capitolo 37

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- mio Dio - sussurro e l'abbraccio

- oddio quanto mi sei mancata - mi urla nell'orecchio e mi stringe a se

- non sai allora quanto sei mancata tu a me -

- come stai? - mi chiede staccandosi da me

- bene...meglio ora - dico e la porto in cucina

- ciao - saluta

- aspetta tu sei ALESSANDRA? - dice Giada urlando il nome

- si, tu invece?-

- lei é la mia "coinquilina" - dico facendo le virgolette

- piacere - sorride Ale

Giada sorride e esce dalla stanza

- piacere io sono Marisa - dice Mari alzandosi

- piacere Marisa, io sono Alessandra - le dice lei e le stringe la mano

- bene...allora?- chiedo

- allora nulla! Sono passata, ma ora vado da mia madre. - mi dice e mi abbraccia

- va bene - dico e si stacca

- con Edo?-

- lo ha rifatto - abbasso la testa

- no io lo uccido - dice

- lascia stare, ora vai da tua madre!- le dico

- va bene a domani allora - mi abbraccia e l'accompagno fino alla porta

- ciao Sky - mi saluta e esce

Chiudo la porta e torno in cucina

- ecco a voi - dice Giada e lascia i piatti fumanti sul tavolo

- mmh - mi siedo a tavola e guardo il piatto

- cosa essere?- chiede Marisa cullando Andrea dentro la sua carrozzina

- essere cotolletta di pollo con patate lesse - dice Giada sedendosi difronte a me

- buona - Marisa si siede accanto a me

- Kila vieni - urlo

Lei arriva correndo e si siede accanto a Giada

Mi alzo e le taglio la carne

- soffia prima di mangiare - le dico e mi risiedo

Mangiamo in silenzio e una volta finito prendo Kila e vado in salone

La lascio sul divano e accendo la televisione, mi siedo accanto a lei e guardiamo "Sasha e l'orso"

- Sky il tuo telefono - urla Giada dalla cucina

Mi alzo e corro in cucina

Marisa, che sta cullando Andrea, me lo passa e rispondo senza guardare

"Pronto?" Chiedo tornando in salone

"Ciao! Sono Alessia, la mamma di Kila. Mia sorella mi ha dato il tuo numero, Siria." Dice una voce dolce dall'altra parte

"Oh ciao Alessia. Si, é qui con me Kila. Vuoi che te la passo?" Chiedo guardando la piccola sul divano

"Si grazie"

"Eccola, ciao!"

"Ciao e grazie"

Passo il telefono a Kila e lei mi guarda con fare interrogativo

- é tua mamma - le dico

- mamma - urla lei appoggiandosi il telefono all'orecchio

Torno in cucina e guardo Andrea dormire

innamorata di un deficienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora