0.2

581 20 1
                                    

«Ahhh ma insomma, il velo è così proprio necessario?» domandò Gojo palleggiando con una palla da basket.

Ci troviamo tutti e quattro in palestra, non so neanche il motivo ma poco importa.

«Chissene frega se quella gentaglia si accorge di noi, tanto non possono comunque vedere gli spiriti maledetti» passò palla al mio gemello.

Gojo o è stupido o lo fa apposta.

«È più che necessario! Per limitare la diffusione degli spiriti maledetti é fondamentale che la gente non si spaventi!» spiegai.

«Ecco perché dobbiamo fare tutto il possibile per celare loro quelle minacce. Anche se non possono vederle» continuò Suguru palleggiando.

«E non è tutto-» cercó di spiegare ancora Suguru ma Gojo lo precedette con una sua uscita da coglione.

«Ho capito! Ho capito!» disse l'albino per poi rubare palla a Geto e fare canestro facilmente.

«Certo che però è proprio una faticaccia fare da balia ai più deboli» esclamò Gojo.

«La sopravvivenza del più debole, il principio base della società dovrebbe essere questo... Aiutare i deboli e tenere a bada i più forti» disse mio fratello.

«Ascolta Saturo la stregoneria esiste per il bene di quelli che non sono stregoni» continuò lui.

«Che pensiero logico, di quelli che proprio non sopporto» sputó l'albino.

«Cosa?» disse mio fratello guardando il ragazzo male.

«Adossare logica e responsabilità alla forza, questa si che è roba da deboli» continuò Sei Occhi.

L'aria in palestra stava diventando piuttosto intensa tra quei due. Io ero solo incazzata per alcune minchiate sparate da Satoru, ma vabbè.

«Perché non la piantati di dare aria alla bocca e scendi da quel tuo bel piedistallo» disse facendo una faccia disgustata.

«Meglio filarsela!» esclamò Shoko andandosene via, sapendo ciò che stava per accadere in palestra.

«Vuoi discuterne fuori Satoru?» disse Geto facendo comparire una maledizione pronta per Gojo.

«Cos'è hai paura di uscire da solo? Vacci tu fuori Suguru» lo provocó l'albino.

Geto era pronto ad attaccarlo ma Yaga fece la sua entrata fermando tutto.

«Per quanto ancora intendete cazzeggiare? E dov'è Shoko?» domandò Yaga.

«Chissà» disse Geto.

«Magari è al cesso» continuò Gojo.

«Erika?» mi guardò sperando di avere qualche informazione.

«È andata via perché tra questi due idioti di un Geto e un Gojo stava per iniziare una bella lite, come sempre direi... non è una novità» dissi e i due ragazzi mi guardarono male per aver detto la verità, sinceramente poco mi importa se loro se la prendono.

«Yaga non ascoltarla, la Piccola Geto ha solo voglia di scherzare, non stavamo per fare nulla di tutto ciò» disse Gojo e Yaga sospirò.

«Vabbè... assegnerò la missione a voi tre, temo sarà molto impegnativo per voi... ma l'ordine arriva dal Sommo Tengen» spiegò l'insegnante facendoci segno di seguirlo.

«Il vostro obbiettivo è il Ventre del Fluido Astrale, la ragazza compatibile con il Sommo Tengen. Avete il compito da farle da scorta ed eliminarla»

«Dobbiamo scortare una mocciosa e poi eliminarla?» chiese Satoru.

«Proprio così» rispose l'insegnate.

«Ma si è forse rimbambito?» chiese Gojo.

«Ma ti pare normale parlargli così?» chiesi.

«Oh parla la Santa»

«Senti Gojo mi hai proprio rotto i coglioni con questa fottuta storia della Santa» dissi esausta di quella situazione.

Anche se fossi una santa che cazzo gliene fregherebbe?

«Ma è vero, lo sei!» disse abbassando gli occhiali con il suo solito sorrisetto del cazzo stampato in faccia.

