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L'albero finalmente è al suo posto.

Più precisamente è all'angolo del salotto, in compagnia del camino che con il suo vigoroso fuoco, rende l'ambiente piacevolmente caldo e accogliente.

Rome, Lasse e Céline hanno cominciato ad addobbare l'albero , ricordando vecchi episodi collegati ad alcune sfere.

Sono tutte diverse e sicuramente di vario colore, ma ognuna ha una storia dietro.

<Ho sempre amato Natale... Insomma ... L'aria che si respira , le luci, il camino acceso e tanti regali da scartare sotto l'albero.> , dice Céline, dopo aver appeso una delle due sfere preferite

Sono di vetro e di colore verde scuro. Le preferite di suo padre.

<La vuoi sapere la verità?> , risponde Lasse

Essendo più alto di tutti, si occupa lui della parte alta dell'albero.

<Cosa?> , risponde Céline

Intanto Rome continua ad appendere le sfere, ascoltando i due fratelli.

<Da quando papà è morto,non è più Natale per me.>

Céline gli sorride appena.

<Manca tanto anche a me. > , risponde con amarezza e tanta malinconia

<Sai, l'anno scorso non sono riuscito nemmeno ad addobbare l'albero. Litigavo con Victoria perché l'ho lasciato chiuso in cantina> , continua
<Ho avuto un simile problema anch'io... Ma ho la fortuna di avere un uomo speciale al mio fianco che mi ha fatto capire che era sbagliato tenere l'atmosfera e la bellezza del Natale chiusa in uno scatolone> , risponde e guarda al volo Rome , che a sua volta ricambia con sorriso
<Beh , io non sono stato così fortunato> , le fa l'occhiolino
<Scusate l'intrusione ma vorrei farti una domanda se possibile> , è Rome a parlare, guardando Lasse
<Ma certo>

Céline osserva.

<Hai nominato una certa "Victoria". Quindi sei impegnato?>
<Lo ero>, risponde
<Eh già! Quella ragazza non ha saputo apprezzare mio fratello> , interviene Celìne

<Céline> , la riprende nell'immediato
<Che c'è? Ho detto la verità!>
<Non mi piace parlare male di una persona che non può nemmeno difendersi perché non è qui. Mi sembra più giusto dire che ci siamo lasciati perché era meglio così per entrambi. Non è importante di chi sia la colpa> , risponde Lasse, appendendo un'altra sfera
<E va bene! Eri, sei e sarai sempre così> , alza le mani successivamente

Rome si gratta la nuca e lancia un'occhiata a Céline per farla calmare.

La ragazza rotea gli occhi al cielo e continua con i suoi addobbi.

Lasse la osserva e trattiene una risata.

È che Cèline ha un'espressione davvero buffa.

Le si legge chiaramente sul volto quanto Victoria non le piaccia.

In realtà mai piaciuta.

..............

I ragazzi dopo aver finito di addobbare l'albero, hanno cenato , cercando di sbloccare mamma Annette, e dopo aver finito si sono trasferiti nel salotto per il caffè.

In occasione, hanno deciso di accendere l'albero e vedere l'effetto finale tutti insieme.

<Abbiamo fatto un ottimo lavoro! > , dice Lasse osservando il meraviglioso gioco di luci.
Una serie si spegne, l'altra si accende.

È tutto così rilassante e...

<Meraviglioso> , risponde Céline

La ragazza però è incantata sul suo Rome. È troppo concentrata a guardarlo dalla testa ai piedi, forse per la centesima volta.

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