gamba. "Bene! Vieni dalla provincia sperduta, hai studiato danza... ok, non hai una storia triste da raccontare.... ok" legge la mia scheda mentre si appunta alcune cose a pc. Cerco di calmarmi, sicuramente così agitata non faccio una bella figura ma non è per niente semplice. "Ho sentito la demo della canzone che hai mandato, beh sulla voce c'è un pò da lavorare e sul ballo sei un pò indietro rispetto agli standard della M.S." ecco, fantastico, mi sta dicendo in poche parole che sono un incapace. Ma allora perchè mi ha fatto venire qui? "Ehm... lo so signor Kim, purtroppo i miei genitori hanno preferito..." cerco di giustificarmi, non so nemmeno io per quale motivo. Quando sto per raccontare qualcosa in più di me mi blocca. "Ferma Sunhee! Non ti ho chiesto niente! A me piacciono le sfide, ti ho fatto venire qui io personalmente proprio perché nonostante le tue lacune ti ho visto motivata in tutto quello che hai scritto ed anche nelle tue demo. Forse non debutterai mai, ma voglio provarci! Benvenuta alla M.S. Entertainment! Questo è il tuo programma a partire da domani!" mi guarda e sorride passandomi una cartelletta con alcuni fogli ed un badge.

Avete presente quei sogni dove tutto va alla perfezione e poi alla fine tua madre ti sveglia perché devi andare all'università? Ecco, mamma dove sei? Perchè non mi svegli?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 31, 2023 ⏰

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