«Ma che cazzo di problemi hai? Tu che ne sai! Anche se lo fossi ti creerebbe problemi?» domandai e in risposta ricevetti un'altra dose di sorrisetti indesiderati dall'albino.

«Calma Furia» disse.

«Ma calma sto gran cazz-»

«Ora basta! È deludente vedervi impegnati in queste ridicole dispute! Che fine ha fatto l'educazione che vi ho dato? Le mie lezioni di morale e senso civico non sono servite a nulla?» disse Yaga guardandoci con uno sguardo tagliente e rigido.

«Eddai vecchio, stavamo solo scherzando» esordì Gojo dandomi una piccola spallata.

Scherzare. Scherzare. Per lui era tutto uno scherzo.

«Si come no» sussurrai guardando male l'albino.

«Okey lasciando da parte questa conversazione. Mi aspetto che non capiti più intesi?»

«La vedo dura» dissi a denti stretti fulminando Sei Occhi.

«Concordo» concordò il diretto interessato.

«INTESI?» urlò il maestro.

«Si sensei» dicemmo contemporaneamente io e Satoru.

Intanto mio fratello, zitto com'era, se la rideva sotto i baffi. Succedeva sempre con Gojo di bisticciare/litigare in questo modo. Abbiamo iniziato ad avere questo strano comportamento da poco, da qualche mese per l'esattezza. Prima di allora non eravamo così. Eravamo più uniti, molto ma molto uniti. Tipo Scott e Stiles di Teen Wolf, complici in tutto. Erano bei tempi quelli, ma non tutto è rosa e fiori. E non tutto va per il verso giusto.

«Si tratta di resettare la tecnica del Sommo Tengen? Giusto?» chiese conferma mio fratello a Yaga.

«Ma di che parla?» domandò Gojo guardandomi ma io alzai le spalle come per dire "e io che cazzo ne so".

«Il Sommo Tengen possiede la tecnica dell'immortalità ma non l'eterna giovinezza. Se invecchiasse e basta non sarebbe un problema. Ma superata una certa età... la sua tecnica cerca di riscrivere l'intero corpo e di farlo evolvere. Ma così perderebbe la sua umanità e ascenderebbe ad uno Stadio Superiore» spiegò il maestro.

«Che male ci sarebbe? Sembra una figata!» si esaltò l'albino.

«Secondo il Sommo Tengen chi ascende a quello Stadio Superiore... cessa di avere una volontà propria» iniziò a spiegare mio fratello.

«Quidni in sostanza significa che non sarebbe più se stesso?» domandai.

«Esatto Rika. I due Istitudi di Arti Occulte, le barriere che costituiscono le basi del mondo di noi stregoni, le varie tecniche di bariera degli assistenti supervisori sono tutti rafforzati dal Sommo Tengen» disse il fratello maggiore.

«Senza i suoi poteri sarebbe dura mantenere le misure di sicurezza o ripulire dopo una missione» continuò.

«Nella peggiore delle ipotesi il Sommo Tengen potrebbe diventare una minaccia per l'umanità. Per questo ogni 500 anni deve assimilare un Ventre del Fluido Astrale. Rinnova il corpo e la sua tecnica ritorna al punto di partenza evitando l'evoluzione» concluse Suguru.

«Capisco» sussurrò Gojo.

«E dove si trova la ragazza?» chiesi.

«L'informazione è trapelata e al momento ci sono due grandi organizzazioni che danno caccia alla ragazza. Una è una organizzazione composta da stregoni neri che mirano a rovesciare il mondo della stregoneria facendo perdere il controllo al Sommo Tengen e l'altra è un'organizzazione religiosa che venera Tengen come una divinità» spiegò il Sensei.

«Il Sommo Tengen e il Ventre del Fluido Astrale si fonderanno tra due giorni. Dovrete scortare la ragazza fino ad allora e assicurarvi che raggiunga sana e salva il Sommo Tengen. Se doveste fallire ci sarebbero conseguenze anche per la gente comune, quidni agite con cautela» concluse Yaga.

Daddy's home, home for me. (Gojo Satoru X Reader) JJKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora