Capitolo 9

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Rachel

Sarah e io, appena arrivate davanti alla gigantesca villa di Jennifer, aspettiamo Will. Arrivato anche lui entriamo e il casino che c'è dentro è indescrivibile: persone che vomitano, ubriachi, giochi con l'alcol e persone che si baciano negli angoli più bui. Non riesco ad immaginare cosa ci possa essere di sopra. Il mio fidanzato si propone di andare a prendere da bere e Sarah lo accompagna quindi rimango da sola. Intravedo Peter tra la folla (non che lo stessi cercando), lui mi vede e si avvicina.
<<Anche tu qui, Cioccolato?>> Odio quando mi chiama così. <<A quanto pare...>> Lui mi guarda il vestito e dice <<Ti sta bene questo colore, mi piace il marrone, come il cioccolato>> Si avvicina sempre di più, calcando l'ultima parola. Ho fatto un errore mettendo questo vestito perché in quel momento arriva Will e sferra un pugno a Peter proprio quando se ne stava andando, facendo cadere le due bibite che aveva in mano. Cerco di fermarli, in preda al panico perché Peter (ovviamente) ha risposto al pugno e ora sono uno addosso all'altro. Inizio a piangere, Will mi guarda per un micro secondo ma non si ferma. Nei suoi occhi leggo la vendetta, quella che ti consuma.
Mi rifiuto di stare lì a cercare di fermare la loro rissa quindi esco fuori e prendo una boccata d'aria. Forse Will non è quello giusto? Sembrava un ragazzo a posto. Vedo Sarah portare via Will e partire con la macchina. Bene, ora sono anche da sola. Mi siedo sul gradino all'ingresso e inizio a bere della birra. Arriva Peter, sanguinante, e si mette accanto a me. Continuo a bere, ignorandolo. Lui prende parola <<Mi dispiace, Rachel. Come vedi io non ho fatto nulla, è stato lui a cominciare senza motivo.>> Per
la prima volta sento delle parole sincere. <<Lo so, non è colpa tua e accetto le tue scuse.>> Ci guardiamo per una manciata di secondi che sembrano essere infiniti.
Credo di aver bevuto un po' troppo però. Cerco di alzarmi ma non riesco a reggermi in piedi per colpa delle sette birre che mi sono bevuta e cado di sedere sullo scalino. Inizio a ridere e a fare discorsi senza senso. Okay si sono sbronza. Peter mi prende in braccio e si avvia verso la sua macchina. <<Ehi, cosa stai facendo?! Lasciamiii!!>>
Lui mi mette nel sedile del passeggero e mette in moto. Mi addormento durante il tragitto e mi risveglio appena arrivati. Siamo a casa. Apre la portiera e mi prende di nuovo in braccio. Apre la porta di casa mia e mi porta nel mio letto. Mi posa dolcemente sul materasso e mi rimbocca le coperte. Mi dà un bacio sulla fronte e sussurra <<Buonanotte Cioccolato.>> e se ne va.

ciao ragazzii
scusate il ritardo ma ecco il nono capitolo
spero che la storia vi stia piacendo!!
vi consiglio anche un altro racconto che si chiama "neve d'estate" bellissimo!
ci vediamo al prossimo capitolo
xoxo

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