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Poco dopo.

<Céline... Vorrei farmi una doccia> , dice Rome, mentre cerca il cambio nel trolley
<Certo. Falla prima tu, io la farò dopo!> , risponde con mezzo sorriso
<Va bene. . . Ma tua madre? Non si è più vista>
<Ah lei... Sicuramente è in cucina. Quando arriva il Natale non fa altro che preparare e preparare>
<Capisco.> , intanto ha tra le mani un semplice jeans e un dolcevita nero

Céline si avvicina a lui, posando una mano sulla sua spalla.

<Rome, andrà bene> , prova a rassicurarlo in qualche modo
<Spero tanto tu abbia ragione>

Si guardano negli occhi.

...............

<Mamma> , è Celine

È entrata in cucina con braccia conserte.

<Che stai facendo?>, aggiunge, avanzando verso di lei
<Pepperkaker> , dice solo

I pepperkaker non sono altro che biscotti allo zenzero.

<Buonissimi. Quanto mi mancava tutto questo> , sorride appena, guardando la cucina e il piccolo disordine per via degli ingredienti già preparati sul tavolo
<Oggi è la piccolissima vigilia e nessun norvegese che si rispetti può fare a meno dei pepperkaker. >
<Mamma! Sarò pur andata via, ma non ho dimenticato le nostre tradizioni. > le risponde un tantino dispiaciuta per il tono che sua madre le sta riservando
<Céline! Ho fatto una ricerca sul Natale inglese. Perdonami ma non c'entra niente con quello norvegese>
<Questo non significa che sia sbagliato. Se per questo si festeggia in maniera diversa in tutto il mondo>
<A me interessa che mia figlia non abbia dimenticato il nostro spirito natalizio>
<Come potrei? Insomma... Puoi dirmi che ti prende?>
<Non vorrei rovinare questi giorni insieme>
<E perché dovresti? So qual è il tuo problema! Non sono una stupida! >
<Davvero ti sei innamorata di lui?> , spalanca le braccia
<Sì! Mi sono innamorata di lui! Qual è il tuo problema?>
<È così... Diverso> , cerca di non essere così diretta, ma Céline sa perfettamente dove sua madre voglia arrivare
<Diverso solo perché ha la pelle nera? Non ricordavo fossi razzista> , risponde con occhi lucidi

Il nervosismo non è così d'aiuto.

È che Cèline ha immaginato questo momento un tantino diverso.

<Non lo sono infatti> , risponde la donna, riprendendo la preparazione dei biscotti
<Ne sei sicura? Perché lo hai appena detto>
<Non ho un problema con chi ha la pelle diversa dalla mia. Ma per te , ho desiderato altro>

<Sorpresa!> , la voce di Lasse irrompe all'improvviso, facendole sobbalzare dallo spavento
<Lasse!>, dice subito Annette, lasciando tutto per correre da suo figlio

I due si stringono.

Céline, ancora scossa per via del discorso con sua madre, cerca di mettere da parte tutto e salutare suo fratello come si deve.

Il ragazzo è già pronto con le braccia aperte.

<Sorellina> , le dice

Céline taglia la distanza e lo abbraccia con sorriso.

<Lasse. . . Da quanto tempo>, dice nel mentre

Annette osserva i suoi figli.

<Sei diventato un vero esperto sai?> , ride la donna
<A cosa ti riferisci mamma?> , risponde Lasse

Intanto i due si staccano dall'abbraccio, ma Céline cerca di non incrociare gli occhi di sua madre per nessuna ragione.

<Sei entrato di soppiatto poco fa o sbaglio?> , spiega
<Ah, quello! Beh sì! ffettivamente sono bravo a non farmene accorgere> , ride

Natale a colori Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora